Traversata Arcisate-Sacro Monte ( per il Monarco e Chiusarella )

Da Arcisate centro. Preso a sinistra Via Verdi e tra i vicoli del centro storico per arrivare infine in via Lazzaretto: una bella stradina acciottolata che è anche una Via delle Cappelle e sale alla chiesa del Lazzaretto. Da qui con un piccolo tratto di asfalto in ripida salita fino alla Fonte del Bassin 470 m. Appena oltre parte a sinistra un bel sentiero appena marcato di fresco: è la strada della Carbonera, che percorre  l'alveo del torrente Riazzo, più in alto incrocia la sterrata per Induno, ma proseguendo lungo l'alveo sono arrivato al Passo del Vescovo 620 m. Appena oltre le baracche dell'area Pic-nic, piegato a sinistra in salita ( niente segni ) e dopo un pò intercetto qualche vecchio segno, che nella ripida salita mi fanno arrivare al Dosso Centrale del Monarco 822 m.  Da qui scendo verso sud alla sella che precede la Cima principale del Monarco 858 m, che raggiungo in breve. Ritornato al Dosso Centrale, scendo ancora per pochi metri fino a vedere i 2 segni gialli che indicano la deviazione per il Dosso Nord 806, dove prendo in discesa il suo crinale Nord-Ovest in discesa ( ci sono rari segni ). Arrivato sulla mulattiera P. d. Vescovo-Montallegro dove ci sono dei cartelli segnaletici della Comunità Montana ( Cartelli del Caos, chi ci capisce è bravo ). Qui preso a destra in discesa, ma quando arrivo in vista del casotto dei cacciatori ( a monte di questo ), parte il più facile canalone ( relativamente )che porta direttamente in Valganna. Scendo con cautela il canalone, e poi costeggio a sinistra la bastionata ,  sempre in discesa , fino ad arrivare alle belle falesie attrezzate dagli scalatori. Quindi a destra con il sentiero d'accesso giù ad attraversare un prato e si arriva sulla strada Statale della Valganna. Dopo aver attraversato, si percorre la stessa per 100 metri a destra, fino al parcheggio per le miniere 476m. Qui entrato oltre la sbarra, si passa vicino al nuovo ponte della pista ciclabile e si arriva alla cabina elettrica in disuso, dove parte la salita che con gli opportuni tagli alla strada arriva al baitello diroccato di quota 560. Qui con il bellissimo sentiero in falsopiano che entra in Val Castellera e arriva alle miniere. Qui dopo aver guadato si risale alle costruzioni diroccate e più su alla vecchia diga. Seguendo sempre il sentiero in salita lungo il torrente, finchè esso piega a sinistra e arriva vicino una colata di pietre rosse. Risalgo senza traccia il costone al margine della pietraia ( in diirezione ovest ), più sopra il costone diventa erboso e dopo aver incrociato una mulattiera risale ripido a intercettare la Strada Militare. Attraversata la quale sono su Cima Gallina 903m. Vado a sinistra sulla traccia a monte della Militare fino a confluire su di essa e arrivare all'attacco per in Chiusarella da nord. Risalita la cima, caratterizzata più dai suoi cumuli di sassi che per la croce. Disceso per la costa sud, per poi dopo aver attraversato ancora la Militare prendere il costone del Poligono e arrivare a Pian Val Des, dove ripidamente a destra per l'ex 3V che arriva al Prefosch, costeggio il bel prato recintato per svoltare al di sotto a sinistra e scendere al guado dell'Olona, da cui risalgo al piazzale sterrato a sud di Rasa 526 m. Qui attraverso la strada, e dopo pochi metri a destra entro in Via delle Sorgenti ( sterrata ) con questa arrivo alla prima casa ( Mulino Sesnivi ) dove inizia in salita il sentiero 306, che molto ripidamente sale a Sacro Monte, passando nei pressi della grotta della Cà di Ratt. Sul Piazzale Pogliaghi  a Sacro Monte chiudo la traversata prendendo il bus per casa.