Piz Predarossa da Casaccia

L'obiettivo di giornata era uno dei tre 3000 sul versante sinistro della Val de la Duana.
Partito alle 8 da Casaccia, in tre ore sono arrivato al Lago della Duana; da qui inizio a salire i ripidi ma facili prati, passando per la quota 2668 e 2778.
Giunto a questo punto, esamino le diverse possibilità, quindi decido di dirigermi verso il Predarossa, che sembra il più facilmente accessibile nelle attuali condizioni di innevamento.
Giro quindi verso nord, per sfuttare un semplice passaggio che permette di superare il gradino roccioso, quindi riprendo la direzione ovest fino ad arrivare nell'anfiteatro tra il Predarossa e il Piz Mungiroi.
Punto ora la sella a quota 3003, che raggiungo superando diversi nevai semplici.
A questo punto manca un breve tratto di cresta, dove però è presente un insidioso nevaio.
Decido di aggirarlo verso est, complicando non poco la situazione perché mi ritrovo a dover superare un tratto ripido e molto instabile. Con pazienza e prudenza giungo comunque in vetta.
Da qui posso vedere che in realtà avrei potuto avvicinarmi maggiormente alla lingua nevosa e superarla con un breve passaggio di pochi passi sul versante ovest, verso la Bergalga (via che ho poi percorso in discesa).
L'escursione è molto bella e gratificante, la difficoltà è data dall'assenza di sentiero e di qualsiasi indicazione dopo il lago.
Ho impiegato 5 ore da Casaccia alla vetta, ma bisogna calcolare che ho perso mezz'ora sul tratto finale. Percorrendo normalmente la cresta non c'è mai bisogno di usare le mani.