Masnan


Publiziert von Gabrio , 26. Mai 2022 um 13:41.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:21 Mai 2022
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Torrone Alto   CH-TI   Gruppo Pizzo di Claro 
Aufstieg: 2385 m
Strecke:19,900km

Nel cassetto di fianco alla scrivania, oltre ai sogni irrealizzati, ho anche un sacchetto
in pelle di Iguanodonte, in cui sono posti i nomi di svariate cime ticinesi.
Particolare che li unisce?
Tutte fatte col brutto tempo!...
Non stiamo parlando di condizioni proibitive, ma di cime raggiunte nel nebbione
"a paesaggio zero", fatte quando ero giovane. Quando, cioè, ero mosso da un ardente
desiderio di arrivare in vetta a tutti i costi, offuscando tutto il resto!!!
I tempi sono cambiati, adesso le direttive sono altre:
limitare i danni usuranti della discesa. Tanti chilometri macinati e tante rughe in più sul
volto, mi hanno fatto scendere a più miti consigli.


Il Masnan è una di queste cime, è tempo di porvi rimedio per capire cosa si vede da lassù!


Alle 7:00, nel posteggio ad ovest del paese di Osogna, la mia auto è
parcheggiata tranquilla: qualcuno che riposa ci vuole!!
Con calma sto risalendo il fianco sinistro della Riviera. Evito Pönt facendo una scorciatoia
ed entro nella parte bassa della valle. Arrivo al secondo ponte, quello in pietra e sulla forra.
Costruito nel 1600, esso è inserito tra i beni da salvaguardare nel territorio ticinese
(anni luce distante da quello che accade in Italia). Ponte/torrente, uomo/natura ecco un
connubio per lasciare senza fiato il viandante!!!
Proseguo, raggiungo e salgo le incredibili scalinate sopra i dirupi che chiudono la prima parte
della valle. Mi disseto alla fontana di Scign. La parte "sospesa" della valle diventa più dolce
(ma solo all'apparenza) e si apre davanti a me. Arrivo a Merisciolo.
Al Maggengo abbandono il solco vallivo. Attraversato il ponte sul Nala (anch'esso del
'600), prendo il vertiginoso sentiero, da pochi anni ristrutturato, che risale un derupato vallone.
Fino a 1500m di quota circa, percorrerlo in condizioni avverse (terreno duro/ghiacciato e
fogliame secco), rappresenta un rischio per la propria incolumità!
Esso costeggia e risale boschi ripidissimi, intervallati da pareti rocciose. Sono state poste
alcune catene, utili solo in casi particolari.
Le condizioni del terreno sono abbastanza buone (solo in un paio di punti, dovrò prestare
attenzione in discesa). Questo tratto con valutazione T3, nei citati casi avversi, potrebbe
diventare anche T5; di sicuro è un posto da non sottovalutare.

Raggiunto il MITICO sentiero medio/alto che arriva da Biasca (via Albat, Negressima o
Nadro), mi fermo a meditare. Emozioni che esplodono per magia. Come non ricordare
la prima volta che l'ho percorso: sorpresa diventata emozione!
Altro che amore a prima vista...e mi sembra sia passata un'ora soltanto!!!....

Mi rivedo poco più che trentenne, estasiato e felice come pochi, niente è cambiato da
allora. E' una goduria percorrerlo. Pinete, radure, cascine e paesaggi memorabili.
Una lunga cavalcata che da Biasca porta fino in Val Calanca.
Viaggia mediamente sui 1800m di quota, (con partenza dall'autostrada a 300m).
Dislivello importante per raggiungere uno degli ambienti più belli che conosco del
Canton Ticino!!!


