Pian di Galin, La Val, Cima Gallina

Poco più di un mese fa salendo alla Cima Gallina per il Sentiero degli Ometti, mi ero imbattuto in una mulattiera che andava in orizzontale verso sinistra, dalla cartina vidi che portava al Pian di Galin, allora non la percorsi ripromettendomi però di farlo in un prossimo futuro.
Questo pomeriggio decido di andare a vedere il Pian di Galin e la sua sorgente. Parto subito dopo pranzo, raggiungo la Motta Rossa e risalgo per il tratto iniziale del Sentiero degli Ometti, poco dopo però decido di seguire una variante sulla destra che appare un po' più agevole. Salgo quindi quella che pare essere una mulattiera di carbonai abbandonata da tempo ma non ancora invasa dalla vegetazione. L'aderenza non è eccezionale vista l'inclinazione e, soprattutto, la presenza di "paglierina" secca e scivolosa. La pista termina nel vallone, ripido, della Val Buragona, mi volto e noto una traccia che sale il versante, consulto la cartina, poco sopra dovrei incrociare il sentiero ufficiale per cui seguo la traccia ravanando fra massi di granito, rovi ed alberi che portano i segni dell'incendio di due anni fa.
Finalmente ecco un bollo rosso su un albero che segnala il Sentiero degli Ometti.
Ancora un po' di salita e sono alla mulattiera che porta a Pian Galin, il tracciato è in piano e senza alcuna difficoltà, ci sono dei begli scorci sul fondovalle e sui monti intorno.
Supero il vallone della Val Gallina e poco dopo arrivo ad una pozza d'acqua fangosa,sento dei gran grugniti poco oltre...devo aver disturbato il pomeriggio domenicale di una famiglia di cinghiali.
Proseguo sulla mulattiera, il percorso si fa più disagevole a causa di diversi alberi caduti. Raggiungo la sorgente, anche qui vi sono indizi di assidue frequentazioni suine.
Vedo una traccia che sale, la seguo per un po' ma poi decido che di ravanare dopo il pranzo della domenica non ho una gran voglia.
Raggiungo di nuovo la mulattiera e l'incrocio con il Sentiero degli Ometti, seguendolo raggiungo la Cima Gallina e quindi la cima del Chiusarella.
Per la discesa opto per il Sentiero del Des, visto che è un bel po' che non lo percorro, da la Rasa vorrei tornare passando per lo Stagno della Tagliata ma fatti pochi metri in direzione della Cascina Montallegro mi accorgo che la frequentazione pare essere quella del centro di Varese il sabato pomeriggio...quindi svolto a sinistra e salgo verso il Roccolo per scendere poi per la Strada Militare.

Gita esplorativa verso un luogo che non conoscevo, allietata da nuove fioriture primaverili.