Hornli Hutte (luglio 2002)


Publiziert von andrea62 , 22. September 2019 um 08:20.

Region: Welt » Schweiz » Wallis » Oberwallis
Tour Datum:28 Juli 2002
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-VS 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 700 m
Abstieg: 700 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Raggiunta Brig si prosegue per Visp e da qui per la Mattertal. Come sappiamo a Zermatt non si arriva in auto quindi l'ho lasciata in un grande parcheggio a Tasch da cui con i frequenti trenini in pochi minuti sono arrivato a Zermatt.

Per il momento sono senza montagna quindi ripesco questa escursione di 17 anni fa, con alcune foto d'epoca, cioè scansionate.
 
La partenza avviene da Zermatt, da dove in funivia raggiungo l'hotel Schwarzsee. Pago per risparmiare 900 metri di dislivello che avrebbero portato il totale a 1600.
Utilizzando gli impianti il tempo di salita a piedi è stato di 2 ore o poco più.
 
Dalla stazione della funivia un cartello indicatore segnala chiaramente il sentiero per la Hornli hutte. Si lascia in basso a destra il lago (Schwarzsee) e si sale per prati, attraversando una pista da sci. Ben presto i prati finiscono e il sentiero passa sotto una parete rocciosa, sotto lo spuntone chiamato Hirli. Un tratto del sentiero viene sostituito da una passerella metallica. Più avanti alcuni tornanti permettono di superare la parete e di sbucare su una brulla cresta detritica, da cui si ha un’ampia vista sulle cime che fanno corona alla valle di Zermatt mentre davanti incombe la piramide del Cervino.
 
Si percorre tutta la cresta e si arriva fino alla base del ripido salto roccioso su cui si trovano il rifugio Hornli e la Capanna Belvedere (oggi riunite). Si vince il salto superando un dislivello di 300 metri grazie a un sentiero ricavato nella roccia, sempre ben tracciato e talora provvisto di funi metalliche utili per protezione più che per progressione.  
 
Giunto al rifugio mi trovo alla base della cresta dell’Hornli, vicinissimo alle pareti est e nord del Cervino. Tutto attorno spiccano gli altri "quattromila" della valle di Zermatt: la parete della Dent Blanche, lo Zinalrothorn, la piramide del Weisshorn, i Mischabel e il gruppo del Monte Rosa.
 
Per me è un ripasso della storia dell'alpinismo dei pionieri. Non solo il Matterhorn ma anche la Teufelsgrat del Taschhorn salita da Mummery assieme alla moglie e alle loro guide, il Weisshorn che vide la competizione tra il letterato Leslie Stephen e lo scienziato John Tyndall che si assicurò il successo. Stephen, che anni dopo metterà al mondo Virginia Woolf, si rifarà con le "prime" dello Zinalrothorn e del Lyskamm Ovest.
 
E’ stato ovviamente facile incontrare alpinisti diretti al Cervino, ma molti erano anche gli escursionisti che avevano scelto il rifugio come meta della loro gita.

Recentemente ho assistito alla presentazione del libro "Cervino. Le guide raccontano", pubblicato da Kurt Lauber per vent'anni custode della Hornli Hutte, conoscendo quindi alcune novità rispetto al  momento della mia gita.
Le due capanne erano affiancate, la Hornli di proprietà del CAS e la Belvedere del comune di Zermatt, e sono state unite grazie al comune che ha acquistato anche la Hornli, risolvendo il problema della cucina che era una sola e sostenendo una forte spesa perché il materiale ha dovuto essere trasportato tutto con l'elicottero.
Il comune di Zermatt ha reso obbligatoria la guida alpina per chi pernotta al rifugio e ha vietato il campeggio nell'area circostante, minacciando multe salate fino a 5.000 franchi, e questo ha in pratica vietato agli alpinisti indipendenti la scalata della montagna per la via normale svizzera. Al momento della mia gita ricordo diverse tende sistemate in una zona ghiaiosa sotto i rifugi.
Le guide hanno clienti che arrivano dagli Stati Uniti, dall'Australia, dal Giappone e che hanno la scalata compresa in un pacchetto di viaggio in Europa. Per alcuni di loro è la prima montagna che scalano, naturalmente non tutti ce la fanno e gli occhi esperti li riconoscono da come si muovono spaesati a Zermatt alla ricerca dell'attrezzatura da noleggiare e talvolta da comperare.

Tourengänger: andrea62
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (10)


Kommentar hinzufügen

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 22. September 2019 um 16:09
Ciao Andrea, tanti in bocca al lupo....
D

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. September 2019 um 18:10
Grazie, per rientrare sui sentieri ci vorrà ancora un pò, comunque c'è di molto peggio.
Ciao.

beppe hat gesagt:
Gesendet am 23. September 2019 um 10:25
Ciao Andrea ho bellissimi ricordi alla Horlihutte.
Ti auguro una pronta ripresa
Ciao
Beppe

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. September 2019 um 21:49
Grazie, ci vorrà un pò di pazienza.
Ciao

ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 23. September 2019 um 16:46
Bei ricordi!! Posto fantastico!!!
Ciao Andrea e...ti vogliamo rivedere al più presto sulle nostre amate montagne!!!!

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. September 2019 um 21:50
Grazie, e come ho detto a beppe si tratta di aspettare un pò.
Ciao

gbal hat gesagt:
Gesendet am 24. September 2019 um 18:47
Belle le foto e bella la relazione con notizie interessanti e attuali malgrado la data di svolgimento. Certo che gli "spaesati" con in mente il Cervino come prima ascensione importante sono proprio fuori di testa. Vabbè la guida, vabbè i canaponi, le fisse e le scale ma il Cervino si dovrebbe rispettarlo presentandosi all'attacco se si è degni di lui.
A te un augurio di scattare nuove foto....presto.
Ciao

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. September 2019 um 09:25
Eh sì, al cospetto del Cervino bisognerebbe presentarsi con la dovuta preparazione e non da improvvisati. Mi vedo il tour operator che propone più o meno: "Guardi che con 1000 dollari in più possiamo inserire la scalata del Cervino!" "Che?" "Una montagna molto famosa, le garantiamo totale sicurezza....."
Ciao.

Alpingio hat gesagt:
Gesendet am 24. September 2019 um 21:38
Ho sentito anche io di queste nuove regole, forse hanno fatto bene visto la gente che arriva li per fare il cervino e che non è assolutamente preparata x farlo... ma cosi di fatto la montagna non è più, a mio avviso, un luogo di libertà.
Buona ripresa, a presto
Giovanni

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. September 2019 um 09:26
Succede che ci sono tanti interessi e tante esigenze tra cui mediare, però rendere obbligatoria la guida mi sembra eccessivo in nome della libertà.
Ciao.


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