Piz Cassinello(3103 m) rifugio alpe Scaradra
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Non posso non iniziare questa relazione con un pensiero per l'amico
Beppe che proprio oggi ricorre il mese dalla sua scomparsa.
Riposa tra le tue montagna,caro amico-
Le scarse nevicate in quota e la calura,anticipano di almeno un mese le ascensioni al-di-sopra dei 3000 metri, cosi per questo wek abbiam optato una cima con una capanna in autogestione, e siccome siamo dei solitari,abbiam deciso di salire al rifugio Scaradra venerdi pomeriggio-
Con Ida, giungiamo all'alpe Garzot alla h. 15:30,con grande tristezza ci accorgiamo che anche al lago del Luzzone il livello dell'acqua è drammaticamente basso,davanti a noi si presenta una fotografia alquanto inedita,speriamo possan presto giungere le piogge,altrimenti sarà un vero casino x tutti.-
Nonostante la calura,all'ombra della pineta saliamo senza soffrire e ben presto giugiamo nella grande conca dell'alpre Scaradra,ricca di rigagnoli e fiumiciattoli e anche di aria fresca,oltre al tripudio di fioriture rododendri-
Saliamo con calma,fino a raggiungere il balcone panoramico del bivio a quota 2180 e ben presto al rifugio Scaradra,sono le ore 17:30-
A questo punto,capiamo e gioiamo del privilegio di esser soli soletti,la sera e la notte è tutta x noi.
Siamo vicini al solstizio d'estate,il buio non arriva mai,alla ore 21:45 siamo ancora fuori alla luce del giorno,un vero incanto in tutti i sensi-
Ci alziamo in piena notte,ore 3:00 a guardare le stelle,poi si ritorna in branda.
La sveglia,non esiste......facciam colazione quando ne abbiam voglia,comunque x le 7:45,lasciamo il rifugio e ci dirigiamo verso il passo Soreda in un ambiente davvero magico e di alta montagna-
A queste quote si respira bene,non fà caldo e godiamo di un panorama veramente super-
Man mano che saliamo,incontriamo due ragazzi ticinesi, (Giglia e Fabio di Biasca) tosti e siampaticissimi,sono molto più veloci di noi e salgono spediti e sicuri.
Il percorso, a parte qualche residuo di nevaio è praticamente innocuo da pericoli soggettivi.
Giungiamo in vetta senza alcun problema,una lunga pausa in compagnia dei giovincelli e assieme scendiamo fino al bivio del rifugio Scaradra,dopo la foto ricordo, ci congediamo e loro scendono senza alcuna sosta, mentre noi ne approfittiamo x pranzare e goderci le ultime ore di questo fantastico wek in quota.
Grazie Ida,come sempre insostituibile compagna-
Francesco

Riposa tra le tue montagna,caro amico-
Le scarse nevicate in quota e la calura,anticipano di almeno un mese le ascensioni al-di-sopra dei 3000 metri, cosi per questo wek abbiam optato una cima con una capanna in autogestione, e siccome siamo dei solitari,abbiam deciso di salire al rifugio Scaradra venerdi pomeriggio-
Con Ida, giungiamo all'alpe Garzot alla h. 15:30,con grande tristezza ci accorgiamo che anche al lago del Luzzone il livello dell'acqua è drammaticamente basso,davanti a noi si presenta una fotografia alquanto inedita,speriamo possan presto giungere le piogge,altrimenti sarà un vero casino x tutti.-
Nonostante la calura,all'ombra della pineta saliamo senza soffrire e ben presto giugiamo nella grande conca dell'alpre Scaradra,ricca di rigagnoli e fiumiciattoli e anche di aria fresca,oltre al tripudio di fioriture rododendri-
Saliamo con calma,fino a raggiungere il balcone panoramico del bivio a quota 2180 e ben presto al rifugio Scaradra,sono le ore 17:30-
A questo punto,capiamo e gioiamo del privilegio di esser soli soletti,la sera e la notte è tutta x noi.
Siamo vicini al solstizio d'estate,il buio non arriva mai,alla ore 21:45 siamo ancora fuori alla luce del giorno,un vero incanto in tutti i sensi-
Ci alziamo in piena notte,ore 3:00 a guardare le stelle,poi si ritorna in branda.
La sveglia,non esiste......facciam colazione quando ne abbiam voglia,comunque x le 7:45,lasciamo il rifugio e ci dirigiamo verso il passo Soreda in un ambiente davvero magico e di alta montagna-
A queste quote si respira bene,non fà caldo e godiamo di un panorama veramente super-
Man mano che saliamo,incontriamo due ragazzi ticinesi, (Giglia e Fabio di Biasca) tosti e siampaticissimi,sono molto più veloci di noi e salgono spediti e sicuri.
Il percorso, a parte qualche residuo di nevaio è praticamente innocuo da pericoli soggettivi.
Giungiamo in vetta senza alcun problema,una lunga pausa in compagnia dei giovincelli e assieme scendiamo fino al bivio del rifugio Scaradra,dopo la foto ricordo, ci congediamo e loro scendono senza alcuna sosta, mentre noi ne approfittiamo x pranzare e goderci le ultime ore di questo fantastico wek in quota.
Grazie Ida,come sempre insostituibile compagna-
Francesco
Hike partners:
Francesco

Minimap
0Km
Click to draw, click on the last point to end drawing
Comments (4)