Cima di Savoretta 3053 Punta di Valmalza 3094 & C. Poker di 3000.
Dopo lunghe consultazioni, causa meteo si decide per una rapida incursione in territorio camuno per una doppietta di tremila. Anzi con le 2 cime innominate addirittura un poker.
Arrivati a Ponte di Legno, nobile decaduta da ex capitale estiva qual'era, dove si trasferiva la corte del "Senatur" per sfuggire alla canicola padana.
Saliamo verso il Passo Gavia solo fino al nucleo di case di Sant'Apollonia, dove una stradina asinistra termina nel vasto parcheggio di Case Silizzi 1590 m.
Qui si molla l'auto, temperatura fresca di 3 gradi alla partenza. Si sale lungo la sterrata tra vari nuclei di baite fino al Rifugio Valmalza 1998. Poi con il sentiero marcato su più decisi al Bivacco Linge 2273 m. Poi risalendo la vasta conca erbosa al cospetto dell'arcigna Punta di Pietrarossa ( probabile prossimo obbiettivo ), arrivati al Passo di Pietrarossa 2958 dove ci affacciamo sull'alta Valtellina. Ora il nostro obbiettivo è la cresta a destra del Savoretta. Ma un bel sentierino sale a sinistra alla innominata quota 3009 con bella crocetta e ometto che raggiungiamo in breve. Ma prima di tornare al passo mi lascio ingolosire dalla bella cuspide con ometto già raggiunta dal simpatico Menek, Scendo quindi verso ovest stando per un pò sotto cresta onde evitare qualche gendarme , per poi risalire deciso tra grossi blocchi fino in vetta della Quota 3045 della carta Kompass. Sono molto contento, la silohuette di questa cima vista da nord-est è davvero notevole. Ridiscendo e poi ancora su alla Cima 3009, scendo ancora al Passo di Pietrarossa e vado all'inseguimento di Sam e Hannelore che nel frattempo erano andati avanti. Quindi arrivato alla base della cresta SW della Savoretta, un risalto si aggira a sinistra in una specie di canale, per poi rientrare sulle rocce della cresta. Più su si trova un muretto alto 3 metri abbastanza verticale da cui penzola una corda. Si può salire Lì come ho fatto io ( senza corda II+/III ), oppure come ha fatto Sam scendere di un metro e aggirarlo a destra, esposto ma facile. Più sopra si và un pò a sinistra e con le ultime facile roccette si arriva alla Cima di Savoretta 3053 m. Bella la visione sul Bernina e i monti del gruppo dell'Ortles. Ora con percorso facile sul largo costone si scende a una sella ( da dove si può calarsi a destra su un ripido pendio franoso e rientrare a valle ), noi proseguiamo un'altra gobba e sempre verso est stando alti sul residuo del ghiacciaio Savoretta, saliamo facilmente alla Punta Valmalza 3096. Ora volendo si sarebbe potuto proseguire di cresta un pò più impegnativa e arrivare alla Punta degli Stambecchi, ma si fà tardi e la discesa è lunga, così decidiamo di inventarci una discesa subito dalla Punta Valmalza. La lepre Hannelore scende subito e trova i migliori passaggi : in direzione sud-ovest prima tra grosse pietre, poi tra canaletti e detrito più piccolo infine su erba magra, riusciamo a calare nel ripido versante fino a intercettare il sentiero marcato fatto in salita.
Con questo giù ancora al Bivacco Linge che nel frattempo si è riempito per la notte. Poi passando ancora dal Rifugio Valmalza. Mentre scendiamo a valle incrociamo intere famiglie dirette al rifugio. Infatti noi non lo sapevamo ma la valle è famosa per l'avvistamento dei cervi in amore, e questa è la stagione giusta. Roba da guardoni ::)
Arrivati a Ponte di Legno, nobile decaduta da ex capitale estiva qual'era, dove si trasferiva la corte del "Senatur" per sfuggire alla canicola padana.
Saliamo verso il Passo Gavia solo fino al nucleo di case di Sant'Apollonia, dove una stradina asinistra termina nel vasto parcheggio di Case Silizzi 1590 m.
Qui si molla l'auto, temperatura fresca di 3 gradi alla partenza. Si sale lungo la sterrata tra vari nuclei di baite fino al Rifugio Valmalza 1998. Poi con il sentiero marcato su più decisi al Bivacco Linge 2273 m. Poi risalendo la vasta conca erbosa al cospetto dell'arcigna Punta di Pietrarossa ( probabile prossimo obbiettivo ), arrivati al Passo di Pietrarossa 2958 dove ci affacciamo sull'alta Valtellina. Ora il nostro obbiettivo è la cresta a destra del Savoretta. Ma un bel sentierino sale a sinistra alla innominata quota 3009 con bella crocetta e ometto che raggiungiamo in breve. Ma prima di tornare al passo mi lascio ingolosire dalla bella cuspide con ometto già raggiunta dal simpatico Menek, Scendo quindi verso ovest stando per un pò sotto cresta onde evitare qualche gendarme , per poi risalire deciso tra grossi blocchi fino in vetta della Quota 3045 della carta Kompass. Sono molto contento, la silohuette di questa cima vista da nord-est è davvero notevole. Ridiscendo e poi ancora su alla Cima 3009, scendo ancora al Passo di Pietrarossa e vado all'inseguimento di Sam e Hannelore che nel frattempo erano andati avanti. Quindi arrivato alla base della cresta SW della Savoretta, un risalto si aggira a sinistra in una specie di canale, per poi rientrare sulle rocce della cresta. Più su si trova un muretto alto 3 metri abbastanza verticale da cui penzola una corda. Si può salire Lì come ho fatto io ( senza corda II+/III ), oppure come ha fatto Sam scendere di un metro e aggirarlo a destra, esposto ma facile. Più sopra si và un pò a sinistra e con le ultime facile roccette si arriva alla Cima di Savoretta 3053 m. Bella la visione sul Bernina e i monti del gruppo dell'Ortles. Ora con percorso facile sul largo costone si scende a una sella ( da dove si può calarsi a destra su un ripido pendio franoso e rientrare a valle ), noi proseguiamo un'altra gobba e sempre verso est stando alti sul residuo del ghiacciaio Savoretta, saliamo facilmente alla Punta Valmalza 3096. Ora volendo si sarebbe potuto proseguire di cresta un pò più impegnativa e arrivare alla Punta degli Stambecchi, ma si fà tardi e la discesa è lunga, così decidiamo di inventarci una discesa subito dalla Punta Valmalza. La lepre Hannelore scende subito e trova i migliori passaggi : in direzione sud-ovest prima tra grosse pietre, poi tra canaletti e detrito più piccolo infine su erba magra, riusciamo a calare nel ripido versante fino a intercettare il sentiero marcato fatto in salita.
Con questo giù ancora al Bivacco Linge che nel frattempo si è riempito per la notte. Poi passando ancora dal Rifugio Valmalza. Mentre scendiamo a valle incrociamo intere famiglie dirette al rifugio. Infatti noi non lo sapevamo ma la valle è famosa per l'avvistamento dei cervi in amore, e questa è la stagione giusta. Roba da guardoni ::)
Tourengänger:
Antonio59 !,
Sam61


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Kommentare (6)