Pizzo Cassinello 3102 m
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Si pensava a una giornata di caldo torrido, invece ....
Parcheggiato in fondo al Lago di Luzzone, a Garzott 1628 m. Il lago è quasi vuoto e affiorano addirittura delle montagnette.
Ritorniamo indietro un pezzo sulla strada sterrata, fino a Larecc 16333 m. Qui parte il sentiero segnalato che percorre il fianco sinistro ( destra orografica ) della Val Scaradra. Dopo aver guadato il Ri del Torn, arriviamo al baitello dell'Alpe Scaradra di Sotto 1797 m. Dopo aver percorso un bel tratto con scarsa pendenza, il sentiero si impenna a lato della cascata per arrivare a un grande terrazzo pratoso, al cui margine nord c'è il Rifugio Scaradra. Passiamo vicino al ponticello per il rifugio e proseguiamo fino ad alzarci ripidamente su una costa pratosa, che dopo la quota 2526 m si infila in un orrido canalone. I miei ricordi di 20 anni fà mi dicevano che da qui al passo erano tutte le difficoltà e i pericoli. Ma vedo con piacere che è stato fatto un grande lavoro di messa in sicurezza, con gradoni in pietra e in legno e molte catene, i pericoli si sono minimizzati. Arrivati al Passo Soreda, comincia pure a gocciolare e fà pure freddo. Non resta che svoltare a destra e seguire le placche inclinate intervallate da piccoli nevai ( a giugno ). La marcatura bianco-blù aiuta nella ricerca della via migliore, ma non ci sono difficoltà, a meno che non finire in qualche crepaccio tra le placche rocciose. Alla fine siamo sulla calotta di vetta, dove troviamo delle rocce calcaree. Parziale vista sull'Adula e molti altri 3000, incappucciati dalle nuvole. Ritorno stessa via, con piccola deviazione al Rifugio Scaradra.
Parcheggiato in fondo al Lago di Luzzone, a Garzott 1628 m. Il lago è quasi vuoto e affiorano addirittura delle montagnette.
Ritorniamo indietro un pezzo sulla strada sterrata, fino a Larecc 16333 m. Qui parte il sentiero segnalato che percorre il fianco sinistro ( destra orografica ) della Val Scaradra. Dopo aver guadato il Ri del Torn, arriviamo al baitello dell'Alpe Scaradra di Sotto 1797 m. Dopo aver percorso un bel tratto con scarsa pendenza, il sentiero si impenna a lato della cascata per arrivare a un grande terrazzo pratoso, al cui margine nord c'è il Rifugio Scaradra. Passiamo vicino al ponticello per il rifugio e proseguiamo fino ad alzarci ripidamente su una costa pratosa, che dopo la quota 2526 m si infila in un orrido canalone. I miei ricordi di 20 anni fà mi dicevano che da qui al passo erano tutte le difficoltà e i pericoli. Ma vedo con piacere che è stato fatto un grande lavoro di messa in sicurezza, con gradoni in pietra e in legno e molte catene, i pericoli si sono minimizzati. Arrivati al Passo Soreda, comincia pure a gocciolare e fà pure freddo. Non resta che svoltare a destra e seguire le placche inclinate intervallate da piccoli nevai ( a giugno ). La marcatura bianco-blù aiuta nella ricerca della via migliore, ma non ci sono difficoltà, a meno che non finire in qualche crepaccio tra le placche rocciose. Alla fine siamo sulla calotta di vetta, dove troviamo delle rocce calcaree. Parziale vista sull'Adula e molti altri 3000, incappucciati dalle nuvole. Ritorno stessa via, con piccola deviazione al Rifugio Scaradra.
Hike partners:
Antonio59 !

Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano
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