Non c’è trippa per gatti a Corte Buè, ma per noi invece sì …

Commenti: questa frase scherzosa l'abbiamo riportata oggi nel libro del Bivacco Serena a Corte Buè in ValGrande.
C'è da dire che per noi nervianesi, il giovedì è il giorno della trippa, perché a Nerviano, presso il bar trattoria l'Aida, ogni giovedì (che piova o tiri vento, che sia estate o inverno, ecc.) c'è sempre la trippa, da mangiare sul posto oppure da asporto.
Nel rivedere le foto delle precedenti escursioni a Corte Buè (il 22.02.2018 con Enrico, Cesare e Franco; il 20.02.2020 con Mario e Giordano; oggi, con Mario), ho visto che anche per noi, in questo luogo unico, il denominatore comune è sempre stato questo gustoso piatto.
Comunque anche oggi la Val Grande ci ha regalato un'altra delle sue magiche giornate, con i colori fantastici dell'autunno, con un meteo che da incerto è diventato sempre più bello e in splendida solitudine, immersi nella natura dei suoi boschi sconfinati dove per tutta la giornata non abbiamo incontrato nessuno.
Non poteva mancare anche l'incontro con l'animale, con l'avvistamento di 3 caprioli (1 + 2) e di 4 camosci, insomma una giornata da incorniciare, come avviene sempre quando si viene in questa splendida valle.
n.b.: sulla porta dl Bivacco Serena, c’è un’ordinanza che informa dell’esistenza del  divieto di transito per il percorso “In La Piana – L’Arca – Orfalecchio– Ponte Velina” dal 1.09.2021 alla fine dei lavori da eseguire a cura dell’ Ente Parco.
Descrizione del percorso: uscendo dall’autostrada A26 allo svincolo di Verbania, si seguono le indicazioni per l’omonima cittadina girando poi a sinistra ad una rotonda seguendo i cartelli per Miazzina, Rovegro, ValGrande; arrivati poi a San Bernardino-Verbano, si segue la bella strada asfaltata con indicazione Alpe Ompio (7,5 km), per poi parcheggiare l’auto al suo termine in località Ruspesso.
Partendo da qui, dopo pochi minuti si incontra una segnalazione verso destra che indica un sentiero che porta all’Alpe Basseno, già posto sul versante idrografico destro della valle dove scorre il Rio Val Grande.
Dall’Alpe Basseno si scende ancora per una cinquantina di metri fino ad incontrare il sentiero proveniente da Bignugno girando a sinistra (qui noi abbiamo fatto un anche una digressione verso destra per visitare le baite di Scellina Superiore) per iniziare il lungo traverso con molti su e giù fino a giungere all’Alpe di Corte Buè.
Per il rientro abbiamo poi seguito il sentiero nei boschi alle spalle per risalire al Monte Faiè, da dove siamo infine scesi all’Alpe Ompio, dopo aver fatto una deviazione per visitare l’Alpe Caseracce, posta in una posizione veramente panoramica.
Questo è un giro ad anello (la prima parte in discesa e poi in salita) che mi piace percorrere perché, oltre che passare per posti ricchi di storia e boschi molto belli, permette di vedere grandi panorami verso le montagne della ValGrande e sui Laghi Maggiore e Mergozzo.
Alla fine abbiamo camminato per circa 5,5 ore, superando un dislivello non eccessivo di circa 750 m, ma con uno zaino piuttosto pesante. E al ritorno sosta obbligata al GiangjBar, dove ormai siamo diventati dei clienti di riguardo…