Vere sorgenti dell'Olona di Rasa e Costone di Valle Intrino


Publiziert von Antonio59 ! , 16. Mai 2021 um 21:07.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:16 Mai 2021
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 691 m
Abstieg: 691 m
Strecke:10,4 km Sentieri, tracce e costoni ripidi senza tracce.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Varese verso nord alla frazione Rasa
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Idem
Kartennummer:Carta Parco Campo dei Fiori

Come al solito niente di organizzato. Ormai è il mio imprinting. Mi alzo di buon mattino raramente, e solo per escursioni programmate. Altrimenti aspetto di bere il secondo caffè prima di cominciare a pensare il da farsi. Sono già le 9 e mezzo. Si può solo andare in solitaria. Deciso andrò  a cercare le Vere Sorgenti dell'Olona e poi si vedrà la voglia da che parte mi spingerà.
10 e 30 sono alla Rasa. Sob, I miei parcheggi preferiti sono pieni, mi tocca andare allo sterrato a fianco di Villa Cagnola. Attraverso in piano la parte bassa del parco della Villa dove c'è il Parco Avventura, per uscire dal solito angolino scavalcando il muro di cinta e uscire sulla sterrata col segnavia 305, che passa da Cà Legnun e va al guado di un ramo dell'Olona, salito oltre a sinistra per andare alla casa nel bosco che è conosciuta dagli anziani Rasini come Casa Bruciata ( evidentemente è stata da tempo ricostruita perchè di bruciato non c'è più nulla ). Da qui solo pochi metri ancora verso Passo Varrò, per deviare poi su una mulattiera a destra che resta più bassa ( già mappata quest'inverno e inserita su OSM ) e che va ad attraversare una piccola valletta spesso asciutta e subito dopo entra nella valletta principale e con ruscello attivo, peccato che una tempesta ha sradicato un gigantesco faggio e non si capisce dove la traccia va a finire. Ma è chiaro che questa è la valle giusta, aggirati gli ostacoli si risale alla selvaggia finchè si vede un muro nella valletta ( è l'arrivo di una mulattiera dalla Costa d'Avign ). Appena a monte si vede un rigagnolo che sgorga da un buco e forma sulla paretina parecchio Travertino. Questa è la Vera Sorgente dell'Olona, che percorre molta più strada fino alla confluenza col ramo Cagnola. Le Fake News esistevano anche allora. Dal muretto sotto la sorgente sembra andare via un sentiero verso ovest ( lato orografico destro ), parte con una  piccola cengia rocciosa, ma appena oltre il caos di cespugli e solo passaggi di cinghiali. Provo dal torrente sul lato opposto e qui seguendo in discesa una larga mulattiera abbandonata e piena di vegetazione , scendo dolcemente a ricongiungermi col sentiero di Costa D'Avign. Bella questa via che dopo una ripulita potrà diventare il sentiero per la sorgente. Ormai non resta che salire il mio bel sentiero della Costa che sale ben segnalato, rimetto in ordine qualche ometto e arrivo al pilastro in vetta del Legnone. A destra scendo pochi passi al punto panoramico, ma ora è affollato da un gruppo numeroso. Quindi vado lungo il costone pieno di massi erratici fino al Passo Varrò 760. E mo che si fà.Ancora un paio di ore almeno potrei stare in giro. Allora vado in piano al sentiero 304 che sale alle Pizzelle. Proprio qui la Valle Intrino si sdoppia, il ramo di sinistra è percorso dal sentiero per le Pizzelle, il ramo di destra più selvaggio l'ho già risalito. Non resta che salire sul filo del costone tra i 2 rami della valle. L'attacco è a 760 metri , uguale al Varrò. Inizialmente in un bosco di faggi e a quota 800 un sentierino lo taglia in diagonale ( già conosciuto ), più su si supera o si aggira qualche roccia, anche attaccandosi all'erba o ai rami. La vista sul Sass Scurbatt a destra e sulla Costa Nord delle Pizzelle è molto bella. Infine si attraversa anche la traccia bassa per lo Scurbatt per finire sul soprastante sentiero 303 per Fontana Rossa. Da qui potre andare a sinistra e rientrare, ma decido di andare a mappare un paio di sentieri oltre Scurbatt. Quindi vado a destra e lascio subito il 303 per deviare sulla mulattiera inferiore che passa un pò sopra il Sass Scurbatt e la Parete Riazzo, prosegue sempre larga e poco prima del torrente si sdoppia uno va oltre il Torrente Riazzo e muore sulla costa successiva e un altro prima scende in senso contrario a una quota inferiore, ma poco prima della Parete Riazzo sparisce.. Da qui decido per il rientro rapido. Risalgo verso l'alto e riattraverso la mulattiera, risalgo wild la costa per arrivare sul 303 proprio dove c'è un cartello segnaletico la mulattiera, da qui a sinistra fino al Passo Pizzelle e  al Monte Pizzelle 940. Ora voglio scendere la prima volta il sentiero del Teschio che finora ho fatto solo in salita, entro nella boscaglia e riesco subito a trovare l'attacco che in discesa tra roccette e qualche bella Peonia e anche un ciuffo di Genziane, passa dalla roccia del Teschio e scende sulla ripida costa fino ad innestarsi sul Sentee dul Zapel. Ma evitando di percorrere questo per un tratto, continuo la ripida discesa sul costone  inferiore ( che avevo percorso solo una volta in salita ) per arrivare non senza difficoltà a picco sopra il sentiero 305 che da Passo Varrò scende alla Rasa, Scendo nel canalino a destra e tuffandomi nel fogliame approdo sul sottostante sentiero. Con questo a destra passando vicino Casa Bruciata e Cà Legnun entro ancora nel parco di Villa Cagnola per raggiungere il parcheggio.

Tourengänger: Antonio59 !


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