Da Como alla Madonna del Soldo bis

Amicizia è anche e soprattutto…Condividere…
Tempo…Sogni…Passioni…
Da un po sognavo di rifare un giro che mi aveva toccato il cuore…
https://www.hikr.org/tour/post139215.html
Prima o poi arriva il tempo giusto x tutto. In questo periodo secco, neve scarsa e tempo bello e mite, decido di proporlo agli Amici, che ci credono. So, che il tramonto Non sara’ quello dell’altra volta…
Troppo sereno. Ma le cose van fatte quando senti che è il momento.
Cosi’ ci troviamo in 6 a Como x le 7.45, trovato parcheggio nella solita zona, bere un caffè è piu’ difficile del previsto, visto qcn dimentica in auto il Green pass…
Saliamo dal sentiero di S.Donato, che noto ben sistemato e ripulito, con lo spettacolo del sole che pian piano illumina le colline prima e la piana della citta’ poi…
sempre emozionante x un Comasco…
A Brunate Non ci facciamo mancare i tanti punti panoramici, e la 1° sosta al faro Voltiano ci regala una vista spettacolare in una giornata serena e tersa, davvero spaziale. Poi via sul sentiero verso le baite, nuova sosta caffè alla baita Carla, e via sulla dorsale, Pizzo 3 Termini e poi Boletto, dove arriviamo alle 11 x la sosta banana. La madonna del Soldo la si vede gia’, e sembra li, ma di strada ce n’è ancora davvero tanta…come scopriremo. Arriviamo che è gia’ passato mezzogiorno al Bolettone, pausa breve, e poi via, il traverso nord è infimo anche oggi, con il ghiaccio cmq presente e mascherato da un velo di terra insidioso.
Passiamo la bocchetta di Lemna e la lunga strada che porta a quella di Palanzo, dove arriviamo che son gia’ le 13.10 …ovv abbandoniamo i progetti di allungare il giro andando oltre… Imbocchiamo decisi la ripidissima e lunga discesa che ci porta alla Madonna del Soldo, con le ginocchia belle provate, poco dopo le 14, e troviamo ad attenderci Paolino

Il posto è spettacolare…vista sul lago spaziale, assolato, si sta benissimo, e Non facciam fatica a goderci la Nostra solita luculliana sosta pranzo. Dagli zaini salta fuori di tutto, manco a dirlo…
Chicca finale, il mio panettone genovese con un Brachetto Doc d’annata davvero ottimo !
La compagnia è bella e allegra. E tiriamo lungo…Ripartiamo solo quando son gia’ le 15.30…Tramonto a rischio. La strada x Torno Non è corta. Io e Sabry ad un certo punto acceleriamo decisamente il ritmo, nonostante questo arriviamo a Torno 10 minuti dopo le 17.05…Riuscamo cmq a goderci qualche scampolo di colore, nonostante l’assenza di nuvole e/o velature ridimensioni l’effetto…Come previsto.
Attendiamo gli altri, poi rientriamo con il battello delle 17.44, all’imbarco ci accorgiamo di avere solo 3 FFP2, dimenticate, e riusciamo a salire solo grazie generosita’ di un altro gruppo che ce le regala…
Un gesto che di questi tempi cupi Non ti aspetteresti. Apprezzato ancor di piu’.
Forse Non tutto è perduto.
Lo spettacolo del lago e di Como illuminata, ci accoglie chiudendo una giornata davvero intensa e appagante.
Camminata impegnativa x sviluppo e dislivelli. Panorami fantastici.
Soddisfattissimi. Alla prossima.
Un grazie a tutti x aver condiviso questo sogno.

