Ravano-funghi sulla Martica
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Cercare funghi è un arte. Ma non fà per me. Infatti non vado mai dove ce ne sono tanti e soprattutto nel momento giusto. Sarebbe troppo facile. Quindi lasciata passare la buttata, e dopo qualche bel giorno molto secco: mi sveglio dal letargo e prendo la mia decisione: si va a Brinzio a vedere cosa è rimasto.
Pomeriggio. Parcheggio semi vuoto. Salgo la stradina con rizzada ( acciottolata ) con il segnavia 314 che passa dalla casa degli alpini. La montagna è deserta, neanche un fungiatt. Poi nel pomeriggio in piena canicola, mentre i professionisti del mestiere sono all'opera già all'alba. Arrivato al bivio di Pian di Sciott 730 m. Qui lascio andare a sinistra il segnavia 314 e proseguo dritto, i nuovissimi cartelli sponsorizzati hanno dato un numero a questa variante ora (314B). Arrivato all'ingresso della radura di Pregambaritt ( i prati sono invasi dal pietrisco portato dalle recenti bombe d'acqua), la costeggio a destra in salita bordeggiando il confine fatto di beole, in cima ci sono vari paletti da pista da sci ammucchiati. Quando il muro tende a scendere, la vecchia mulattiera sale ripida e alluvionata e sembra connettersi a sinistra a una traccia che ho mappato in passato. Qui proseguo in verticale oltrepassando un sentiero per poi con un ultima diagonale ascendente verso destra arrivo in cresta e salgo alla crocetta ossia la fantomatica Punta Rossotti 1028. Inutile dirvi che di funghi fin qui nemmeno l'ombra, nè di Porcini nè di Farè ,Badius, Rossini, Legurat. Insomma tutta la famiglia delle Boletacee è in sciopero, solo qualche rara Amanita Pantherina ( tossica, qui di solito molto abbondante ). Ora proseguo di cresta verso nord-est arrivando al tabellone Telecom sul Monte Vasera, e arrivato dove la cresta si abbassa sulla strada militare, con questa proseguo fino al piazzale nord-orientale e al vicino Monte Martica ( in cresta questo, di un paio di metri più alto). Dall'ometto di vetta basta scendere wild a nord per la massima pendenza , per beccare il termine di una bella mulattiera che dolcemente scende verso sinistra attraversando in discesa tutto il versante nord. Il Gps esaurisce le batterie e anche la fotocamera. La mulattiera scende poi a ovest di Pregambaritt e come all'andata giù a Pian di Sciott. Da qui evitando un pò la rizada sul bel sentiero a sinistra tra nugoli di grilli verde-neri che divorano le foglie dei piccoli faggi si arriva a Brinzio.
Missione compiuta, nessun fungo. Sicuramente una settimana prima sarebbe stato meglio.
E poi nel varesotto bisognerebbe andare a nord di Ganna o nel luinese. Ma sarebbe come rubare un lecca-lecca a un bambino.
Pomeriggio. Parcheggio semi vuoto. Salgo la stradina con rizzada ( acciottolata ) con il segnavia 314 che passa dalla casa degli alpini. La montagna è deserta, neanche un fungiatt. Poi nel pomeriggio in piena canicola, mentre i professionisti del mestiere sono all'opera già all'alba. Arrivato al bivio di Pian di Sciott 730 m. Qui lascio andare a sinistra il segnavia 314 e proseguo dritto, i nuovissimi cartelli sponsorizzati hanno dato un numero a questa variante ora (314B). Arrivato all'ingresso della radura di Pregambaritt ( i prati sono invasi dal pietrisco portato dalle recenti bombe d'acqua), la costeggio a destra in salita bordeggiando il confine fatto di beole, in cima ci sono vari paletti da pista da sci ammucchiati. Quando il muro tende a scendere, la vecchia mulattiera sale ripida e alluvionata e sembra connettersi a sinistra a una traccia che ho mappato in passato. Qui proseguo in verticale oltrepassando un sentiero per poi con un ultima diagonale ascendente verso destra arrivo in cresta e salgo alla crocetta ossia la fantomatica Punta Rossotti 1028. Inutile dirvi che di funghi fin qui nemmeno l'ombra, nè di Porcini nè di Farè ,Badius, Rossini, Legurat. Insomma tutta la famiglia delle Boletacee è in sciopero, solo qualche rara Amanita Pantherina ( tossica, qui di solito molto abbondante ). Ora proseguo di cresta verso nord-est arrivando al tabellone Telecom sul Monte Vasera, e arrivato dove la cresta si abbassa sulla strada militare, con questa proseguo fino al piazzale nord-orientale e al vicino Monte Martica ( in cresta questo, di un paio di metri più alto). Dall'ometto di vetta basta scendere wild a nord per la massima pendenza , per beccare il termine di una bella mulattiera che dolcemente scende verso sinistra attraversando in discesa tutto il versante nord. Il Gps esaurisce le batterie e anche la fotocamera. La mulattiera scende poi a ovest di Pregambaritt e come all'andata giù a Pian di Sciott. Da qui evitando un pò la rizada sul bel sentiero a sinistra tra nugoli di grilli verde-neri che divorano le foglie dei piccoli faggi si arriva a Brinzio.
Missione compiuta, nessun fungo. Sicuramente una settimana prima sarebbe stato meglio.
E poi nel varesotto bisognerebbe andare a nord di Ganna o nel luinese. Ma sarebbe come rubare un lecca-lecca a un bambino.
Tourengänger:
Antonio59 !

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Kommentare (4)