GRAN PAYS 2724 m e ANELLO DEI QUATTRO COLLI da LIGNAN
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Da Lignan imbocchiamo la stradina asfaltata che passa accanto all’Osservatorio e poco dopo svoltiamo a sx, cartelli CAI.
Seguiamo una sterrata sino a un secondo bivio dove svoltiamo ancora a sx, attenzione al successivo bivio a dx, non ci sono indicazioni però c’è un bollo un poco nascosto.
La salita si fa ripida e segue in parte la cremagliera di servizio all’alpeggio Lechè, aperta (acqua).
Dall’alpeggio puntiamo direttamente al Col Lechè, ci sono varie tracce ma il colle è a vista per cui. Ad un certo punto della salita troviamo quella che sembra una bella traccia che si dirige a sx puntando, sembra, direttamente alla cima. Effettivamente sarà così e giungiamo in cima con omettino. La caratteristica, sono le due profonde spaccature, la cosa che ci aveva incuriosito.
Scendiamo al Col Lechè e quindi all’alpe Valchourda, servita da una sterrata, aperta con acqua e cani.
Risaliamo al Col Saint Barthèlèmy e quindi nuova discesa nel vallone di Verdona dove, come punto di riferimento, abbiamo un alpe che dall’alto sembra un rudere e la chiesetta Madonna della Neve. Da qui piuttosto che seguire i bolli che vanno a dx ma il sentiero si perde soprattutto nei pressi di un torrentello, megli continuare a scendere fino nella piana e, superato il torrentello che scende dal Col Vamea, svoltare a dx, traccia nel prato e salendo tenendo il torrente a dx si raggiunge il sentiero dove diventa più evidente. Poco sopra il sentiero è stato portato via dalla neve e sale in maniera molto ripida. Si entra poi in una bella conca prativa. Il tratto Col Saint Barthèlèmy-Col Vamea è veramente spettacolare…Giunti al colle scendiamo ripidamente all’alpeggio Ardamun, nessuno anche qui dove incrociamo l’AV per il Col Vessona. Anche qui il sentiero ad un certo punto si impenna e senza dare tregua arriva al colle.
Facciamo sosta pranzo al bivacco Rosaire-Clermont.
Riprendiamo quindi l’AV fino al bivio per Lignan.
Il sentiero è parecchio rovinato dal passaggio delle vacche ma giunge velocemente alla sterrata e alla malga dove fortunatamente troviamo acqua. Proseguiamo lungo la sterrata fino a pochi metri dopo il tornante.Qui si stacca il sentiero che con a fronte di una risalita fa risparmiare tempo piuttosto che seguire la strada. Il sentiero risale di un 30/50 m poi prosegue in traverso fino a scendere in picchiata. Poi più comodamente esce dal bosco, raggiunge una prima malga da dove parte la sterrata poi asfaltata che riporta a Lignan.
GPS: Dislivello 2280m + 26,10 km
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