Pizzo Cassinello 3104 - sudato e bello


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 19. Juli 2022 um 11:54. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:17 Juli 2022
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   CH-TI   Gruppo Pizzo di Cassimoi   Gruppo Pizzo Corói 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1520 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il Gottardo, uscire a Biasca e seguire per il Lucomagno. Dopo Olivone prendere a destra per Campo Blenio e Ghirone, raggiungere Ghirone e seguire per il Lago del Luzzone. Si sale con vari tornati fino alla corona della diga che si supera, poi un tratto in una stretta galleria (ci sono slarghi se si incrociano altri veicoli) e si esce al lago. Si prosegue fino alla fine della strada, all'Alpe Garzott dove si trova parcheggio. Si potrebbe parcheggiare poco prima, dove si trova la palina con le indicazioni per la Val Scarada, dipende dai pochi posti disponibili.

   
 

Una sfida tutta mia 

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     



E' stata davvero una bella sfida, una sfida vinta e devo anche dire senza patire troppo.
Chi mi conosce da tempo, sono uno dei vecchi in hikr, sa che non amo molto i dislivelli, e quindi programmo le uscite del gruppo in base alle mie capacità, o meglio in base ai miei limiti.
Con il tempo l'asticella si è alzata, oggi siamo sempre e mediamente sopra il migliaio di metri di dislivello, ma la nuova "occupazione" mi ha permesso di frequentare più assiduamente la montagna, quindi mi sento più "allenato".
Per questa uscita domenicale propongo al gruppo una "cosa tosta", il Pizzo Cassinello, già fatto da Paolo e Barba nel 2019. Paolo ha sempre detto che è dura ...
Chiedo a Paolo se ha problemi a rifarla, ha visto poco per la foschia la volta scorsa, e sicuramente non vede l'ora di mettermi alla prova (è da tempo che sfotte con proposte di mete "indecenti").

Partiamo poco prima delle otto dall'Alpe Garzott, ci incamminiamo fino al bivio per la Val Soreda, la palina indica l'Alpe Scarada a 1:30 ed il Passo Soreda a 3:10, accidenti stimo almeno un'altra ora per la cima, e con le mie pause penso di arrivare in cima per le 13:00
Inizia subito con una bella rampa in salita fino a circa Q1800 alla baita di Scarada di Sotto dove si apre la valle, veramente bella.
Ora inizia un lungo traverso di circa 1.3km in direzione della bastionata rocciosa con varie cascate.
A Q2030 inizia a salire con vari zig-zag per superare la bastionata sbucando a Q2170 nella vasta pianura dell' Alpe Scarada ora rifugio Scarada.
Ad un bivio con ponticello a Q2181 facciamo la prima pausa (9:20), il caldo è comunque soffocante, e per affrontare questa questa impresa impegnativa ho chiesto due pit-stop, uno qui ed uno al Passo Soreda.
Paolo che lo ha già percorso ci ha preparato per la fatica necessaria a superare il canaletto che sbuca al Passo Soreda.
Dopo quindici minuti di pausa, riprendiamo il cammino sempre su ottimo sentiero e bollature che non lasciano dubbi.
La nostra cima è già bene visibile, ma direi che la Cima d'Aquila domina decisamente la visuale.
Dopo un tratto in piano inizia la salita, che alterna brevi traversi a ripidi costoni prevalentemente su prato, si costeggia una bastionata rocciosa fino ad un bollo su roccia dove inizia il canaletto.
Poco meno di 400mt di dislivello, ma verticali, molto verticali e soprattuto su terreno instabile, sfaciumi o sabbietta e ghiaia.
Fortunatamente gradini di roccia, e di legno, catene e l'ottima bollatura consentono di procedere in sicurezza.
Alle 10:55 arriviamo al Passo di Soreda, affaticati dall'impegno e dal caldo sempre soffocante.
Qui seconda pausa di quindici minuti come da "mio" programma.
La cima è alla nostra destra, circa 350mt sopra di noi con placconate e roccioni.
Alla nostra sinistra una cimetta Q2816 dove uno stambecco si affaccia a gardarci dall'alto.
Dal passo di Soreda si scende nei Grigioni verso la Lantahutte SAC.
Alle 11:10 iniziamo la salita alla cima, ora la bollatura è bianco-blu, sembrerebbe più impegnativa ma con qualche saltello e camminando sopra le grandi placconate seguendo bolli e tanti ometti alle 12:05 siamo in cima.




Nonostante quasi 30min di pause varie, siamo arrivati in cima con 3:45 di cammino e 4:10 totali, fatico a crederci, pensavo di arrivare per le 13:00, diciamo anche 12:30 ma non pensavo proprio a questa ottima tempistica.
A parte l'instancabile Paolo, siamo tutti un pò affaticati e accalorati, pranziamo tranquilli con altri escursionisti in vetta, sicuramente una cima gettonata.
La giornata è limpida e spettacolare, nonostante i 3100mt fa comunque caldo, panorami in tutte le direzioni, le vicine Cima d'Aquila e Cassimoi, ma sopratutto il versante grigionese dell'Adula con il suo ghiacciaio.
Tutti i ghiacciai, o quello che ne resta, sono ridotti, molto crepacciati, di un colore grigiasto e ricoperti da pietrame.
Dopo il pranzo, il caffè e gli alcolici di rito, foto ricordo e partiamo per il ritorno che sappiamo essere lungo e soprattutto nei tratti ripidi da fare con cautela.
La discesa al passo è divertente, io amo le pietraie, poi il canaletto da percorrere con molta attenzione per la pendenza e per non far rotolare sassi su chi precede.
Arrivati al ruscello vicino all'Alpe Scarada ci concediamo una meritata pausa, il caldo è incredibile.
Dopo i canonici quindici minuti con bevuta, rinfresco e pediluvio iniziamo la discesa verso il parcheggio, impieghiamo 3h nette, 3:30 di orologio con sosta in ogni ruscello e fontana per bere e rinfrescarsi.
Sono veramente felice della mia sfida e di come è stata vinta, forse ne seguiranno altre.

