Kurzbericht 

Sierre - Zinal


Publiziert von paoloski , 31. Oktober 2020 um 12:13.

Region: Welt » Schweiz » Wallis » Mittelwallis
Tour Datum:13 August 2006
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-VS 
Zeitbedarf: 5:15
Aufstieg: 2200 m
Abstieg: 800 m
Strecke:31 Km

In un momento di scarsa lucidità ho deciso di iscrivermi alla Sierre - Zinal, una corsa in montagna di 31 Km di lunghezza con un dislivello di 2200 metri in salita ed 800 metri in discesa.
Probabilmente a farmi decidere è stato il fatto di conoscere la zona per esserci venuto varie volte, la valle e le montagne che le fanno da corona, sono a mio avviso fra le più belle della catena alpina.
Il sabato mattina lavoro regolarmente poi mangio qualcosa e parto alla volta di Sierre, ho già prenotato il pernottamento in una palestra ma non so ancora cosa e dove mangerò stasera.
Quando arrivo a Sierre il tempo è bello, cerco la palestra e mi accorgo che tutt'intorno i parcheggi sono a pagamento e decisamente poco economici, studio la mappa e decido di trovare un posto in periferia, dalle parti della partenza, infatti trovo un parcheggio sotto un cavalcavia a poche centinaia di metri da dove la gara partirà domattina.
Torno alla palestra, piazzo il mio materassino sul parquet insieme al sacco a pelo ed allo zainetto, giusto per occupare il posto.
Faccio un giro in città, intorno alle 19 decido di trovare un locale dove cenare ma, vista la mia inesperienza, non ne trovo: in città vi sono migliaia di persone e i ristoranti sono pieni all'inverosimile, molti hanno code chilometriche all'esterno.
Al parco trovo un chiosco che vende panini, meglio di niente, integro con un paio di barrette poi decido di andare a coricarmi. Sono stanco ma addormentarmi non è semplice: la palestra è occupata da almeno 200 persone coricate come me su dei materassini. Mi sembra di essermi appena assopito quando le luci si riaccendono e decine e decine di persone si alzano, guardo l'ora: sono le 3 e 30'... poi mi ricordo: i turisti, cioè quanti fanno lo stesso percorso ma non correndo bensì camminando partono alle 5. Il tempo di riaddormentarmi e suona la mia sveglia, vabbè mi sento un ectoplasma ma mi alzo, coda in bagno, coda alle toilette, coda per uscire... il tempo non è un granché a quanto pare, raggiungo la mia auto e vi lascio il materiale usato stanotte, poi vado a cercare un posto per fare colazione...illuso: la situazione è identica a quella di ieri sera, stamane il chiosco al parco è anche chiuso! Vabbè mangio due barrette, trovo un distributore automatico che mi permette di bere un caffè, si fa per dire, caldo e mi avvio alla partenza.
Finalmente si parte, inizia a piovigginare subito dopo. Pochi metri in piano e si comincia a salire, la pendenza è decisamente notevole, dei simpatici cartelli informano sullo sforzo fatto e su quanto manca all'arrivo, sono un po' demoralizzanti a dire il vero.
Arrivo in cima alla salita, il tratto più duro e selettivo della gara è questo, e visto che né ieri a pranzo né a cena, né stamane ho mangiato decentemente mi sento uno straccio, nonostante il percorso spiani mi sento le gambe molli e di correre non se ne parla proprio. Ecco un rifornimento, ho una gran fame, disdegno le barrette e mi riempio le tasche di pane di segale che mi mangio camminando verso Chandolin.
L'idea è stata ottima: faccio il pieno di carboidrati e riprendo le forze tanto da ripartire di corsa verso l'Hotel Weisshorn, poco prima ecco appostato il fotografo della corsa, tento un sorriso, in realtà come potrò constatare, mi verrà fuori una smorfia.
La pioggia lascia spazio alla neve, fortunatamente se non ho pensato al mangiare ho almeno avuto l'accortezza di prevedere il maltempo. Ho giacca a vento, guanti e cappello, altri non sono stati così previdenti e in calzoncini e canottiera sembrano decisamente a disagio.
Un ultimo sforzo per raggiungere il punto più alto della corsa a 2425 metri, da qui è si cala direttamente su Zinal. La prima parte è una discesa dolce e senza problemi, poi la pendenza aumenta ed il sentiero bagnato, calpestato da centinaia di corridori, è un vero scivolo, come mi aspettavo infatti mi trovo lungo e disteso sul sedere. Il regolamento dice che si possono tagliare i tornanti, almeno così mi sembra di aver capito, fatto sta che ogni volta che tento di rimettermi in piedi scivolo di nuovo. Alla fine, scivolando sul fondoschiena, ho "tagliato" almeno 4 tornanti ed ho recuperato diverse posizioni, non che sia molto interessato al piazzamento a dire il vero: l'unica cosa che mi preme è arrivare al traguardo il prima possibile per scaldarmi.
Finalmente l'arrivo, foto, ritiro della medaglia e del buono pasto e subito verso le docce. Ho un po' di difficoltà a ritrovare la mia borsa fra le tante, fortunatamente essendo fra gli ultimi non sono poi così numerose.
Le docce sono una bolgia ma quantomeno si sta al caldo. Mi metto in coda davanti ad un box, sento chiudersi l'acqua e subito ne esce una magnifica mora in tenuta adamitica! Un ulteriore bonus di queste gare! Dopo la doccia si ha diritto ad un bagno nella piscina coperta posta poco lontano, non mi faccio sfuggire l'occasione : qualche vasca è l'ideale per rilassare i muscoli.
Mi vesto e, finalmente mi dirigo verso il tendone dove distribuiscono il pasto. Prendo un vassoio e ritiro un bel piatto di pasta al pomodoro, un piatto di spezzatino con purè , una mela ed una bottiglia d'acqua. Divoro tutto in un attimo, poi mi dirigo verso gli altri stand dell'arrivo, decido di acquistare una T-shirt della gara, non è proprio economica ma un'esperienza come questa merita un ricordo da esibire, c'è anche la medaglia ma non posso certo girare con quella al collo!
Si sta facendo tardi, è ora di tornare a valle, mi aspetta anche il viaggio di ritorno e domani si lavora.
Chiaramente ai pullman c'è una gran coda, mi informo sulla frequenza delle corse...rischio di far notte. Decido di avviarmi lungo la strada e tentare l'autostop. Non faccio neppure cento metri che si ferma una Smart, il conducente è uno degli organizzatori come mi spiega, si informa sulla mia gara e sulle mie impressioni.
Mi lascia proprio accanto alla mia Fiesta. Parto alla volta di casa, farò una sosta vicino a Briga per comprare qualcosa da mangiare lungo il viaggio ed un'altra a Fiesch per rifornirmi di benzina, poi passo della Novena, Val Bedretto ed alle 23,00 sono a casa.

Gran bella gara la Sierre - Zinal, a distanza di anni, nonostante la meteo pessima, la scarsa preparazione, il pessimo risultato....rimane fra i miei migliori ricordi.
Mi sono sempre ripromesso di rifarla, prima o poi non è detto che non lo faccia, magari come turista e non come corridore: gli anni passano!

Tourengänger: paoloski


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