Monte Faiè e Corte Buè.


Publiziert von imerio , 16. April 2024 um 15:18. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:11 April 2024
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 860 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Ruspesso si raggiunge passando da Santino e poi seguendo le indicazioni per Alpe Ompio.

   
 

Un altra magica giornata a Corte Buè  

           Vista da Imerio   -    (Imerio)    
 

Dopo due giorni di pioggia e vento scegliamo un luogo non complicato da raggiungere, con la possibilità di mangiare qualcosa di caldo, e quindi ecco l’occasione che aspettavo per riproporre questa meta dove io sono stato molte volte, ma dove mi piace ritornare, con in più l’opportunità di mostrare questo magico luogo agli amici che non ci sono mai stati.
*Corte Buè è stato un alpeggio che era caricato da una ventina di famiglie di Rovegro, che qui soggiornavano da marzo a fine settembre e che inalpavano circa 50-60 bovini (qui venivano coltivate anche le più belle patate delle Val Grande).
Oggi siamo in sette (tre Girovagando e quattro Malnat), partiti da Ruspesso e raggiunto il Rifugio Fantoli, costeggiamo i magnifici boschi di faggio per salire sul Monte Faiè (superando l’ultimo breve tratto che presenta una bella pendenza), dal quale si ha veramente una vista spettacolare su gran  parte dei laghi, sulla pianura e su tante montagne, Monte Rosa compreso.
Per andare a Corte Buè seguiamo il facile sentiero nel bosco che, in discesa e con un’oretta di percorrenza, ci conduce alle numerose baite di questo Corte.
I bei  momenti che trascorriamo una volta giunti alla meta, sono ormai frutto di un copione consolidato: accensione stufa, preparazione del cibo, allestimento del tavolo che oggi abbiamo scelto all’aperto nel pratone di fianco alla grande sedia, vista la bellissima giornata e l’assenza di altre persone.
Così, mentre ognuno fa qualcosa, abbiamo anche girato con curiosità tra le baite, spesso calamitati dalla vista delle montagne sul lato opposto della valle percorsa dal Rio Val Grande, in una giornata dal meteo veramente eccezionale che ci ha fatto trascorrere tre ore e mezza a Corte Buè quasi senza accorgercene.
Pulito il bivacco e lasciata un’offerta per il suo utilizzo, per tornare scegliamo poi di seguire il sentiero che si dirige verso le baite di Scellina, girando poco prima verso destra, rimontando il ripido pendio per l’Alpe Basseno, dove abbiamo un po’ sofferto per il caldo e il pranzo ancora «in circolo».
Raggiunto il valico nel bosco scendiamo brevemente per raggiungere l’Alpe Ompio e quindi Ruspesso, arrivando alle auto.
Nella immancabile sosta effettuata al ritorno al GiangiBar a Santino, ho riconosciuto e salutato Tim Shav, un tedesco che da anni vive in Val d’Ossola e che conosce profondamente la Val Grande dove ha realizzato filmati ed episodi particolari, come la permanenza in solitaria d’inverno al Bivacco Mottac, avendo preventivamente portato tutto l’occorrente a spalla.
Che dire, anche oggi è stata una magnifica giornata, dove spero di veder germinare il seme della conoscenza sempre più approfondita della Val Grande, che ho «gettato» ai miei amici.
 



 
 
 
   
 

           Vista da Giorgio   -    (giorgio59m)         

