Val Castellera


Publiziert von paoloski , 26. Mai 2020 um 09:04.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:24 Mai 2020
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 1198 m
Abstieg: 1198 m
Strecke:15 Km
Kartennummer:Carta dei sentieri del Parco Regionale Campo dei Fiori

Dopo la breve escursione di stamane con Anna ho voglia di fare un po' di dislivello. Andare e tornare dalla montagna sopra casa però vuol dire fare solo 600 - 700 metri per cui decido di salire fino al Chiusarella, scendere in Val Castellera e ripercorrere la cresta Sud Est della Martica, fatta in discesa qualche giorno fa, salendola dalla miniera.
Esco di casa, raggiungo le Sorgenti Pietrificanti e proseguo, più o meno in piano, fino ad oltrepassare il rudere, mi abbasso fino al Rio Pissavacca, passo oltre e raggiungo il sentiero che risale la costa che porta allo Sgarbazz. La salita è perlopiù nel bosco ma a tratti c'è qualche schiarita che permette di vedere il panorama attorno. Nel bosco vi sono ancora diversi Dittami fioriti, nelle schiarite Raponzoli ed Enule.
Arrivato in vista del Chiusarella decido che oggi non è giornata per salirvi: vi sono decine e decine di persone, il vocìo si sente fin da qui.
Raggiunta la Strada Militare la seguo fino a che posso svoltare a destra per imboccare il sentierino che passando dal Funtanin di Pegur scende in Val Castellera.
Sono diversi anni che non lo percorro, l'ultima volta lo feci, in salita, con Patrizia. La parte alta offre dei begli scorci panoramici, la parte bassa, nel bosco, corre a fianco del torrente Margorabbia e, se ci si distrae come ho fatto io, ci si trova facilmente fuori traccia: i radi segni rossi sugli alberi sono spesso un po' scoloriti, ma comunque non vi sono problemi basta tener presente che il torrente nei pressi dell'edificio rovinato va attraversato. In breve sono all'incrocio con il sentiero che risale la cresta.
Qui a farla da padrone sono i Lilioasfodeli, nella parte alta, fuori dal bosco reincontro le rocce rosse e i notevoli scorci panoramici che caratterizzano questo tracciato. Passo il punto da cui si scorgono i laghi di Ganna e di Ghirla e proseguo fino all''anticima Sud Est della Martica, da qui si scorge anche il Lago di Lugano.
Raggiungo il Pass del Diavùl e risalgo alla Cima Orientale della Martica per questo tratto che non ricordavo tanto ripido. Decido che vale la pena di salire anche alla Punta Rossotti da cui posso vedere come sul Chiusarella permanga sempre una gran folla. Scendo alla Forcella della Martica salgo alla Cima Gallina e poi raggiungo di nuovo la Strada Militare per discendere dal costone fra Valle Pedana della Madonna e Val Pissavacca, devio poi per l'Alpe Ravetta e quindi per il sentiero che scende direttamente a Bregazzana...pessima idea: la parte bassa, poco prima de i Mirti, è un autentico pantano in cui affondo fino al polpaccio. Vabbè stasera ci dedicheremo alla pulizia degli scarponi. Pochi minuti e sono a casa.

Bellissima la Val Castellera: gran panorama e poca gente, anche in una giornata affollata come questa ho incontrato solo due persone sul sentiero di discesa e nessuno risalendo la cresta Sud Est. In compenso sui brevi tratti di Strada Militare c'erano decine di persone, una buona parte assembrate e senza mascherina...sic.

Tourengänger: paoloski


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Kommentare (2)


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Poncione hat gesagt:
Gesendet am 26. Mai 2020 um 23:22
Anche se comincia a far caldo... la Valvassera merita sempre...

paoloski hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. Mai 2020 um 08:14
Domenica era un po' caldo solo nel bosco nella parte bassa, in alto c'era un po' di aria e si stava bene. Ciao


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