Quando il tempo bello non è, si va di trippa a Corte Buè!


Publiziert von imerio , 24. Oktober 2023 um 15:19.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:18 Oktober 2023
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 800 m
Strecke:Ad anello.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Ruspesso si raggiunge salendo da Rovegro, seguendo le indicazioni per l'Alpe Ompio.

Come ormai consuetudine, anche quest’anno è arrivato il tradizionale momento dell’incontro a Corte Buè, dove di norma ci ritroviamo per cucinare qualcosa e soprattutto per stare in compagnia.
Purtroppo anche stavolta siamo arrivati un po’ lunghi per poter disporre del rifugio del Gruppo Escursionisti Val Grande (ringrazio sempre la presidente Stefania), perché nell’edificio sono già iniziati i lavori di sistemazione per preparare l’edificio alla chiusura invernale, ma visto che eravamo in pochi (purtroppo…), è andato più che bene utilizzare il Bivacco Serena, dove già negli anni scorsi ci siamo ritrovati per trascorrere dei momenti indimenticabili.
La scelta dell’alpeggio di Corte Buè, deriva dal fatto che questa «corte» rimane per me il luogo più magico tra i gruppi di baite della Val Grande che finora ho visitato.
Ricordo sempre le parole di Silvestro Lietta (classe 1913) riportate su un pannello esplicativo e lette nel filmato che qui troverete, il panorama che si gode dalle radure dell’alpe, e infine la testimonianza silenziosa delle numerose baite quasi tutte distrutte* dalle quali sono state ricavati un rifugio e un bivacco (quello dove ci siamo trovati).
* Rammento che la distruzione di tutti gli alpeggi della Val Grande non è stata dovuta solo alla fine delle attività che qui si svolgevano (taglio legna e pastorizia soprattutto), che hanno causato l’abbandono delle valle, ma gran parte degli alpeggi (che erano i rifugi delle formazioni partigiane particolarmente attive in queste zone) furono distrutti dalle truppe nazifasciste durante il rastrellamento del giugno ’44; ad esempio qui da Corte Buè avevano bombardato con dei mortai gli alpeggi di Velina sul lato opposto della valle e poi le baite della stessa Corte Buè furono fatte saltare o incendiate.
Per andare a Corte Buè (partendo da Ruspesso) abbiamo scelto il classico sentiero che passa per il Monte Faiè, saltando però la cima a vantaggio della deviazione per visitare il bel nucleo dell’Alpe Caseracce, altro stupendo gruppo di baite, da dove si ha una spettacolare vista sulle montagne attraversate dal Rio Val Grande.
Raggiunto il Corte, trovato deserto come altre volte e che poi abbiamo visitato con calma e serenità, ci siamo dedicati a cucinare quanto ci siamo portati, trascorrendo nel Bivacco Serena un’altra di quelle giornate da incorniciare.
Per rientrare abbiamo seguito il sentiero più diretto che passa dal valico de «La Croce» per poi scendere a Ruspesso (la descrizione dei percorsi è riportata nelle didascalie delle foto allegate).
Non è stata un escursione impegnativa (800 m di dislivello per 10,5 km di sviluppo percorsi in circa 4h e 45’ di cammino), effettuata stando quasi sempre nei boschi, senza mai incontrare nessuno, a parte due cacciatori che abbiamo trovato al nostro arrivo a Ruspesso; il tempo non è stato granché, ma non ha piovuto e questa è già stata una buona cosa.
Sulla via del ritorno sosta al GiangiBar, anche questa ormai diventata una piacevole consuetudine.

Tourengänger: imerio
Communities: Hikr in italiano


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