Mutarel dul Pisin, Cima Gallina e Chiusarella.
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Oggi la mezza giornata libera l'ho al pomeriggio per cui decido di salire al Chiusarella dal versante Ovest che al pomeriggio è illuminato dal sole, parto da casa e mi dirigo verso lo Stagno della Tagliata ma non lo raggiungo e salgo invece al Mutarel dul Pisin, modesta elevazione boscata su cui si trova uno dei tanti ripetitori della zona.
Come previsto la vista è pressoché inesistente nonostante sia inverno ma qualche scorcio inusuale sul Sacro Monte si riesce a vedere.
Scendo, raggiungo i ruderi della Cascina Montallegro, attraverso la Rasa e mi dirigo al Passo della Motta Rossa da cui prendo il Sentiero degli Ometti. La pendenza è quella solita: dannatamente elevata, in breve mi ritovo a salire in maglietta, diciamo che il pranzo a base di polenta e casoeula con i tre bicchieri di lambrusco non facilitano la progressione.
Finalmente arrivo a Cima Gallina, il pino su cui è posto il cartello è infestato dalla processionaria, ve ne sono almeno due nidi.
Raggiungo il Passo del Chiusarella e salgo alla cima, la neve che una settimana fa era ancora abbondante è completamente sparita. Finora non ho incontrato nessuno ma qui c'è una discreta folla. Scendo veloce per il percorso più breve, la luce è quasi quella del tramonto e illumina magnificamente i boschi, all'arrivo a Bregazzana la facciata della chiesa di San Sebastiano ha il colore delle Dolomiti al tramonto.
Come previsto la vista è pressoché inesistente nonostante sia inverno ma qualche scorcio inusuale sul Sacro Monte si riesce a vedere.
Scendo, raggiungo i ruderi della Cascina Montallegro, attraverso la Rasa e mi dirigo al Passo della Motta Rossa da cui prendo il Sentiero degli Ometti. La pendenza è quella solita: dannatamente elevata, in breve mi ritovo a salire in maglietta, diciamo che il pranzo a base di polenta e casoeula con i tre bicchieri di lambrusco non facilitano la progressione.
Finalmente arrivo a Cima Gallina, il pino su cui è posto il cartello è infestato dalla processionaria, ve ne sono almeno due nidi.
Raggiungo il Passo del Chiusarella e salgo alla cima, la neve che una settimana fa era ancora abbondante è completamente sparita. Finora non ho incontrato nessuno ma qui c'è una discreta folla. Scendo veloce per il percorso più breve, la luce è quasi quella del tramonto e illumina magnificamente i boschi, all'arrivo a Bregazzana la facciata della chiesa di San Sebastiano ha il colore delle Dolomiti al tramonto.
Tourengänger:
paoloski

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