 
 
   
 

            Vista da Paolo   -    (brown)


Oggi ripercorro volentieri la salita al Cassinello .
Questa volta molto iu' caldo e visibilita' molto buona.
La prima volta le cime erano spesso avvolte dalle nuvole e si faticava per capire quali cime ci circondavano.
La diga del Luzzone mezza vuota con due isolotti al centro mi  ha fatto sorprendere, una situazione insolita e preoccupante.
Il percorso e' bianco e rosso fino al passo Soreda per poi diventare bianco e blu.
Secondo me pero' bisogna prestare piu' attenzione nella risalita del canaletto che il percorso finale verso la cima.
Al passo Soreda uno stambecco maschio di cinque anni ci guarda indisturbato e si lascia fotografare come un modello.
La cima e' priva di croce, ma due ometti addobbati con bandierine tibetane su sassi dal color  marrone al grigio con tanta sabbietta fine tutto intorno. Un ambiente unico.
Grande Giorgio la nuova vita da VIP ti apre nuovi orizzonti e ormai le soste sono ormai un ricordo.
Alla prossima
Paolo


 

 
 
   
 

           Vista da Roberto   -    (roberto59)         


Cassinello era nel cassetto da parecchio tempo, un’escursione impegnativa che richiede un po' di allenamento che quest’anno latita un po' per diversi motivi, ma oggi è il giorno giusto anche se il caldo sulla via del ritorno si farà sentire e mi metterà alla prova, sosta ad ogni ruscello o rivolo d’acqua per dissetarmi e rinfrescarmi.
Bella cima raggiunta con piacere insieme al nostro gruppo, una bella domenica di sana montagna in un ambiente spettacolare, unica nota negativa, ma purtroppo ormai è un dato di fatto, la carenza di acqua, mai visto il lago così basso: incredibile e situazione davvero preoccupante.
Ciao buone vacanze a tutti.

La differenza tra genio e stupidità è che il genio ha i suoi limiti.
Albert Einstein

 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (Gimmy)


Giornata caldissima e afosa.
Sicuramente sia io che  i miei compagni ci aspettavamo un clima un pò più  fresco visto l'altitudine, questo ha sicuramente condizionato la stanchezza oltre ad un dislivello di tutto rispetto.
Un percorso in alcuni tratti in falso piano , e poi su bei sparati. 
Sotto la bastionata che porta al passo Soreda un canaletto bello ripido, con pezzi di sfasciume, ci ha portato in bocchetta proprio davanti alla cima del Cassinello,dove uno stambecco incuriosito ci guardava dall' alto.
Arrivato in cima ero abbastanza al limite,  ma contento.
Dalla cima abbiamo potuto ammirare proprio davanti  a noi la regina del Ticino, l'Adula con il suo ghiacciaio.
Stanco,  provato ma soddisfatto.
Sicuramente una bella cima messa nel carniere.

Ciao alla prossima


 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :  11,6 Km totali, 9h:00m totali, 6:45m di cammino
Andata :  5,8 Km, 4:10 lorde, 25m soste
Ritorno :  5,8 Km, 3:25 lorde, 25m soste
Dislivello :  1465 mt di assoluto , 1520mt di relativo
Libro di vetta:  SI
Copertura cellulare:  Buona sul tutto il percorso
Partecipanti :

 Giorgio, Paolo, Roberto, Gimmy

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

 www.girovagando.net      
 

 Escursione #427  

 

 
 



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Kommentare (6)


Kommentar hinzufügen

Gesendet am 19. Juli 2022 um 18:11
Grande Giorgio, bisogna sempre crederci delle tue forze,
bravi tutti, poi l'allenamento con le gambe sotto il tavolo
nella settimana sei un Super.
ciao

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 20. Juli 2022 um 08:22
Complimenti a tutti, in particolare a Giorgio. Il Cassinello a me piace molto x le placconate dopo il passo Soreda, sempre in zona c'è il Terri se non lo avete ancora fatto ....
Ciao, Ivan

Francesco hat gesagt:
Gesendet am 20. Juli 2022 um 08:35
..eddai, bravissimi.
sempre in alto.....L'asticella !!!!
Ciao

Gesendet am 20. Juli 2022 um 08:50
Grazie, sono contento della "prestazione".
Comincio a pensare che siano i "gnocchetti chiavennaschi" come doping :-)

Michea82 hat gesagt:
Gesendet am 20. Juli 2022 um 11:02
La Val Scaradra è tra le più belle che io abbia visto. Questo conferisce alla vostra cima un posto tra le più belle in assoluto.
Complimenti per la gita. Io avevo portato i miei figli l'anno scorso (13 e 18) ma dopo il Passo Soreda (raggiunto su neve con ramponi e picche) mollarono e si misero a dormire sulle placconate che piacciono a Ivanbutti. C'era la neve certo. Ma c'è da dire che anche senza non è che il sentierino sia quello del lungomare.

Menek hat gesagt:
Gesendet am 22. Juli 2022 um 19:32
Bravi! Io e il Barba vi curiamo a distanza...
Menek


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