E' da quando conosco Imerio che si parla di Valgrande, decantando le bellezze selvagge, i tanti sentieri e bivacchi dislocati sui vari percorsi.
Corte Buè è quello che più spesso ha nominato e che più spesso ambiva ad accompagnarci.
Gli altri Malnat lo conoscono già, ma per noi era "fuori zona", ma c
onsiderate le condizioni meteo dei giorni precenti, oggi sembra il momento giusto.
Andiamo così a scoprire quest'angolo situato ai confini meridionali della Valgrande.
Il percorso e le tappe intermedie le ha già ben descritte, come sempre, l'amico Imerio.
La salita al Monte Faiè, un pò impegativa negli ultimi 200mt che salgono ripidi nel bosco, vale sicuramente la pena per i grandi panorami che si ammirano da questa cima sui piccoli e grandi laghi (Verbano, d'Orta, Mergozzo, Varese) ma anche sulla Val d'Ossola, il gruppo del Rosa, la pianura padana e le cime ancora ben innevate della ValGrande.
Dopo il Faiè un bel pezzetto in cresta, amo molto le creste soprattutto se panoramiche, discesa alla bocchetta per prendere il bel sentiero che scende a Corte Buè.
Lungo il sentiero sempre ben marcato bisogna solo fare attenzione alle deviazioni, comunque ben segnalate con paline.
In discesa Imerio ci indica e spiega i resti della teleferica che portava legname, si vedono le basi di cemento, ma il bosco ha riconquistato tutti gli spazi liberi. Sempre camminando ci indica Corte Buè, nonostante l'avevo vista nelle fotografie vista dal vero fa sicuramente un certo effetto.
E' sostanzialmente un paesino, purtroppo quasi totalmente diroccato, posto su un costone prativo, tra i pochissimi prati a questa quota.



Arriviamo molto presto, poco dopo le 10:30, e questo ci permette di girare ogni angolo a curiosare nei vari piani delle case, tra i resti di una storia passata ma non così dimenticata.
Devo dire che sono rimasto molto impressionato dal luogo, è intriso di storia, i muri e gli interni delle abitazioni diroccate ti parlano delle loro vicissitudini, è proprio un paesino in mezzo ai boschi, oggi in mezzo al nulla.
Come da tradizione dei Malnat oggi pranzo con trippa scaldata nel rifugio Serena, uno dei pochi edifici sistemati, un ottimo appoggio per gli escursionisti, non c'è molto ma è un riparo sicuro con stufa e legna.
Per il pranzo occupiamo dei tavoli nella zona più aperta, adibita anche come area elicottero, la vista è spettacolare verso la valle ed essendo al sole si sta veramente bene.
Dopo oltre 3h30 di permanenza prendiamo la via del ritorno, come programmato da Imerio giro ad anello un pò più lungo dell'andata, e che comprende 300mt di salita dopo pranzo ...
Non solo, considerato che gran parte del percorso è un sù e giù su un lungo traverso, tutto il dislivello lo si fa all'ultimo per raggiungere la bocchetta a Q1050 che poi scende all'Alpe Ompio.

Cosa dire ancora? sicuramente un luogo che ti resta dentro, capisco ora bene l'insistenza di Imerio 
Alla prossima
 

 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy   -    (gimmy)


Era da tempo che l'amico Imerio ,conoscitore ed estimatore della Val Grande, ci caldeggiava una giro in valle con tappa a Corte Buè con immancabile pranzo a base di trippa, un  classico del gruppo dei Malnat.  

La giornata è veramente bella , fa caldo, clima da primavera inoltrata , il sentiero è  quasi tutto nel bosco formato da faggi e betulle, questo stempererà un pò il caldo.
Percorrendo un sentiero tranquillo dopo aver calpestato anche il punto più  elevato di oggi, il monte Faie' ,scendiamo a Corte Buè,  qui pranzeremo in una bella area attrezzata con tavoli e panche con tutte le montagne attorno  un bel anfiteatro posto veramente bello per il meritato pranzo.
Il ritorno è stato un pò  più duretto, visto che metà del dislivello lo abbiamo fatto proprio per tornare all'auto dopo il pranzo abbondante , rendendo l'escursione non proprio una passeggiata. 
Una bella giornatona all'insegna dell' amicizia e della montagna che non delude mai

CIAO ALLA PROSSIMA


 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :  10.28 Km totali, 8h:40m totali,  4:30 di cammino
Andata :  2.26 Km, 1:40 lorde, 5m soste alla vetta Monte Faiè
 4.84 Km, 3:00 lorde, 30m soste al pranzo a Corte Buè 
Ritorno :  5.44 Km, 2:10 lorde, 10m soste
Dislivello :  410 mt di assoluto
 910 mt di relativo
Libro di vetta:  SI
Copertura cellulare:  Buona sul percorso, assente a Corte Buè
Partecipanti :

 Imerio, Gigi, Giordano, Paolo, Giorgio, Gimmy, Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito         (ESC 519)

www.girovagando.net       

  

 

 
 
 

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