Pizzo Ricuca (m.2279) - Cima di Stubiello (m.2263)
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Dal centro abitato di Iragna (m.287, piccolo parcheggio) si sale le vie del paese facendo molta attenzione alla rada segnaletica CAS, superando le ultime cascine ed entrando nel bosco tramite bel sentierino che presto lascia spazio ad un ambiente più roccioso, in cui l'uomo ha saputo in passato mettere mano tramite quei capolavori d'ingegno rappresentati da scalinate belle ed imponenti, seppur in un contesto meno suggestivo che in Osogna o Bavona. Raggiunti senza particolare fatica i nuclei di Pozzo (m.989) e Monte di Sopra (m.1092) si entra in una ripida faggeta pervenendo all'accogliente Rifugio Ai Tör (m.1278), ove la segnaletica CAS cessa.
Alle spalle del rifugio un evidente ometto indica la prosecuzione della salita, sempre in faggeta, su sentiero ripido ma sempre evidente; gradualmente la pineta soppianta il faggio finchè l'improvvisa apertura dei prati dell'Alpe Pianazzora (m.1662), posta su una meravigliosa terrazza, permette di ammirare alcune tra le massime vette ticinesi ove spicca ovviamente l'Adula... Risalito oltre le ultime case il sentiero principale rimane sulla sinistra a mezzacosta in direzione dell'Alpe Matro Colmo, ed è qui che occorre un minimo d'occhio per intercettare con lo sguardo una traccia a destra che punta il bosco cespuglioso seguita da un piccolo ometto, i quali permettono di accedere con agevole sentierino all'ampia insellatura di Peronch (m.1870), dalla quale sempre su traccia ha inizio la parte finale della salita al Pizzo Ricuca.
Un bollo rosso introduce ad un sentierino tra rododendri e ginepri finchè s'incontra la grande ganna, che si risale faticosamente nella sua interezza (qualche ometto) puntando l'evidente sommità della montagna, in cui già s'intravvede la "famosa" finestra posta qualche anno fa, giungendo alla grande torre di avvistamento m.2272, quindi alla più anonima vetta che si raggiunge con percorso quasi pianeggiante senza alcun problema (m.2279). Panorama fantastico.
Si prosegue con breve e ripida discesa tra prati e detriti alla sottostante Bocchetta della Riva (m.2179), dalla quale su tracce lievi si punta in risalita la Cima di Stubiello (m.2263), raggiungibile a scelta tenendo la dorsale, con facili risalti e roccette, oppure con un esile sentierino di capre mantenendo la mezzacosta a sinistra: nel nostro caso abbiamo percorso la cresta in salita e la mezzacosta in discesa; anche da questa cima meno nota il panorama non è affatto da meno, meritando pienamente una visita.
Rientrati alla bocchetta con l'ultimo sforzo risaliamo sul Ricuca, dove consumiamo il meritato pranzo, per poi rientrare a Iragna (m.287) con identico percorso di salita.
Grazie a
Gabrio per la bella proposta e... Avanti così. ;)
NB. Iragna-Rifugio Ai Tör T2 - Rifugio Ai Tör-PeronchT3 - Peronch-Ricuca-Cima di Stubiell T4
Alle spalle del rifugio un evidente ometto indica la prosecuzione della salita, sempre in faggeta, su sentiero ripido ma sempre evidente; gradualmente la pineta soppianta il faggio finchè l'improvvisa apertura dei prati dell'Alpe Pianazzora (m.1662), posta su una meravigliosa terrazza, permette di ammirare alcune tra le massime vette ticinesi ove spicca ovviamente l'Adula... Risalito oltre le ultime case il sentiero principale rimane sulla sinistra a mezzacosta in direzione dell'Alpe Matro Colmo, ed è qui che occorre un minimo d'occhio per intercettare con lo sguardo una traccia a destra che punta il bosco cespuglioso seguita da un piccolo ometto, i quali permettono di accedere con agevole sentierino all'ampia insellatura di Peronch (m.1870), dalla quale sempre su traccia ha inizio la parte finale della salita al Pizzo Ricuca.
Un bollo rosso introduce ad un sentierino tra rododendri e ginepri finchè s'incontra la grande ganna, che si risale faticosamente nella sua interezza (qualche ometto) puntando l'evidente sommità della montagna, in cui già s'intravvede la "famosa" finestra posta qualche anno fa, giungendo alla grande torre di avvistamento m.2272, quindi alla più anonima vetta che si raggiunge con percorso quasi pianeggiante senza alcun problema (m.2279). Panorama fantastico.
Si prosegue con breve e ripida discesa tra prati e detriti alla sottostante Bocchetta della Riva (m.2179), dalla quale su tracce lievi si punta in risalita la Cima di Stubiello (m.2263), raggiungibile a scelta tenendo la dorsale, con facili risalti e roccette, oppure con un esile sentierino di capre mantenendo la mezzacosta a sinistra: nel nostro caso abbiamo percorso la cresta in salita e la mezzacosta in discesa; anche da questa cima meno nota il panorama non è affatto da meno, meritando pienamente una visita.
Rientrati alla bocchetta con l'ultimo sforzo risaliamo sul Ricuca, dove consumiamo il meritato pranzo, per poi rientrare a Iragna (m.287) con identico percorso di salita.
Grazie a

NB. Iragna-Rifugio Ai Tör T2 - Rifugio Ai Tör-PeronchT3 - Peronch-Ricuca-Cima di Stubiell T4
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