Monte Boglia / Colma Regia - anellino da Bre per la cresta SW
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
La Cresta di Carbonera è la peculiarità di questo itinerario. Meno frequentata e conosciuta è un percorso facile, quasi aereo, veloce e dotato di alcuni punti panoramici.
Volendo riposare la domenica mattina e rientrare presto optiamo per un monte di casa e scegliamo il Boglia.
Propongo a
eidan e
debbee un anello da Bre, sul versante soleggiato. La cresta SW del Boglia loro non la conoscono. Io invece la percorsi tantissime volte intorno al 2000 per tornare a Sonvico da Lugano. Allora non vi erano tracce, tranne quelle degli animali. Adesso invece ho scoperto che esiste un vero e proprio sentiero benchè non sia ufficializzato.
Descrizione
Dal parcheggio del parco bagnato dal Cassone che si raggiunge in 1 minuto dal paese di Bre ci incamminiamo poco prima di mezzogiorno. Il vento da nord è il secondo fattore che ci ha indotto a partire tardi.
Imbocchiamo un sentiero sulla sinistra del parco: non è quello che scende a Cureggia ma resta più alto. Sulla mappa è tratteggiato in nero, è in ottime condizioni, attraversa la Val dei Cugnoli e si congiunge, nei pressi della fontana di Carbonera, al sentiero ufficiale per l'Alpe Bolla.
Carbonera la raggiungiamo in 40 minuti. Da lì svoltiamo a sinistra e ci alziamo di 100 metri. Una volta raggiunta la cresta spartiacque abbandoniamo il sentiero e seguiamo la stessa. Notiamo una traccia inizialmente doppia e discontinua, segnalata da vernice rossa che segue la cresta mantenendosi appena sotto, sul versante di Bre. La seguiamo ma nei punti panoramici io e Deborah usciamo per seguire il filo e guardare Lugano e le pendici del Boglia.
Bisogna prestare solo un po' di attenzione perchè il versante su Lugano è precipite. Non bisogna esporsi e occorre camminare con garbo.
Attorno alle 13.30 siamo al P.1297 m. Dalla città appare come una gobba e dalle pendici potrebbe essere scambiato per la cima stessa. La bocchetta successiva si raggiunge abbassandosi di qualcosa come 4 o 5 metri, una pianta divelta implica di deviare leggermente a destra, ma giusto per scansare la pianta.

Il punto 1297 m
Ora bisogna alzarsi di 200 m. In un breve tratto. Pertanto la pendenza si fa marcata ma il terreno è benevolo, la cresta è in buona parte una faggeta battuta dal vento pertanto il terreno è pulito e i piedi aderiscono bene.
Solo nel tratto finale sotto le betulle la progressione è un po' meno fluida. Ci alziamo con calma. Eidan e Deborah fedeli alla traccia. Io invece mi mantengo sull'ampio filo di cresta per curiosare. Ci ritroviamo appena sotto la vetta. Riparati dal vento, un po' in disparte dagli altri escursionisti che salgono dalla via classica, ci fermiamo per pranzare. Siamo baciati dal sole che ci regala la prima tintarella.
Sono le 14.00 o poco più tardi.

L'inconfondibile panorama sul lato italiano del Boglia
Dopo la piacevole pausa raggiungiamo la vetta e gli altri escursionisti. Piccola sosta per le foto e poi scendiamo dalla cresta orientale del Sasso Rosso.
La ricordavo più ripida e scivolosa, invece è apprezzabile pur richiedendo sempre un minimo di attenzione.
Purtroppo mi sono perso il Sasso Rosso: ci siamo passati di fianco senza salirci. Pazienza, vorrà dire che ritorneremo ancora.
Dal cartello posto alla base del Sasso Rosso si può deviare per prendere un sentiero meno ripido che conduce a Carbonera. Da qui poi si possono scegliere 3 varianti di cui una è la nostra traccia del mattino. Anche dal punto quotato 1068 m, dove c'è una panchina, volendo si può ancora deviare per Carbonera.
Noi siamo scesi dritti ignorando le deviazioni. In questo modo non si arriva al parco ma si passa dal nucleo di Bre. In pochi minuti però raggiungiamo il parco e la nostra macchina, fortunatamente senza multa (non c'era un parcheggio libero).
Durata totale del giro: 4h 47 min pause incluse.
Volendo riposare la domenica mattina e rientrare presto optiamo per un monte di casa e scegliamo il Boglia.
Propongo a


