Punta Goà (m 2777)
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Chi l’aveva mai sentita nominare prima d’ora questa Punta Goà? L’ha tirata fuori dal cilindro Fabio, buon conoscitore della Val d’Ayas.
Punta Goà (o Guà o Goa) sorge a nord di Brusson ed è una delle cime che cinge la Conca di Palasina. Coi suoi 2777 metri di quota, potenzialmente sarebbe un ottimo punto panoramico, ma la verifica non abbiamo potuto farla causa a delle nubi basse.
La salita avviene per il versante est, risalendo ripidi prati che, in caso di pioggia, possono rivelarsi assai insidiosi.
LOCALITA' DI PARTENZA. Delaz Superiore (m 1631).
ATTREZZATURA. Normale da escursionismo. Raccomandati scarponi alti che proteggono le caviglie.
DIFFICOLTÀ. T3. La prima parte dell’itinerario non presenta difficoltà svolgendosi si strada forestale e su sentiero ben tracciato. La seconda parte, dopo avere lasciato la traccia che conduce al Lago Bringuez, si svolge, senza sentiero, su ripidi e faticosi prati e, nella parte terminale, lungo una cresta abbastanza esposta. Data la forte pendenza del pendio erboso, è meglio evitare di effettuare l’escursione in caso di pioggia. Nell’ultima parte la segnaletica è pressoché assente.
QUOTA MASSIMA: m 2777, in vetta.
QUOTA MINIMA: m 1625, lungo il primo tratto della strada forestale.
SVILUPPO: km 13,6.
TEMPO DI CAMMINO EFFETTIVO: 6 ore 45’.
TEMPO DI SALITA: 3 ore 45’.
TEMPO DI DISCESA: 3 ore.
DESCRIZIONE PERCORSO. Dalla piazzola del parcheggio si raggiunge il vicino tornante superiore e si imbocca la strada forestale, nel primo tratto asfaltata, che si inoltra nel bosco. Superata un’abitazione in legno e una sbarra, si continua lungo la strada, che diventa sterrata, per circa quindici minuti, fino ad incontrare, dopo un ponte, il sentiero (n. 4) che si stacca sulla destra e che ci porterà a ruderi di Pacard (m 1776, 35 minuti dal parcheggio). Superato ciò che resta delle baite, si può osservare sulla destra la bella cascata di Pacard, che vanta un salto di ben 60 metri. Proseguendo, si tralascia la deviazione sulla sinistra (sentiero 3A) che si incontra poco oltre, e si arriva a Lavassey (m 2000, 45 minuti da Pacard). Si continua a salire su una carrareccia fino a raggiungere Quiappa dove ha termine (m 2246, 40 minuti da Lavassey). Da qui si prosegue su sentiero che contorna, con dolce pendenza, le pendici del versante sud-ovest del Mont Quiappa, fino ad arrivare ad un torrentello che scede dal vallone sottostante il Lago di Bringuez, dove sulla sinistra si stacca una traccia che sale verso sinistra. Tagliando il pendio erboso del versante est della Punta Goà, senza percorso obbligato, si prosegue verso un evidente sella che si scorge sulla linea di cresta. Ora si segue l’erbosa cresta, strapiombante sul versante opposto (ovest), fino a raggiungere la vetta, contrassegnata dal moncone di base della vecchia croce di vetta: una targa informa che la croce è stata danneggiata ed è in riparazione (m 2777, circa ore 1:45 da Quiappa).
Potenzialmente la cima di Punta Goà sarebbe molto panoramica, ma le nubi che ci attorniano consentono la vista solo verso il basso dove, proprio sotto di noi, quai a perpendicolo, si scorge Brusson con il suo lago.
Per la discesa si ripercorre a ritroso la via di salita fino a ricongiungersi col sentiero che scende dal Lago di Bringuez. Lo si percorre in discesa per un breve tratto, per poi abbandonarlo deviando per il sentiero che si diparte sulla destra e che, seguendo il corso del torrente, porta a Les Chavannes (m 1998) e quindi a Bringuez (m 1884, ore 2:20 dalla cima). Scendendo per un tratto la vecchia mulattiera, e poi continuando lungo la strada forestale, si fa ritorno al parcheggio di Delaz Superiore (40 minuti da Bringuez).
METEO. Cielo parzialmente nuvoloso, il sole si è visto poco: nubi lungo le creste. Vento molto debole sulla cresta. Temperatura alla partenza: 17°; in vetta: 13°; al termine: 25°.
