Lai da Glims mt 2563 da Lavin

Bella gita solitaria alla Chamanna dal Linard in Engadina Bassa già effettuata anni fa con mio fratello Alberto e Billie. Giornata bellissima e salita non ripida dapprima per sentiero segnalato che taglia più volte una carrareccia fino al Plan dal Bugl dove c'è un baitello con area di sosta. Successivamente un bel sentiero a tratti ripido arriva sino ad una specie di promontorio sopra la stretta val Saglians e poi prosegue di traverso verso la chamanna che già si vede. Dal promontorio ci sono effettivamente 2 possibilità e ben segnalate: il sentiero alto con un tratto con catene e quello basso senza alcun tratto attrezzato. Non conosco quello basso e quindi proseguo su quello alto che ho già percorso. Senza problemi arrivo alla chamanna con già parecchi escursionisti e tutti di lingua tedesca. Mi lascio tentare per un bel rosti con birra e successivo relax poichè nel frattempo la capanna si è svuotata. Chiedo informazioni sulla permanenza di neve per la fuorcla di Glims e la risposta è affermativa. Per il punto panoramico denominato Sassauta non esiste sentiero marcato ma  sembra che sia facilmente percorribile ma che non esista possibilità di discesa in val Lavirun alla chamanna Margunin.
Dopo il riposo riparto verso la fuorcla di Glims almeno fino ai laghi sono certo di arrivarci. La valle è sovrastata dall'imponente Piz Linard monte più alto della Bassa Engadina e ben frequentato da alpinisti (comunque le varie vie di questo versante non sono banali e presentano varie difficoltà non ultima la friabilità delle rocce).Arrivo al lago principale di Glims ed infatti vedo ancora neve nella valletta di salita alla fuorcla. 
Ormai è però tardi, la neve dovrebbe essere piuttosto molle e quindi penso dia meglio tornare dopo qualche foto. Ripasso dalla capanna e stavolta scendo per il sentiero basso che non conosco.....tutto molto ben segnalato. Il sentiero è tracciato nell'erba ed è comodissimo, dapprima scende e poi traversa in leggera salita per collegarsi al sentiero alto. Tutti e due i sentieri sono belli,comodi e piacevoli; quello alto è un poco più corto. Dal promontorio scendo al baitello dove sosto. Qui incontro una coppia di Zurigo che vuole andare a dormire in capanna e che conoscono la ditta svizzera per cui ho lavorato alcuni anni. Salutati ritorno poi per lo stesso sentiero dell'andata sino alla stazione di Lavin dove ho l'auto.La caratteristica di questa gita è stata la presenza costante della mole del Piz Linard, mentre la relativa capanna è proprio un gioiellino.