Cassinello 3103 m con i figli - Tardo invernale
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Difatti raggiungere il Passo Soreda non è stato così evidente per loro.
La cima l'ho vista soltanto io dopo aver percorso la facile cresta. La neve sfondosa della cresta è stata un deterrente per i miei figli, i quali, a quota 2880 m circa, dopo aver risalito il canale per il passo e iniziato la cresta, erano stanchi. La loro è stata una scelta saggia. Rinunciare ad una cima e conservare energie e lucidità per una discesa delicata.
Video
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Il Passo Soreda 2759 m con neve dal Bivio 2180 m (vicino al Rifugio Scaradra)
Giunti al magnifico Bivio 2180 m, uno dei luoghi di montagna a mio parere tra i più belli che abbia visto, io, eidan e liamseddio, dopo una breve pausa, ci inoltriamo nella vasta piana ai piedi della Cima d'Aquila che vediamo dominare sull'intera vallata. Questo non prima di attraversare tanto allegramente quanto inutilmente il ponte di legno che conduce al Rifugio. Il sentiero per il passo non attraversa il fiume in quel punto. Anzi non lo attraversa del tutto ma, superato un piccolo dosso di pietre, si inoltra nella pianura morenica, tenendosi a sinistra (est). Ci siamo subito corretti. Dapprima gradualmente, poi in modo più netto, prendiamo quota sui pendii occidentali del monte quotato 2816 m a nord del Passo Soreda, il cui crinale a nord, costituito da plurime cime senza nome, si collega al Blattaberg. Procediamo su erba e detriti, evitiamo la neve il più possibile tagliando fuori sentiero in vari punti. In un paio di occasioni dobbiamo attraversare dei nevai su pendenze ancora accettabili senza ramponi, ma con cautela. La neve è dura e compatta. Raggiunta la bastionata della montagna ci troviamo vicino all'imbocco del canale, in una pietraia. Ora ci ramponiamo, estraiamo le piccozze e ci avventuriamo sulla neve. Presto la pendenza si fa interessante, il sentiero estivo è dotato di catene, in mezzo al canale c'è un'area senza neve costituita da rocce instabili che evitiamo. Prendiamo il nevaio a destra ma poco più a monte dobbiamo lasciarlo per quello a sinistra attraversando la lingua di rocce instabili. Quindi seguiamo il segnavia del sentiero che ci indirizza a destra di una grande roccia. Con ramponi e piccozza risaliamo ulteriormente il pendio, a tratti duro e liscio e in certi punti più molle e facile. I ragazzi sono concentrati e molto attenti. Fermarsi in caso di scivolamento non è semplice. Raggiungiamo una crestina ripida che ci conduce al Passo Soreda.
A pochi passi dal Passo Soreda, vista verso il basso
Il Cassinello dalla facile cresta nord
La vetta sembra lì vicina. Ma il cartello blu segna ancora 1h. E abbiamo neve sfondosa. Sarà una spalla della cima? Dislivello ce ne sarebbe ancora seppure non sembrerebbe a vedere così.
Ci incamminiamo ora più rilassati ma da subito sprofondiamo nella neve. Questo ci rallenta.
Il percorso, segnato in bianco e blu, risale la larga cresta sulla sinistra, aggirando alcune rocce. Non presenta difficoltà, non ci sono passaggi di arrampicata nè punti esposti. Raggiunta una placconata a quota 2880 m i ragazzi decidono di fermarsi definitivamente. Liam mi propone di restare fermo con Eidan, mangiare e aspettarmi intanto che io, da solo e più veloce raggiungo la cima.
Dal Passo Soreda alla cima impiego un'ora.
La vetta è ampia, lunga, ci sono vari omini di pietra e una targa con il nome della montagna. In primo piano si vede il gruppo dell'Adula. Ma le nubi hanno già avvolto le vette.
Non indugio. Il vento è molto freddo e i ragazzi sono fermi. Preferisco mangiare e fare una pausa nel punto dove si trovano loro, pertanto scendo subito.
La cresta nord del Cassinello vista dal Passo Soreda
La Val Scaradra - avvicinamento e allontanamento
Da Larecc si risale un pezzo di bosco per sbucare nella splendida vallata nei pressi dell'Alpe Scarada di Sotto. Il sentiero si tiene a sinistra del fiume ed effettua un saliscendi fino ad un grande scalino che conduce al Bivio presso l'Alpe di Sopra. Ci sono 3 torrenti da attraversare. Ora la corrente è potente e il terzo non è attraversabile in sicurezza sul sentiero. Siamo scesi di 30-40 metri per trovare un punto più sicuro ma abbiamo dovuto spostare alcune pietre nel fiume per avere dei punti di appoggio. In discesa sul finale abbiamo preso il temporale. Infine prima della diga nella galleria abbiamo atteso 30 min a causa di lavori con chiusura della galleria. Ci hanno chiusi oltre la diga e non c'è campo.
Nota sui tempi di percorrenza
Da Larecc il Cassinello è stimato a 4 o 4.5 ore di distanza. Noi abbiamo impiegato 5 ore e 40 min per via della neve e per il fatto che i ragazzi sono alle prime esperienze di questo tipo. Particolarmente lunga è stata la discesa dal canale (1 ora abbondante per arrivare alla base). Eidan mi ha preso alla lettera quando gli ho detto di affondare bene le piccozze.
Complimenti ragazzi!
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