Pizzo Montalto con successiva traversata a Passo Preia
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Sentiero ripido fin dai primi passi, offre subito begli scorci sul sottostante lago e le cime intorno.
Personalmente ho trovato poco visibile il bivio per Alpe Pasquale a quota 1700 circa. Si risale con tratti molto ripidi fino a Alpe Bisi (1780) per poi traversare verso le prime baite dell' alpe (vegetazione fittissima; qualche ortica). Di nuovo a pendenza sostenuta verso Est fortemente controsole fino ai ruderi superiori a q. 2180 dove la valle si allarga e si arriva ad un lago (oggi ancora in disgelo con diversi nevai intorno): lasciare a sinistra il sentiero per colle Pianei e risalire (ometti) un pendio erboso verso la cresta Nord del Montalto.
Personalmente ho trovato poco visibile il bivio per Alpe Pasquale a quota 1700 circa. Si risale con tratti molto ripidi fino a Alpe Bisi (1780) per poi traversare verso le prime baite dell' alpe (vegetazione fittissima; qualche ortica). Di nuovo a pendenza sostenuta verso Est fortemente controsole fino ai ruderi superiori a q. 2180 dove la valle si allarga e si arriva ad un lago (oggi ancora in disgelo con diversi nevai intorno): lasciare a sinistra il sentiero per colle Pianei e risalire (ometti) un pendio erboso verso la cresta Nord del Montalto.
Si giunge in cresta (ometto) circa a quota 2500 e si procede su tracce di sentiero e qualche roccetta. Il tratto centrale e' piu' impegnativo: piu' ripido con un breve pezzo leggermente esposto (ma con tanti appigli dove tenersi). A quota 2650 circa un bel ripiano pietroso introduce all' ultimo facile tratto. In vetta (ometto con libro di vetta al suo interno ... non immediatamente visibile ... forse per questo e' poco firmato ... la mia e' stata la prima firma del 2018) si capisce che capre frequentano spesso il luogo ... per la sosta e' decisamente piu' ospitale il ripiano pietroso citato prima (infatti ci fermiamo quasi 3 ore).
Ritorno per la stessa via fino al lago (seguire gli ometti) e continuare poi, di nuovo su sentiero segnato, verso il vicino Passo Pianei. Si traversa in Val Bognanco su traccia ondulata, tutta libera da neve, che si impenna decisamente per giungere alla stretta apertura di Passo Castello. In costa, con qualche tratto leggermente instabile, si perviene a Passo Preia da cui a sinistra verso Cheggio sul sentiero GTA (resti di slavine/nevai da attraversare ... in un caso assolutamente da aggirare data l' evidente precarieta' ... aggiramento che si compie facilmente): si perviene cosi' all' incrocio di quota 1700 circa citato all' inizio da cui in breve al posteggio.
Cielo sgombro da nubi fino alle 11; giornata calda (zero termico > 4000 metri) col sole che scalda
Ritorno per la stessa via fino al lago (seguire gli ometti) e continuare poi, di nuovo su sentiero segnato, verso il vicino Passo Pianei. Si traversa in Val Bognanco su traccia ondulata, tutta libera da neve, che si impenna decisamente per giungere alla stretta apertura di Passo Castello. In costa, con qualche tratto leggermente instabile, si perviene a Passo Preia da cui a sinistra verso Cheggio sul sentiero GTA (resti di slavine/nevai da attraversare ... in un caso assolutamente da aggirare data l' evidente precarieta' ... aggiramento che si compie facilmente): si perviene cosi' all' incrocio di quota 1700 circa citato all' inizio da cui in breve al posteggio.
Cielo sgombro da nubi fino alle 11; giornata calda (zero termico > 4000 metri) col sole che scalda
particolarmente nella discesa da Passo Preia anche nei tratti boschivi. Niente fontane ... solo ruscelli per eventualmente dissetarsi. Bell' avvistamento di pernice poco sotto la vetta.
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