Corno Bussola - da Brusson per la Comba de Fornolles
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Persino una vetta molto conosciuta come il Bussola può rivelare lati davvero inattesi, come è stato il caso per questa inedita salita dalla Combe de Fornolles, selvaggissimo vallone che dal Colle Bussola (frequentato passaggio della via normale) precipita verso il fondovalle ayassino. Ringraziamo www.ayastrekking.it, l’unico riferimento trovato sul web, per l'ottima descrizione ed il preziosissimo foto-report (escursione n. 42b). Dislivello contenuto, salita senza particolari difficoltà oggettive, ma in ambiente severo e selvaggio, totalmente fuori sentiero per quasi 600 metri di dislivello, su terreno talvolta insidioso e che richiede pazienza e un minimo di “lettura”; da evitare assolutamente in caso di scarsa visibilità. In caso, portare una Bussola.
Si parte dal centro abitato di Brusson e si imbocca la strada asfaltata per Estoul, da abbandonare dopo poche centinaia di metri per seguire a sinistra le indicazioni per Salomon, nucleo abitato che si raggiunge tramite ripidissimo nastro di asfalto (evitabile in alcuni punti tagliando opportunamente nel bosco).
Da Salomon di Sopra (1707m) si prosegue nel bosco su sentiero ben marcato, veramente in piedi, fino a uscire all’aperto in corrispondenza di una specie di radura (unico punto in cui tirare il fiato), da dove si inizia a vedere la vetta e si intuisce parte del percorso rimanente. Dopo un traverso in lieve ascesa verso sinistra, si raggiunge lo sbarramento in cemento di Thoule (2171m), a cui arriva anche una traccia da sinistra; tenendo il muro a destra occorre salire a una specie di terrazzo, dove un provvidenziale ometto invita a rientrare nel bosco.
Poco oltre si esce definitivamente in ambiente aperto e si inizia a traversare su labile traccia di sentiero, senza più segnali ma con qualche ometto, puntando a entrare nel vallone che si intuisce prima o poi incontreremo, e che sembra salire a destra. Una volta nel vallone, a cui si accede superando un roccione inclinato utile come riferimento, sparisce ogni forma di traccia e si sale ripidamente a vista, su terreno un po’ instabile, orientandosi con gli ometti fino a portarsi a una specie di fornale sotto la cresta, da cui si nota un invitante ghiaione che sale al Colle Bussola.
Abbiamo preferito invece guadagnare la cresta tramite un passaggio posto circa 100m lineari più a sinistra, solo all’apparenza più infido, tanto che senza usare le mani siamo sbucati in cresta collegandosi alla normale del sentiero 3C proprio nel punto in cui è sbarrato dalla paretina attrezzata: da qui in su, percorso conosciuto fino alla vetta.
Al ritorno, passando dal Colle Bussola, guardando giù abbiamo avuto la conferma che probabilmente abbiamo fatto bene a scegliere l’altro punto di valico. Scesi di qualche decina di metri, dopo aver osservato la Punta Cris (da questo lato piuttosto repulsiva), abbiamo tagliato per il Colle Bringuez per il sentiero “alto”, meno battuto di quello ufficiale ma più diretto. Da qui, discesa per ripido ma facile sentiero al Lago Bringuez, poi ad un bivio poco evidente evitiamo di stare alti a sinistra (si arriverebbe ad Estoul), puntando invece decisi a valle lungo il sentiero 3, toccando Le Chavanne (stare bassi!) e il villaggio abbandonato di Bringuez, prima di rientrare a Brusson dal bel sentiero nel bosco di larici un po’ arato dai cinghiali, chiudendo l'anello in corrispondenza del bivio sulla strada per Estoul.
Si parte dal centro abitato di Brusson e si imbocca la strada asfaltata per Estoul, da abbandonare dopo poche centinaia di metri per seguire a sinistra le indicazioni per Salomon, nucleo abitato che si raggiunge tramite ripidissimo nastro di asfalto (evitabile in alcuni punti tagliando opportunamente nel bosco).
Da Salomon di Sopra (1707m) si prosegue nel bosco su sentiero ben marcato, veramente in piedi, fino a uscire all’aperto in corrispondenza di una specie di radura (unico punto in cui tirare il fiato), da dove si inizia a vedere la vetta e si intuisce parte del percorso rimanente. Dopo un traverso in lieve ascesa verso sinistra, si raggiunge lo sbarramento in cemento di Thoule (2171m), a cui arriva anche una traccia da sinistra; tenendo il muro a destra occorre salire a una specie di terrazzo, dove un provvidenziale ometto invita a rientrare nel bosco.
Poco oltre si esce definitivamente in ambiente aperto e si inizia a traversare su labile traccia di sentiero, senza più segnali ma con qualche ometto, puntando a entrare nel vallone che si intuisce prima o poi incontreremo, e che sembra salire a destra. Una volta nel vallone, a cui si accede superando un roccione inclinato utile come riferimento, sparisce ogni forma di traccia e si sale ripidamente a vista, su terreno un po’ instabile, orientandosi con gli ometti fino a portarsi a una specie di fornale sotto la cresta, da cui si nota un invitante ghiaione che sale al Colle Bussola.
Abbiamo preferito invece guadagnare la cresta tramite un passaggio posto circa 100m lineari più a sinistra, solo all’apparenza più infido, tanto che senza usare le mani siamo sbucati in cresta collegandosi alla normale del sentiero 3C proprio nel punto in cui è sbarrato dalla paretina attrezzata: da qui in su, percorso conosciuto fino alla vetta.
Al ritorno, passando dal Colle Bussola, guardando giù abbiamo avuto la conferma che probabilmente abbiamo fatto bene a scegliere l’altro punto di valico. Scesi di qualche decina di metri, dopo aver osservato la Punta Cris (da questo lato piuttosto repulsiva), abbiamo tagliato per il Colle Bringuez per il sentiero “alto”, meno battuto di quello ufficiale ma più diretto. Da qui, discesa per ripido ma facile sentiero al Lago Bringuez, poi ad un bivio poco evidente evitiamo di stare alti a sinistra (si arriverebbe ad Estoul), puntando invece decisi a valle lungo il sentiero 3, toccando Le Chavanne (stare bassi!) e il villaggio abbandonato di Bringuez, prima di rientrare a Brusson dal bel sentiero nel bosco di larici un po’ arato dai cinghiali, chiudendo l'anello in corrispondenza del bivio sulla strada per Estoul.
Tourengänger:
froloccone,
Serzo


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Kommentare (14)