La gioia di rivederlo ancora è tale, che neppure vorrei fermarmi a riposare.
L'età che avanza mi ha dato saggezza, ho ancora tanto da camminare per
raggiungere la mia destinazione, mi trattengo!!
Mangio, bevo e riparto.
Il sentiero non è sempre ben visibile. Nelle radure e nel bosco poco fitto (in estate) le
erbe alte ne nascondono lo sviluppo. Niente di particolare, seguirlo non è poi così
difficile.
Arrivo all'Alpe d'Otri, luogo dal fascino prorompente, abbaglia da subito chi vi arriva!
Anche stavolta è così per me!!
Proseguo fino a Larecc.
240 metri (circa) oltre il diroccato (dopo aver risalito qualche tornante),
il sentiero entra nella valletta in cui corre un ruscello.
Quando si fa quasi paneggiante, venti metri dopo un gradino di gneiss con una
venatura orizzontale di quarzo (foto), prendo una leggera traccia (pulita dai cacciatori, non
segnata su cartina e neanche dal Brenna) che passa appena sopra un sasso triangolare
ed un piccolo larice (foto). Essa raggiunge un prato, entra in un canalino con dei bei tornanti,
fino a superare una piccola fascia rocciosa. Traversa in leggera discesa un prato di
rododendri e ginepri, fino a raggiungere un canale franoso. Oltre il sentiero si perde tra le
erbe. Non tento neppure di trovarlo, risalgo invece il canale, dopo aver posto un ometto
per il ritorno. Vado verso destra attraversando una pietraia in direzione della rampa
prativa, punto manifestamente più facile per raggiungere la cresta.
A sinistra di una piccola frana, risalgo tale pendio che diventa sempre più ripido.
Comincio una traversata verso SX, tra fasce di rocce da evitare. Raggiungo la facile cresta
a due passi dalla vetta.
La vista è memorabile! Scatto qualche foto, mangio e mi riposo.
Per un attimo abbraccio l'idea di salire alla ruvida Cima di Lago. Vista da lì sembra arcigna
e impraticabile ma così non è.
Mi ci sono volute 4:50 h per raggiungere il Masnan.
Considerando i vari sali e scendi, a fine giornata farò 2385m di dislivello, decido che per
oggi è sufficiente.
Comincio la discesa. A causa del pagliettone non ancora trasformatosi in tenera erbetta,
la valuto con un bel T4(T5). Giusto i primi cento metri quasi esposti, in cui non si deve
scivolare.
Torno nel canale, elimino l'ometto (e qualche altro lasciato qua e là), immettendomi nel
mitico sentiero alto.

Altro non rimane che tornare a valle col cuore gonfio, la bellezza di questi
luoghi
non smette mai di stupirmi!!!










Tourengänger: Gabrio


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Kommentare (6)


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numbers hat gesagt: Bravo !
Gesendet am 26. Mai 2022 um 16:27
Ambienti selvaggi, sembrano davvero belli,
ma dislivelli così Non li reggerei...

Ciao

Gabrio hat gesagt: RE:Bravo !
Gesendet am 26. Mai 2022 um 20:45
Si!
Ambienti selvaggi e belli!
Ma non c'è bisogno di fare troppo dislivello per
gustarti questa splendida valle.
Basta andare fino a Merisciolo per vedere quanto basta
per "riempirti" gli occhi!!!
800 metri di dislivello e tanto di che gioire!!!

Grazie per il commento!
Ciao!!!

karll hat gesagt:
Gesendet am 27. Mai 2022 um 21:02
Grande Gabrio! pensa che stavo rileggendo proprio ieri la tua recensione sulla Cima di Biasca,..

Gabrio hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Mai 2022 um 15:24
Sono tutte e due delle belle salite.
Per cresta si può fare un trittico:
Cima di Biasca, Cima di Lago e Masnan. Risalita e discesa
della Cima di Lago impone però una certa attenzione!
Il luogo e piuttosto esposto e ripido, meglio non farlo da solo!

Grazie per il commento!
Ciao!

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 27. Mai 2022 um 22:04
Bellissima cima, che ancora mi manca... come le due consorelle del resto. ;)
Ciao

Gabrio hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Mai 2022 um 15:26
La cima in sè dice poco, paesaggio e percorso per raggiungerla
invece è tanta roba!
Appena puoi vai a dargli un occhio!!

Ciao!


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