Monte della Preja (2514m) Da Cheggio (versante nord)
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Oggi dopo anni finalmente si va in montagna con mio papà, proviamo una spedizione esplorativa verso il Monte della Preja in valle antrona; ho poche informazioni a riguardo a parte una relazione del grande Ciolly che ha salito praticamente in un escursione quasi tutte le cime di quella zona....veramente impressionante!!!
Quindi ben consapevoli che probabilmente la cima non è fattibile per noi che abbiamo molte meno capacità di lui tentiamo lo stesso e partiamo per questa spedizione punitiva tentando di mettere un altra cima in sacocia.
Partiamo da Cheggio, appena lasciata la macchina prendiamo subito il sentiero che sale sulla destra del lago seguendo le indicazioni per il passo della preja; dopo aver superato l'alpe corzello in un quarto d'oretta, siamo ad un bivio, noi saliamo sempre tenendo la destra su un sentiero meno evidente ma comunque sempre ben visibile che sale bello ripido fino a toccare l'Alpe Bisi, Alpe Pasquale Inferiore e infine l'Alpe Pianei, da qui la visuale è più ampia e siamo in cima al pianoro della vallata che si chiude con il Montalto. Quì all'alpe notiamo una piodona con sotto un buco e scopriamo un vecchio cantinino molto ampio che probabilmente veniva usato per conservare formaggio o vino. Da qui saliamo fino alla Bocchetta di Pianei su un sentiero non troppo evidente sulla sinistra. Da qui in cresta il Monte della Preja è più dirupato che mai e la salita sembra impossibile per le nostre capacità quindi ripendiamo il cammino verso il Passo Castello tagliando tutto il versante nord della cima, quasi a metà vediamo che c'è un punto debole (l'unico di questo versante fattibile) ma molto molto ripido e decidiamo di provare a salire...di sotto sembra fattibile, in ogni caso al massimo si può sempre tornare indietro; quindi un pò a destra e un pò a sinistraalla fine riusciamo ad aggirare i pezzi più strapiombanti e finalmente siamo sul filo di cresta; ora la montagna è molto più docile e in un attimino siamo in cima. (Il versante sud è quello più abbordabile per salire questa cima, credo che la cosa più intelligente da fare sarebbe dal passo della preja attraversare alla base dei roccioni della cima per poi trovare un varco per salire tranquillamente dal versante opposto a quello fatto da noi, cosa che abbiamo capito solo arrivando in cima). In cima c'è un grosso ometto che mettiamo a posto e la vista è veramente spettacolare, la fatica per salire fin quassù viene ampiamente ripagata. Mangiamo e ci riposiamo un oretta e poi si scende da dove siamo saliti...la discesa è monto peggio della salita e con l'erba piatta c'è da stare veramente attenti perchè non abbiamo nessuna voglia di finire di sotto (qui rimpiango i mei ramponcini per fare più presa nell'erbaccia) , mezzoretta adrenalinica e siamo al sentiero, da qui saliamo al caratteristico "corridoio" verticale del Passo Castello e scendiamo al Passo della Preja, per completare il giro ad anello scendiamo all'Alpe della Preja, Alpe di Teste e Alpe di Teste Inferiore da dove poi il sentiero costeggia da sopra il lago arrivando al bivio trovato in salita chiudendo l'anello.
Cima veramente bella ma altrettanto impegnativa (almeno da questo versante) ma che una volta in cima ripaga tutta la fatica fatta, vista a 360 gradi!!!
Tempo di salita con pause: 3h
Tempo di salita senza pause: 1h 57min
tempo totale: 8h 21min
dislivello salita: 950m
dislivello discesa:930m
Sviluppo: 9,06km
Quindi ben consapevoli che probabilmente la cima non è fattibile per noi che abbiamo molte meno capacità di lui tentiamo lo stesso e partiamo per questa spedizione punitiva tentando di mettere un altra cima in sacocia.
Partiamo da Cheggio, appena lasciata la macchina prendiamo subito il sentiero che sale sulla destra del lago seguendo le indicazioni per il passo della preja; dopo aver superato l'alpe corzello in un quarto d'oretta, siamo ad un bivio, noi saliamo sempre tenendo la destra su un sentiero meno evidente ma comunque sempre ben visibile che sale bello ripido fino a toccare l'Alpe Bisi, Alpe Pasquale Inferiore e infine l'Alpe Pianei, da qui la visuale è più ampia e siamo in cima al pianoro della vallata che si chiude con il Montalto. Quì all'alpe notiamo una piodona con sotto un buco e scopriamo un vecchio cantinino molto ampio che probabilmente veniva usato per conservare formaggio o vino. Da qui saliamo fino alla Bocchetta di Pianei su un sentiero non troppo evidente sulla sinistra. Da qui in cresta il Monte della Preja è più dirupato che mai e la salita sembra impossibile per le nostre capacità quindi ripendiamo il cammino verso il Passo Castello tagliando tutto il versante nord della cima, quasi a metà vediamo che c'è un punto debole (l'unico di questo versante fattibile) ma molto molto ripido e decidiamo di provare a salire...di sotto sembra fattibile, in ogni caso al massimo si può sempre tornare indietro; quindi un pò a destra e un pò a sinistraalla fine riusciamo ad aggirare i pezzi più strapiombanti e finalmente siamo sul filo di cresta; ora la montagna è molto più docile e in un attimino siamo in cima. (Il versante sud è quello più abbordabile per salire questa cima, credo che la cosa più intelligente da fare sarebbe dal passo della preja attraversare alla base dei roccioni della cima per poi trovare un varco per salire tranquillamente dal versante opposto a quello fatto da noi, cosa che abbiamo capito solo arrivando in cima). In cima c'è un grosso ometto che mettiamo a posto e la vista è veramente spettacolare, la fatica per salire fin quassù viene ampiamente ripagata. Mangiamo e ci riposiamo un oretta e poi si scende da dove siamo saliti...la discesa è monto peggio della salita e con l'erba piatta c'è da stare veramente attenti perchè non abbiamo nessuna voglia di finire di sotto (qui rimpiango i mei ramponcini per fare più presa nell'erbaccia) , mezzoretta adrenalinica e siamo al sentiero, da qui saliamo al caratteristico "corridoio" verticale del Passo Castello e scendiamo al Passo della Preja, per completare il giro ad anello scendiamo all'Alpe della Preja, Alpe di Teste e Alpe di Teste Inferiore da dove poi il sentiero costeggia da sopra il lago arrivando al bivio trovato in salita chiudendo l'anello.
Cima veramente bella ma altrettanto impegnativa (almeno da questo versante) ma che una volta in cima ripaga tutta la fatica fatta, vista a 360 gradi!!!
Tempo di salita con pause: 3h
Tempo di salita senza pause: 1h 57min
tempo totale: 8h 21min
dislivello salita: 950m
dislivello discesa:930m
Sviluppo: 9,06km
Communities: Hikr in italiano, Montagne di Casa
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)