Dalla Motta Rossa a Cima Gallina per il Sentiero degli Ometti

Oggi parto da casa con l'intenzione di salire a Cima Gallina per il Sentiero degli Ometti che avevo rinunciato a percorrere in discesa domenica scorsa.
Raggiungo la Rasa e da qui la Motta Rossa, subito dopo il ristorante il sentiero si biforca: a sinistra prosegue verso la cava mentre girando a destra e seguendo dei bolli rossi si inizia a salire. La pendenza si fa sempre più ripida, lo strato di foglie che ricopre il pendio non favorisce di certo la salita, i numerosi bolli ed i più radi ometti aiutano nella ricerca del percorso, non sempre evidente.
C'è da dire comunque che il tracciato si limita a stare sul crinale salendo per la massima pendenza o quasi: tornanti non ce ne sono, giusto qualche curva.
Circa a metà salita si incrocia un altro sentiero, quello che porta al Pian di Galin, da qui scompaiono i bolli rossi ma aumentano gli ometti, il percorso però non varia: sempre diritti risalendo il crinale. Questo secondo tratto alterna tratti ripidi ad altri in cui si può "tirare il fiato". La vegetazione si fa più rada e si hanno dei piacevoli scorci sul versante Nord del Chiusarella, ancora innevato, e, voltandosi, sul Campo dei Fiori, il Monte Legnone e la sottostante Motta Rossa.
Finalmente si vede il crinale spartiacque, il pendio qui è ricoperto di paglierina molto scivolosa, decisamente meglio risalirlo che scenderlo.
Pochi passi e sono in cima a pochi metri dalla sommità della Cima Gallina.
Discendo la cresta, raggiungo la Strada Militare, passo accanto alla Cà del Balün ed al secondo tornante prendo il sentiero per lo Sgarbazz, poi quello che passa sopra il Pilastro ed infine scendo lungo il Sentiero delle Roccette fino al grande rudere, da qui in pochi minuti, passando per le Sorgenti Pietrificanti, rientro a casa non senza aver prima raccolto un po' di aglio orsino per le patate in insalata della cena di stasera.

Bel sentiero questo degli Ometti. Ben segnalato e senza difficoltà particolari a parte alcuni tratti veramente ripidi e scivolosi ed altri in cui si deve cercare un po' la traccia.
Difficoltà fra il T2 ed il T3 con tempo asciutto ed in salita, in discesa il tratto superiore ricoperto di paglierina ha un'aderenza alquanto scarsa che credo diverrebbe nulla o quasi con il pendio appena umido.