Descrizione
Dal parcheggio del parco bagnato dal Cassone che si raggiunge in 1 minuto dal paese di Bre ci incamminiamo poco prima di mezzogiorno. Il vento da nord è il secondo fattore che ci ha indotto a partire tardi.
Imbocchiamo un sentiero sulla sinistra del parco: non è quello che scende a Cureggia ma resta più alto. Sulla mappa è tratteggiato in nero, è in ottime condizioni, attraversa la Val dei Cugnoli e si congiunge, nei pressi della fontana di Carbonera, al sentiero ufficiale per l'Alpe Bolla.
Carbonera la raggiungiamo in 40 minuti. Da lì svoltiamo a sinistra e ci alziamo di 100 metri. Una volta raggiunta la cresta spartiacque abbandoniamo il sentiero e seguiamo la stessa. Notiamo una traccia inizialmente doppia e discontinua, segnalata da vernice rossa che segue la cresta mantenendosi appena sotto, sul versante di Bre. La seguiamo ma nei punti panoramici io e Deborah usciamo per seguire il filo e guardare Lugano e le pendici del Boglia.
Bisogna prestare solo un po' di attenzione perchè il versante su Lugano è precipite. Non bisogna esporsi e occorre camminare con garbo.
Attorno alle 13.30 siamo al P.1297 m. Dalla città appare come una gobba e dalle pendici potrebbe essere scambiato per la cima stessa. La bocchetta successiva si raggiunge abbassandosi di qualcosa come 4 o 5 metri, una pianta divelta implica di deviare leggermente a destra, ma giusto per scansare la pianta.


Il punto 1297 m
Ora bisogna alzarsi di 200 m. In un breve tratto. Pertanto la pendenza si fa marcata ma il terreno è benevolo, la cresta è in buona parte una faggeta battuta dal vento pertanto il terreno è pulito e i piedi aderiscono bene.
Solo nel tratto finale sotto le betulle la progressione è un po' meno fluida. Ci alziamo con calma. Eidan e Deborah fedeli alla traccia. Io invece mi mantengo sull'ampio filo di cresta per curiosare. Ci ritroviamo appena sotto la vetta. Riparati dal vento, un po' in disparte dagli altri escursionisti che salgono dalla via classica, ci fermiamo per pranzare. Siamo baciati dal sole che ci regala la prima tintarella.
Sono le 14.00 o poco più tardi.

L'inconfondibile panorama sul lato italiano del Boglia
Dopo la piacevole pausa raggiungiamo la vetta e gli altri escursionisti. Piccola sosta per le foto e poi scendiamo dalla cresta orientale del Sasso Rosso.
La ricordavo più ripida e scivolosa, invece è apprezzabile pur richiedendo sempre un minimo di attenzione.
Purtroppo mi sono perso il Sasso Rosso: ci siamo passati di fianco senza salirci. Pazienza, vorrà dire che ritorneremo ancora.
Dal cartello posto alla base del Sasso Rosso si può deviare per prendere un sentiero meno ripido che conduce a Carbonera. Da qui poi si possono scegliere 3 varianti di cui una è la nostra traccia del mattino. Anche dal punto quotato 1068 m, dove c'è una panchina, volendo si può ancora deviare per Carbonera.
Noi siamo scesi dritti ignorando le deviazioni. In questo modo non si arriva al parco ma si passa dal nucleo di Bre. In pochi minuti però raggiungiamo il parco e la nostra macchina, fortunatamente senza multa (non c'era un parcheggio libero).
Durata totale del giro: 4h 47 min pause incluse.
Communities: Montagne di Casa, Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (6)