Sentiero alpinistico Jean
|
||||||||||||||||||||||||
Giretto pomeridiano antistress lavorativo. L'idea alla partenza era quella di fare la Via Marina, già da me relazionata, ma poi... ecco la nuova segnaletica dell'altrettanto nuova Via Jean aperta ai primi di Giugno. Sono curioso...
Parto dal parcheggio adiacente la Chiesa di S. Faustino e Giovita e come da chiare indicazioni risalgo la sterrata che attraversa una sorta di "Terra Santa" (vigneti), poi al primo bivio seguo le indicazioni Via Marina/Jean. Ora il sentiero si restringe e pian piano tende ad impennarsi, ma la zona è talmente gradevole che la pendenza è più faticosa per i miei occhi che nel fisico.
L'attacco della Via Jean è poco oltre l'attacco della Via Marina, la partenza, a livello di difficoltà, un po la Jean sembra la fotocopia della Via Marina, cioè si affronta subito un bel "muro" che ai non addetti ai lavori può risultare non "simpatico", ma il bello della Jean sta proprio nel primi 15 minuti di salita, laddove alcuni passaggi vanno fatti con cautela e con un minimo di esperienza alpinistica, intendiamoci, niente di che, ma rimane sempre un sentiero/via alpinistica.
Il tutto è ben bollato, i più puristi e critici ritengono anche fin troppo bollato, ma io non sono di questo parere. Certo, con la bomboletta non ha scherzato chi ha aperto la Via, ma da lì a farne una critica eccessiva ce ne passa.
Davanti a me c'era un giovane climber che la Via l'ha fatta volando, io ci ho messo circa una mezz'oretta, anche perchè, oltre a non essere un climber, mi sono preso il tempo di fare diverse foto, e poi, cosa non meno piacevole, ho lasciato che le mie mani accarezzassero con vellutata e rispettosa "palpata" la bella e calda roccia calcarea. Una vera meraviglia!
Per metà Via le difficoltà alpinistiche si aggirano tra il II° e il III°- (cercato), poi dopo si rimane sul II° quando non addirittura I° verso la fine. Prima dell'uscita della via si cammina su sentierino sino ad intercettare il Sentiero 1 che proviene da S. Eufemia.
La discesa l'ho affrontata seguendo la via delle grotte, dove poi ho deviato per salire a La Tampa, bella grotta con falesia a corredo. Per il ritorno ho seguito la bollatura Bianco/Azzurra che mi ha riportato sul sentiero fatto per la salita alla Via Marina/Jean.
Nota 1): Essendo un "Sentiero Alpinistico" io lo valuto come tale: T4. Salita breve ma goduriosa.
Nota 2): Cazzeggiandum...
LercioLp: Coronavirus, il bilancio si aggrava: uscita anche una canzone di Chiara Ferragni.
Lerciopork: La mascherina mette a rischio la salute degli atleti. Salta il campionato italiano di rutti.
Vendo mappamondo per terrapiattisti. Spedizione via busta.
A' la prochaine! Menek
Parto dal parcheggio adiacente la Chiesa di S. Faustino e Giovita e come da chiare indicazioni risalgo la sterrata che attraversa una sorta di "Terra Santa" (vigneti), poi al primo bivio seguo le indicazioni Via Marina/Jean. Ora il sentiero si restringe e pian piano tende ad impennarsi, ma la zona è talmente gradevole che la pendenza è più faticosa per i miei occhi che nel fisico.
L'attacco della Via Jean è poco oltre l'attacco della Via Marina, la partenza, a livello di difficoltà, un po la Jean sembra la fotocopia della Via Marina, cioè si affronta subito un bel "muro" che ai non addetti ai lavori può risultare non "simpatico", ma il bello della Jean sta proprio nel primi 15 minuti di salita, laddove alcuni passaggi vanno fatti con cautela e con un minimo di esperienza alpinistica, intendiamoci, niente di che, ma rimane sempre un sentiero/via alpinistica.
Il tutto è ben bollato, i più puristi e critici ritengono anche fin troppo bollato, ma io non sono di questo parere. Certo, con la bomboletta non ha scherzato chi ha aperto la Via, ma da lì a farne una critica eccessiva ce ne passa.
Davanti a me c'era un giovane climber che la Via l'ha fatta volando, io ci ho messo circa una mezz'oretta, anche perchè, oltre a non essere un climber, mi sono preso il tempo di fare diverse foto, e poi, cosa non meno piacevole, ho lasciato che le mie mani accarezzassero con vellutata e rispettosa "palpata" la bella e calda roccia calcarea. Una vera meraviglia!
Per metà Via le difficoltà alpinistiche si aggirano tra il II° e il III°- (cercato), poi dopo si rimane sul II° quando non addirittura I° verso la fine. Prima dell'uscita della via si cammina su sentierino sino ad intercettare il Sentiero 1 che proviene da S. Eufemia.
La discesa l'ho affrontata seguendo la via delle grotte, dove poi ho deviato per salire a La Tampa, bella grotta con falesia a corredo. Per il ritorno ho seguito la bollatura Bianco/Azzurra che mi ha riportato sul sentiero fatto per la salita alla Via Marina/Jean.
Nota 1): Essendo un "Sentiero Alpinistico" io lo valuto come tale: T4. Salita breve ma goduriosa.
Nota 2): Cazzeggiandum...
LercioLp: Coronavirus, il bilancio si aggrava: uscita anche una canzone di Chiara Ferragni.
Lerciopork: La mascherina mette a rischio la salute degli atleti. Salta il campionato italiano di rutti.
Vendo mappamondo per terrapiattisti. Spedizione via busta.
A' la prochaine! Menek
Tourengänger:
Menek
Communities: Alleingänge/Solo, Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano, Montagne di Casa, Mountain at lunchtime " nà par muntagn o par bricch in dal mument del mangià "
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (6)