Escursione sul primo bacino del Lario che ricalca quella di qualche anno fa fatta in solitaria da Mario, con la speranza di vedere lo stesso splendido tramonto. Siamo in 6 all'incrocio via Zezio via Grossi, ed iniziamo la salita verso Brunate via S. Donato. Fa caldo, decisamente troppo vista la stagione, e così dopo poco ci si inizia a spogliare. Dopo la baita Carla lasciamo la mulattiera per salire anche il Pizzo Tre Termini e il Monte Astele, passando giusto dietro la baita Boletto dalla quale sale un buon profumo di brasato .... Poi le vette classiche della zona, con il tratto in discesa dal Bolettone da farsi con prudenza perchè sotto un velo di terra c'è il ghiaccio bello duro. Alla bocchetta di Palanzo scendiamo, in un tratto che per me è nuovo. La discesa è in alcuni punti bella ripida e manda in crisi Penna Bianca da Samarate, che soffre un pò per dolore ai piedi.
Arrivati a Palanzo un ultimo strappetto per risalire alla Madonna del Soldo dove arriviamo dopo le 14.00; non abbiam dormito ma il cammino è bello lungo; qui rivedo con piacere dopo un paio d'anni il mitico Paolino, sceso dalla bocchetta di Lemna con bici assistita, e iniziamo finalmente il pranzo, siamo tutti decisamente affamati. In compagnia e con libagioni come sempre abbondanti, ovviamente il tempo passa; quando ripartiamo intuiamo che per il tramonto sarà dura, specialmente da Lemna a Molina occorre rientrare di parecchio nella valle e x quanto le 2 località siano dirimpettaie occorre parecchio per raggiungerle via sentiero; Mario e Sabrina prendono la fuga x riuscire a vedere il tramonto, noi dietro non vediamo evidentemente qualche bivio per la Strada Regia e così facciamo gli ultimi km. fino a Torno sulla statale Lariana. Arrivo all'imbarcadero che il sole è già andato da almeno un quarto d'ora, ma l'assenza totale di nubi avrebbe comunque reso il tramonto non particolarmente spettacolare. Finale un pò thrilling, con gli addetti alla Navigazione che non vogliono far salire chi di noi non ha la FFP2, nemmeno se si resta all'esterno (in compenso non chiedono il Green Pass a nessuno, la legge non ammette ignoranza ma la sua applicazione poi è sempre molto soggettiva ...). Fortunatamente un gruppo di ragazzi ci omaggia di alcune mascherine in più che hanno, da stra-ringraziare altrimenti le cose si sarebbero complicate non poco; ultimo tratto in città per tornare alle auto e poi rientro a casa, contento per la bella giornata trascorsa con gli amici.

L'escursione è lunga ed impegnativa pertanto meglio partire per tempo e con calma .... ad inizio escursione la calma la fa da padrona cercando di scovare tutti gli scorci panoramici presenti a Brunate e dintorni.
Col passare del tempo si accelera perchè i tempi si fanno sempre più stretti, nonostante ciò arriviamo alla madonna del Soldo punto prescelto per la pausa pranzo per le 14.15.
Pausa pranzo con cibarie e beverage in abbondanza che non ci concede grosse distrazioni ... bisogna ripartire x il tramonto ma siamo già andati lunghi.
Rientro di buon passo ma quasi impossibile raggiungere Torno per il tramonto, io resto nelle retrovie del gruppo e forse causa la stanchezza e l'oscurità giunti a Pognana ci perdiamo le deviazioni della Regia costringendoci ad un pallossissimo e pericoloso finale escursione lungo la statale Lariana .... non proprio il massimo della vita.
Un grazie di cuore a chi ha permesso il nostro rientro in battello mettendoci a disposizione delle mascherine FFP2 .... non è da tutti essere cosi generosi.
Non del tutto soddisfatto e alla prox.

Mi piace la gente che conosce l'importanza della parola "felicità".
Si va in montagna per essere liberi, per scuotersi dalle spalle lo stress accumulato durante la settimana, per sbizzarrirsi e immagazzinare nuove energie.
Con il gruppo vinco facile.
Da tempo ho capito l'importanza di raccogliere i panorami che attraverso prendendomi delle piccole soste e assaporando ogni istante perchè, tra la partenza e l'arrivo, lì in mezzo, nel pieno dell'escursione c'è sempre una vista stupenda.
Mi riempio gli occhi. E il cuore. E ne faccio tesoro.
Ormai non si ha più tempo per nulla. Neppure di meravigliarsi, commuoversi, stare con sè stessi.
Le scuse per non fermarci a chiederci se questo correre ci renda felici sono migliaia e se nn ci sono siamo bravissimi ad inventarle. Ed io, lo ammetto, ne sono capace.
Un grazie a dei perfetti sconosciuti che ci hanno permesso di salire a bordo del battello donandoci le fpp2 che non tutti noi avevamo. Un gesto notevole. Indimenticabile.
Grazie naturalmente al gruppo per la giornata intensa e memorabile.
Stra soddisfatissima.
Alla prossima!
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