Gumenstock 2255 m

 
Oggi Paul ed io torniamo nel cantone Glarona, salita al Gumenstock.

Poco prima di arrivare al lago, sulla sinistra ci sono alcuni parcheggi. Lasciando la macchina li ci troviamo difronte all’imbocco del sentiero. Dapprima nel bel mezzo di pratoni fioriti (fortuna avevo preso la pastiglia per l’allergia!!!) per poi inoltrarsi nel bosco o a ridosso dello stesso. Si sale incontrando minuscole baite disseminate qua là.
Prima di raggiungere Heustein facciamo conoscenza del sig. Noldi, che sotto uno sperone roccioso ha provveduto a recuperare un vecchio fienile. Dopo aver ascoltato qualche racconto dei tempi passati lo salutiamo e procediamo, il traguardo è ancora distante.
Per raggiungere Auerenalp Mittelstafen c’è un breve attraversamento da affrontare con attenzione perché il terriccio franabile.

Da Auerenalp Mittelstafel vediamo la vetta del Gumenstock, nell’ Unter Gumenloch c'era ancora neve, ma in gran parte ci è stato possibile evitarla.  Nella parte più ripida verso la vetta la neve era assente.

Siamo (escludendo le mosche) soli in vetta, solo uno stambecco, avvistato da lontano, ci aveva preceduto.  Secondo il libro di vetta la nostra è stata la seconda salita di quest’anno, probabilmente per via delle abbondanti e tardive nevicate.

Siccome sono sempre un po’ restia a scendere da dove sono salita … cartina alla mano decido di proporre a Paul una variazione di programma, discesa lungo Hinter Gumenloch, tratto superiore privo di neve, poi nella conca abbondante nevaio. Questa volta fa da sentinella una marmottina, che però non ha neppure fischiato, forse aveva intuito che eravamo innocui … o forse era alle prime armi!

Breve risalita in direzione del Gumensattel, da qui seguiamo inizialmente i segnavia rossi e bianchi ma non volendo tornare ad Aueren Mittelstaffel rimaniamo vicino alla cresta lungo Usser Chängel e Chängel fino a raggiungere il sentiero percorso in precedenza, traversa, boschetto e ci fermiamo a salutare Noldi. Non era solo, ma l’ospitalità non è mancata.
A malincuore la discesa ci attendeva e quindi ci congediamo e seguiamo quanto fatto al mattino. Non si fa fatica e neppure il mio ginocchio batte cilecca. Quindi raggiungiamo piuttosto velocemente la macchina.
 
Che dire, anche oggi una bella gita. Difficoltà nessuna in particolare. Direi però che l’escursione non sia consigliabile in caso di terreno umido.
 
Tempi di cammino: salita 4 ore , discesa 2 ore e mezza