Pizzo Cassinello
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Partenza alle 7:15 dal parcheggio di Larecc dove ci starebbero 4 macchine se tutti parcheggiassero bene. Siamo i primi e dopo di noi arriva una che però non è capace a parcheggiare e dunque anziché 4 macchine ci stanno solo 3, cioè un solo parcheggio libero.
Proseguiamo il sentiero ufficiale bianco-rosso per la Val Scaradra dove passiamo l'alpe scaradra di sotto e il bivio su un bellissimo pianoro che porta verso il passo di soreda. Prima di raggiungere quest'ultimo lasciamo il sentiero ufficiale e ci dirigiamo su ganna inclinata verso i nevai ai piedi del ghiacciaio. I nevai sono molto compatti e ripidi per cui è difficoltoso ad attraversarli. Passiamo su rocce, sassi e nevai fino al ghiacciaio stesso che facciamo infine senza mettere i ramponi, talmente tanta neve c'era dall'inverno scorso che non necessitavano i ramponi. Il ghiacciaio nonostante si scioglie e si era in parte già sciolto. Per cui alla fine c'è un salto di ben una decina di metri da fare per raggiungere la sella del Cassinello a 3000m di altitudine. Io opto per la sinistra dov'è c'è una specie di canale molto franoso e instabile.
Raggiunta la sella resta da percorrere la nuovissima via Crio che porta sotto la parete sud del Cassinello. Da lontano sembra verticale e tecnicamente molto impegnativo. In realtà e parecchio ripido si ma non così grave come sembra. Infatti i tratti più difficili sono stati attrezzati con una corda blu sotto e appena dopo con una corda grossa affrancata in diversi punti nella rocca nella parte sopra. Una volta superato questo pezzo, le difficoltà si azzerano e si cammina comodamente al punto sommitale. La cima presenta parecchi ometti di sasso e sassi piatti. Molto probabilmente i fenomeni a Berna che hanno fatto la cartina nazionale hanno invertito i due nomi delle montagne vicine "Cassinello" e "Plattenberg".
La discesa facciamo poi sulla via normale che porta su un itinerario alpino bianco-blu fino al passo di Soreda e poi su sentiero bianco-rosso alla macchina.
Ci godiamo anche una bella nuotata nel lago Luzzone prima di rientrare a casa.
Grazie mille a tutti partecipanti.
Proseguiamo il sentiero ufficiale bianco-rosso per la Val Scaradra dove passiamo l'alpe scaradra di sotto e il bivio su un bellissimo pianoro che porta verso il passo di soreda. Prima di raggiungere quest'ultimo lasciamo il sentiero ufficiale e ci dirigiamo su ganna inclinata verso i nevai ai piedi del ghiacciaio. I nevai sono molto compatti e ripidi per cui è difficoltoso ad attraversarli. Passiamo su rocce, sassi e nevai fino al ghiacciaio stesso che facciamo infine senza mettere i ramponi, talmente tanta neve c'era dall'inverno scorso che non necessitavano i ramponi. Il ghiacciaio nonostante si scioglie e si era in parte già sciolto. Per cui alla fine c'è un salto di ben una decina di metri da fare per raggiungere la sella del Cassinello a 3000m di altitudine. Io opto per la sinistra dov'è c'è una specie di canale molto franoso e instabile.
Raggiunta la sella resta da percorrere la nuovissima via Crio che porta sotto la parete sud del Cassinello. Da lontano sembra verticale e tecnicamente molto impegnativo. In realtà e parecchio ripido si ma non così grave come sembra. Infatti i tratti più difficili sono stati attrezzati con una corda blu sotto e appena dopo con una corda grossa affrancata in diversi punti nella rocca nella parte sopra. Una volta superato questo pezzo, le difficoltà si azzerano e si cammina comodamente al punto sommitale. La cima presenta parecchi ometti di sasso e sassi piatti. Molto probabilmente i fenomeni a Berna che hanno fatto la cartina nazionale hanno invertito i due nomi delle montagne vicine "Cassinello" e "Plattenberg".
La discesa facciamo poi sulla via normale che porta su un itinerario alpino bianco-blu fino al passo di Soreda e poi su sentiero bianco-rosso alla macchina.
Ci godiamo anche una bella nuotata nel lago Luzzone prima di rientrare a casa.
Grazie mille a tutti partecipanti.
Hike partners:
Califfo

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