Eggishorn (2927 m)
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Passeggiata nel Canton Vallese, nei comuni di Fiesch e Fieschertal, con meravigliose vedute sul più grande ghiacciaio delle Alpi: il Ghiacciaio dell’Aletsch, patrimonio alpino naturalistico dell’Unesco.
Inizio dell’escursione: ore 9.05
Fine dell’escursione: ore 12.45
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1018 hPa
Isoterma di 0°C alle 9.00: 3800 m
Temperatura alla partenza: 6°C
Temperatura a Fiescheralp alle 8.20: 8°C
Temperatura al rientro: 24°C
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 6.38
Tramonto del sole: 20.19
Sveglia alle 4:10, partenza da casa alle 5:11, arrivo a Fiesch (1050 m) alle 7:43, dopo 157,8 km d’auto, compresa una sosta caffè di 15 minuti.
Raggiunta la località turistica vallesana lascio l’auto al grande parcheggio sotto la stazione a valle delle gondole e acquisto al distributore automatico un biglietto Fiesch-Eggishorn, di andata e ritorno, al costo di 49.- CHF.
Alle 8:10 sono già alla Fiescheralp (2212 m); per salire con la funivia all’Eggishorn devo aspettare fino alle 8:55. Poco male, ne approfitto per visitare questo insediamento turistico, con tanto di alberghi, ristoranti, terrazze, impianti sciistici e naturalmente pascoli.
Alla prima corsa della funivia sono in compagnia di tre o quattro escursionisti mattinieri. Un leggero velo di nebbia copre la cima che stiamo per raggiungere; comunque il tempo è bello e la temperatura è nella norma, considerando la quota.
Alla stazione a monte Eggishorn (2869 m) si rimane immediatamente rapiti dal grandioso panorama sulla lunga lingua di ghiaccio. Scatto come una molla per raggiungere i punti più favorevoli, così da immortalare lo scenario. Il serpentone di ghiaccio, solcato longitudinalmente da due grandi morene mediane, a circa 2700 m di quota forma la grande spianata detta Konkordiaplatz, qui il ghiaccio ha uno spessore di 900 m. Il nome è stato coniato il 12 agosto 1857 dall’inglese John Frederick Hardy, reverendo presso l’Università di Cambridge. Quel giorno, in visita al Ghiacciaio dell’Aletsch, si accampò sotto il Fülbärg, dove oggi si trova la Konkordiahütte. Alla vista del magnifico paesaggio ghiacciato fu completamente sopraffatto e comparò questa vasta area con la Place de la Concorde a Parigi e lo chiamò “Il luogo della Concordia della Natura”. Così nacque il nome Konkordiaplatz.
Al di sopra della “piazza” si distinguono chiaramente la Jungfrau (4158 m), il Mönch (4110 m) e il Grosses Wannenhorn (3906 m).

Grosser Aletschgletscher
Più ad ovest attira l’attenzione l’elegante Aletschthorn (4194 m): che spettacolo!
Il ghiacciaio che si sviluppa sul suo fianco orientale è detto Mittelaletschgletscher. A sud-ovest, a 4 km di distanza, esiste anche un Oberaletschgletscher.
Decido di partire subito per la cima dell’Eggishorn, prima che arrivino le orde di turisti. Preso dall’entusiasmo, dimentico di avviare le applicazioni che registrano la traccia e i dati dell’escursione. Mi ravvedo dopo circa 200 m. Il sentiero, marcato con bolli bianco/rossi, si sviluppa su pietraie ma non pone problemi e non è esposto. In 25 minuti arrivo alla croce di vetta: Eggishorn (2927 m) geschafft!
Da questa cima si scorge una buona parte dei 23 km della lingua del Grosser Aletschgletscher. Dalla parte opposta si intravedono, fra i banchi di nebbia, i laghetti Märjelenseen. Cercherò di raggiungerli. Non c’è il libro di vetta.
Poco dopo l’inizio della discesa incontro un personaggio interessante. Si tratta di una guida alpina ottantenne, che ha raggiunto per ben 80 volte il Monte Bianco. Chapeau Henri!
Discutiamo per qualche minuto delle montagne di Chamonix.
Mi dice che ha percorso anche “la ferrata in cima al Monte Generoso”. Com’è piccolo il mondo!
Tornato alla Horli Hitta (2870 m), un ristorante più che capanna, scatto ancora qualche foto, cercando spazio fra le decine di turisti che nel frattempo hanno raggiunto l’ambito luogo.
Alle 10:35 inizio la discesa, in direzione est, verso Talegga (2725 m). All’incrocio di quota 2626 m leggo purtroppo la cattiva notizia: il sentiero per i laghetti Märjelenseen è “sbarrato a causa di un forte pericolo di caduta sassi”. Sono costretto a rinunciare. Visiterò quella zona la prossima volta.
Più in basso osservo numerosi parapendisti che volteggiano sulla Fiescheralp e numerosi turisti seduti sulle terrazze dei ristoranti. Alle 12:45, dopo 3 h e 40 min dalla partenza, l’escursione si conclude all’ingresso delle gondole che mi riporteranno a Fiesch.
Per la prima volta oggi ho visitato il più grande ghiacciaio della catena alpina, 79 chilometri quadrati di selvaggia bellezza, che malgrado la vastità e lo spessore, ogni anno perde fino a 50 m di lunghezza.
Tempo totale: 3 h 40 min
Dislivello in salita: 113 m
Dislivello in discesa: 739 m
Quota massima: 2927 m
Quota minima: 2191 m
Sviluppo complessivo: 6,3 km
Difficoltà: T3
Coordinate Eggishorn: 650'394/142'431
Libro di vetta: no
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona.

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