FREQUENTAZIONE: Scarsa.
COMPAGNI: Andrea e Fabio.
Punta Goà (o Guà o Goa) sorge a nord di Brusson ed è una delle cime che cinge la Conca di Palasina. Coi suoi 2777 metri di quota, potenzialmente sarebbe un ottimo punto panoramico, ma la verifica non abbiamo potuto farla causa a delle nubi basse.
La salita avviene per il versante est, risalendo ripidi prati che, in caso di pioggia, possono rivelarsi assai insidiosi.
LOCALITA' DI PARTENZA. Delaz Superiore (m 1631).
ATTREZZATURA. Normale da escursionismo. Raccomandati scarponi alti che proteggono le caviglie.
DIFFICOLTÀ. T3. La prima parte dell’itinerario non presenta difficoltà svolgendosi si strada forestale e su sentiero ben tracciato. La seconda parte, dopo avere lasciato la traccia che conduce al Lago Bringuez, si svolge, senza sentiero, su ripidi e faticosi prati e, nella parte terminale, lungo una cresta abbastanza esposta. Data la forte pendenza del pendio erboso, è meglio evitare di effettuare l’escursione in caso di pioggia. Nell’ultima parte la segnaletica è pressoché assente.
QUOTA MASSIMA: m 2777, in vetta.
QUOTA MINIMA: m 1625, lungo il primo tratto della strada forestale.
SVILUPPO: km 13,6.
TEMPO DI CAMMINO EFFETTIVO: 6 ore 45’.
TEMPO DI SALITA: 3 ore 45’.
TEMPO DI DISCESA: 3 ore.
DESCRIZIONE PERCORSO. Dalla piazzola del parcheggio si raggiunge il vicino tornante superiore e si imbocca la strada forestale, nel primo tratto asfaltata, che si inoltra nel bosco. Superata un’abitazione in legno e una sbarra, si continua lungo la strada, che diventa sterrata, per circa quindici minuti, fino ad incontrare, dopo un ponte, il sentiero (n. 4) che si stacca sulla destra e che ci porterà a ruderi di Pacard (m 1776, 35 minuti dal parcheggio). Superato ciò che resta delle baite, si può osservare sulla destra la bella cascata di Pacard, che vanta un salto di ben 60 metri. Proseguendo, si tralascia la deviazione sulla sinistra (sentiero 3A) che si incontra poco oltre, e si arriva a Lavassey (m 2000, 45 minuti da Pacard). Si continua a salire su una carrareccia fino a raggiungere Quiappa dove ha termine (m 2246, 40 minuti da Lavassey). Da qui si prosegue su sentiero che contorna, con dolce pendenza, le pendici del versante sud-ovest del Mont Quiappa, fino ad arrivare ad un torrentello che scede dal vallone sottostante il Lago di Bringuez, dove sulla sinistra si stacca una traccia che sale verso sinistra. Tagliando il pendio erboso del versante est della Punta Goà, senza percorso obbligato, si prosegue verso un evidente sella che si scorge sulla linea di cresta. Ora si segue l’erbosa cresta, strapiombante sul versante opposto (ovest), fino a raggiungere la vetta, contrassegnata dal moncone di base della vecchia croce di vetta: una targa informa che la croce è stata danneggiata ed è in riparazione (m 2777, circa ore 1:45 da Quiappa).
Potenzialmente la cima di Punta Goà sarebbe molto panoramica, ma le nubi che ci attorniano consentono la vista solo verso il basso dove, proprio sotto di noi, quai a perpendicolo, si scorge Brusson con il suo lago.
Per la discesa si ripercorre a ritroso la via di salita fino a ricongiungersi col sentiero che scende dal Lago di Bringuez. Lo si percorre in discesa per un breve tratto, per poi abbandonarlo deviando per il sentiero che si diparte sulla destra e che, seguendo il corso del torrente, porta a Les Chavannes (m 1998) e quindi a Bringuez (m 1884, ore 2:20 dalla cima). Scendendo per un tratto la vecchia mulattiera, e poi continuando lungo la strada forestale, si fa ritorno al parcheggio di Delaz Superiore (40 minuti da Bringuez).
METEO. Cielo parzialmente nuvoloso, il sole si è visto poco: nubi lungo le creste. Vento molto debole sulla cresta. Temperatura alla partenza: 17°; in vetta: 13°; al termine: 25°.
FREQUENTAZIONE: Scarsa.
COMPAGNI: Andrea e Fabio.
Tourengänger:
Alberto C.

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