Monte di Palanzo 1391 m-Preaola 1417 m-Bolettone 1320 m e Boletto 1237 m da Faggeto Lario


Publiziert von cristina , 8. Januar 2020 um 14:21. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:21 Dezember 2019
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano Como posteggio libero ai carabinieri di Como Borghi. Dalla stazione Trenord di Como Lago prendiamo bus C30 per Bellagio, scesi alla terza fermata di Faggeto Lario.

Come può cambiare una giornata che sembrava senza speranza...

Inizialmente il miglioramente sarebbe dovuto essere a inizio giornata, poi tarda mattina ora, mentre siamo sull’autobus, si parla di pomeriggio…

Lasciata l’auto a Como prendiamo l’autobus per Faggeto Lario, l’autista ci informa che ci sono 3 fermate, a noi serve quella di Riva, quando si ferma ci accorgiamo che siamo nel nulla altro che caffè…

Naturalmente piove e non poco, e anche se sono quasi le 8 sembra che sia ancora notte…

La fortuna ha voluto che la fermata fosse proprio all’inizio della mulattiera per Palanzo (il 31 Dicembre rifaremo questa escursione con qualche variante. Così scopriremo che la fermata non era qui ma più avanti, l’autista in questo caso, sembra abbia voluto evitarci un tratto di strada non molto bello da fare al buio e sotto l’acqua). La mulattiera sembra più un torrente.

La pendenza non è eccessiva o non ce ne accorgiamo, intenti come siamo a non lavarci completamente i piedi nella prima mezz’ora di cammino.

Giunti a Palanzo…deserto anche qui… ci sarà un bar? Il bar del centro o il bar sport o il bar Roma, ci sono sempre quelli! Infatti lo troviamo e vende un po’ di tutto, ha anche i Buondì e i Boeri! Alla domanda “andate in montagna” e alla nostra risposta “ci proviamo…” clienti e barista sorridono…”beh dovrebbe smettere…” “eh sì nel pomeriggio!”…noi speriamo prima!

Passiamo dalla bella e probabilmente panoramica Madonna del Soldo e andando a riprendere la mulattiera per la Bocchetta di Nesso, sbagliamo la deviazione subendoci un centinaio di metri D+ di salita o meglio di torrentismo!

Ritrovata la mulattiera corretta saliamo con moltissima flemma, al bivio bocchetta di Nesso o Palanzo continuiamo a sx per quella di Nesso e al bivio successivo, non segnalato, teniamo sempre la sx giungendo ai piedi del Monte di Palanzo.

3b meteo dava il cessata pioggia alle 11,00…molti staranno sorridendo lo so…non manca molto e di smettere non sembra ne abbia voglia.

Non volendo salire al Monte Palanzone per evitare le sicure pattinate su fango decidiamo per il più piccolo Monte di Palanzo che abbiamo salito secoli fa, vista la giornata non ne varrebbe la pena, ma la stessa cosa quante volta l’abbiamo detta? Prendiamo la traccia di dorsale, alla pioggia si aggiunge il vento e giunti al paletto della cima scendiamo immediatamente…a ovest però sta effettivamente schiarendo! Scesi alla Bocchetta di Lavignac io sarei per lasciar perdere la Preaola ma Marco serafico  mi dice…”bagnati per bagnati…” e quindi su ripidi alla Preaola, siamo in cima intorno alle 11,00 penso e smette di piovere...una breve sosta per dare un’occhiata alla situazione neve e quindi scendiamo dal versante opposto. Prendiamo la sterrata che seguiamo fino al Rifugio Riella, una vera meraviglia trovarlo aperto. Una bella sosta per scaldarci, mangiucchiare qualcosa…di asciugarci non se ne parla, per lo meno i miei piedi che sono rimasti asciutti forse fino a poco oltre il paese di Palanzo, ora fanno le bolle!

Lasciamo il rifugio al momento vuoto ma appena fuori vediamo arrivare i primo quattro clienti a cui ne seguiranno altri, pochi ma come sempre qui non si è mai soli!

La giornata non sta solo migliorando ma sta diventando splendida.

Della neve di domenica scorsa non c’è più traccia e giunti in cima al Bolettone facciamo sosta pranzo con un bellissimo e caldo sole…

Difficile andarsene…il panorama è incredibile e a pensare a come era iniziata la giornata la soddisfazione è inimmaginabile!

Proseguiamo per il Boletto e devo dire che qui i sentieri per quanto rovinati non sono scivolosi come temevamo. Giunti al Boletto breve sosta, qui purtroppo tira aria. Discesa al rifugio omonimo per una pausa caffè e qualche chiacchiera con i gestori e quindi discesa a Brunate e quindi con la funicolare a Como…nonostante abbiamo fango ovunque, pantaloni e scarpe sono qualcosa di indescrivibile, non ci facciamo mancare lo “struscio” nel centro di Como…


Tourengänger: cristina, Marco27


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Kommentare (2)


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Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 8. Januar 2020 um 21:11
Un po' umido pero' bello Complimenti x la tenacia.....Daniele66

GIBI hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Januar 2020 um 08:45
... tu Daniele ma anche i due incredibili protagonisti di questo umido giro siete più giovani ... ma pur sempre della generazione di Tena-Tenax ... forse è già mattino e non lo so
un mondo latino inventerò Tenax, Tena-Tenax ...


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