Via Jean e M. Poffa
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Questo è uno dei diversi giri che ho fatto sulla e intorno alla Maddalena, in questo periodo di zona rossa per me è impossibile fare altro e così mi dedico alla scoperta di ogni angolo nascosto del nostro monte "di casa". Ma avanti di questo passo e andrà a finire che aprirò un dialogo con tutta la flora e la fauna presente sul territorio.
Come mi capita spesso di fare quando vado in Maddala cerco di fare dei giri un po articolati, per quanto possibile diversi uno dell'altro, ogni volta, è per una questione di stimoli, ma siamo pur sempre in Maddalena e non nel vasto Parco dell'Adamello e alla fine si incrociano tutti i sentieri, ormai non più calpestati, ma "frullati".
Parto da Caionvico, poi seguo le indicazioni per i sentieri alpinistici sino a raggiungere l'attacco della Via Jean; su bella roccia calcarea comincio la mia salita tra passaggi più o meno facili (questa valutazione la lascio al grado di preparazione personale), i bolli sono di colore Blu e sono abbastanza vicini uno dall'altro, così che risulta difficile fare bizzarre deviazioni. La parte più difficile è giusto nel primo tratto di via, poi pian piano tutto si fa più fattibile. E comunque sempre divertente, con i passaggi che secondo me non vanno oltre il II°+.
Sbucato sul Sentiero 1 piego verso destra, cioè verso la cima della Maddalena, percorro la traccia sino alla Sella della Poffa, poi abbandono il Sentiero 1 per piegare a sx su traccia bollata raramente di rosso; è una traccia comoda, poi più si cammina e più diventa stretta, ma ben percorribile, come al solito visito dove possibile le grotte che accompagnano la via sino a sbucare all'Antro sopra il Traliccio. Poi ancora in discesa sino a riprendere il Sentiero 1, che risalgo sin quasi a raggiungere l'uscita delle Vie dell'Angiolino. In questa zona, un po nascosto dalla sterpaglia, un sentierino semi roccioso si stacca sulla dx (Est), è bollato di B/R ma anche di un Giallo fosforescente che è impossibile non vedere. Tenendo la fitta bollatura si scende sino alla Casina Sella, poi da qua, su facile percorso si ritorna ad intercettare il sentiero/stradello che riporta al punto di partenza. Cioè nei pressi del Cimitero/ Chiesa S. Faustino-Giovita.
Giro divertente con aspetti morfologici molto interessanti. Buono anche per tenersi un po in allenamento e mantenere una certa confidenza con la roccia.
A' la prochaine! Menek Bluff
Come mi capita spesso di fare quando vado in Maddala cerco di fare dei giri un po articolati, per quanto possibile diversi uno dell'altro, ogni volta, è per una questione di stimoli, ma siamo pur sempre in Maddalena e non nel vasto Parco dell'Adamello e alla fine si incrociano tutti i sentieri, ormai non più calpestati, ma "frullati".
Parto da Caionvico, poi seguo le indicazioni per i sentieri alpinistici sino a raggiungere l'attacco della Via Jean; su bella roccia calcarea comincio la mia salita tra passaggi più o meno facili (questa valutazione la lascio al grado di preparazione personale), i bolli sono di colore Blu e sono abbastanza vicini uno dall'altro, così che risulta difficile fare bizzarre deviazioni. La parte più difficile è giusto nel primo tratto di via, poi pian piano tutto si fa più fattibile. E comunque sempre divertente, con i passaggi che secondo me non vanno oltre il II°+.
Sbucato sul Sentiero 1 piego verso destra, cioè verso la cima della Maddalena, percorro la traccia sino alla Sella della Poffa, poi abbandono il Sentiero 1 per piegare a sx su traccia bollata raramente di rosso; è una traccia comoda, poi più si cammina e più diventa stretta, ma ben percorribile, come al solito visito dove possibile le grotte che accompagnano la via sino a sbucare all'Antro sopra il Traliccio. Poi ancora in discesa sino a riprendere il Sentiero 1, che risalgo sin quasi a raggiungere l'uscita delle Vie dell'Angiolino. In questa zona, un po nascosto dalla sterpaglia, un sentierino semi roccioso si stacca sulla dx (Est), è bollato di B/R ma anche di un Giallo fosforescente che è impossibile non vedere. Tenendo la fitta bollatura si scende sino alla Casina Sella, poi da qua, su facile percorso si ritorna ad intercettare il sentiero/stradello che riporta al punto di partenza. Cioè nei pressi del Cimitero/ Chiesa S. Faustino-Giovita.
Giro divertente con aspetti morfologici molto interessanti. Buono anche per tenersi un po in allenamento e mantenere una certa confidenza con la roccia.
A' la prochaine! Menek Bluff
Tourengänger:
Menek

Communities: Alleingänge/Solo, Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano, Montagne di Casa, Mountain at lunchtime " nà par muntagn o par bricch in dal mument del mangià "
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