Torkofel 2967 mt e Odla de Valdusa 2942 mt. Immaginare, faticare... e poi gioire.


Publiziert von Menek , 8. September 2019 um 14:41. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum:17 August 2019
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 9:00
Aufstieg: 1850 m
Abstieg: 1850 m
Strecke:A Pernice Bianca, di Km 17,900
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brunico- Campill/Longiarù. Buon parcheggio se arrivate presto.
Kartennummer:Mapnik+a muzzo

Menek:
Cena da Heinold. Con Georg parliamo della meta del giorno dopo, si è propensi per l'ascesa alla Cima Nove, una bella salita, articolata e con una ferrata finale che scorre lungo la placca, ma in cresta, quindi esposta. Ma qualcosa non torna, Georg sente altri richiami...
Ci troviamo al bar, colazione non troppo abbondante e via, direzione Campill/Longiarù. Decisamente fuori traiettoria rispetto alla Cima Nove. Parcheggiamo, l'orario è di quelli per i veri amanti della montagna, in giro poca gente e con una temperatura gradevole ci avviamo sulla strada silvo-pastorale che ci porta verso Funtanacia, una bella località bucolica dove ci sono 2 o 3 masi piccoli e ben incastonati tra bosco e prato. Appena dopo ci portiamo sotto a delle belle pareti dolomitiche dove facciamo una prima breve  pausa circondati dalle simpatiche marmotte.
Da qua in poi la traccia si fa un poco più impegnativa per ripidità, ma si tratta di poca strada, perchè intercettato il sentiero N°3 si prosegue ancora su pendenza umana. Prima di giungere alla Forcela de la Roa troviamo una biforcazione, seguendo la traccia N°13 su terreno instabile e a tratti un poco esposto arriviamo al Wasserscharte/Forcela dal'Ega. Qua  il panorama si fa veramente bello, grazie anche al cielo che ora è abbastanza terso e da questo Passo sembra che si aprano due mondi... il mondo nuovo è dritto davanti a noi, il Torkofel, alle nostre spalle il mondo antico, e non per le vette che Georg conosce bene, ma per quel cialtrone di Georg stesso, uomo graniticamente teutonico, uomo atleticamente elegante ma ferreo nei principi, i suoi. Prima del Wasserscharte... Io: Georg, mi prendi la borraccia che ho nello zaino? Sto morendo di sete. Lui:  Nein mein Freund, wir sind nah am Pass und trinken dort!
Tradotto: no, siamo vicini al Passo e bevi lì!    E stikatzy, dico io.
Con questa unità d'intenti scendiamo sparati verso la pietraia sottostante, 100 e rotti metri di discesa che al solo pensiero di dover risalire al contrario mi fa star male, poi una lunga pietraia incastonata in un panorama tipicamente dolomitico. Si prosegue quasi ad intuito, la traccia è quasi inesistente ma ci sono alcuni ometti, ma soprattutto l'occhio, che ti fa scegliere dove è meglio proseguire. Incontriamo un bel gruppo di Pernici Bianche, si lasciano fotografare, "cantano", e non le avevo mai sentite, sembra il rumore di stappature.
Proseguiamo. Ora la traccia è evidente, ancorchè ripidina e franosa, siamo in una sorta di conca e ci portiamo verso la sua testa, dove una volta giunti pieghiamo a sinistra per arrivare a Furcela la Porta, da dove ci godiamo il panorama verso La Furchetta e il Sas Rigais. Alla Furcela facciamo una seconda breve sosta, anche per metterci il caschetto, indispensabile in questi ambienti. A destra c'è l'Odla di Valdusa, ma vedremo dopo, mentre a sinistra c'è il Torkofel, bellissima e solitaria  piramide.
Partiamo, ovviamente con Georg a far da apripista, stiamo sotto, ben sotto la cresta, su una cengia non bollata ma intuibile (qua nessuna bollatura), la traccia è detritica e a tratti esposta, ma conta molto ciò che cade anche dall'alto. Proseguiamo, tentando di scorgere i rari ometti che prima o poi ti spingono verso l'alto, ad un certo punto lasciamo le bacchette, ora poco utili visto che si arrampica; l'astuzia di aver lasciato le bacchette la capisco dopo, quando ci faranno da segnale in discesa, se non le troviamo vuol dire che siamo scesi troppo, o troppo poco.   :)))
Si prosegue con continui passaggi di I°, gattonando, poi alcuni singoli passaggi di I°+ - II°, da fare con attenzione in discesa. Arriviamo sin quasi in cresta, poi deviamo verso una sorta di anticima che fa da spalla al Torkofel, sono pochi passi dalla cima, ma a farli serve un po di sangue freddo. Bisogna scendere di qualche metro nell'esposto intaglio, e poi risalire, è tutto un po franoso; io decido che va bene così mentre Georg prosegue impavido verso la piccola croce posta a 10 metri di distanza lineare. Grande soddisfazione per entrambi, visto che anche per Georg è una prima assoluta. La vista da qua è eccezionale! Che emozione!
Mangiamo qualcosa e poi scendiamo. M'incarto un'attimo, appena partiti, poi scendo un po più coraggiosamente, non mi impressiona c'ho che vedo sotto, cerco solo di stare attento a non scivolare. Ritroviamo le bacchette finalmente, qua ora mi sento più tranquillo e affronto la cengetta con una certa sicumera. Poco prima della Furcela incontriamo due alpinisti che incordati proseguono ancheloro per il Torkofel. Al Passo Georg"la butta là", saliamo all'Odla? Vai che ti seguo amico mio! La salita fortunatamente è mooolto meno articolata, e dopo una piccola défaillance dovuta a carenza di zuccheri, anch'io giungo in vetta per la foto di rito.
Si scende a ritroso per la stessa via di salita, passiamo la Furcela la Porta e poi scendiamo alla "speraindio" sino a dove abbiamo incontrato le Pernici, fotografiamo un Camoscio abbarbicato su un ghiaione, poi risaliamo l'infame traccia che ci riporta sullo Wasserscharte; qua facciamo ancora delle foto, una di queste apre la relazione, poi scendiamo ancora, sino a quando intercettiamo una via immaginaria che ci deposita nella ganda sotto il Piz Duleda.
"Saltelliamo" restando quasi ai margini del bosco, una rottura di coglioni mai finita, incontriamo un nutrito gruppo di Camosci, che fotografiamo, poi magicamente ecco una traccia, flebile ma c'è, ci fa scorrere in un lariceto, poi la traccia si allarga sino a diventare "sterrata". Tutto diventa meno faticoso, anche le gambe trovano gioia. Ancora più gioia ci da la traccia quando si cammina quasi nell'erba, sino a sbucare  poi, ancora sulla silvo-pastorale che ci riporta all'auto dove ci aspetta il simpatico gatto incontrato al mattino. Tutto fantastico!
Nota 1): Bellissimo ed entusiasmante giro nella Ladinia più profonda, un giro adatto a chi ama questo genere di avventure. Tutto ben segnato sino al Wasserscharte, poi per le cime bisogna mettere in campo un po di esperienza montana. Utile casco e magari 20 metri di corda per chi vuol affrontare l'intaglio del Torkofel, oppure affidatevi alla vostra capacità.
Nota 2): Fregnacce...
Spinozaspinello: Di Maio ministro degli Esteri. Così la smettono di dire che all'estero ci mandiamo solo i cervelli.
Spinoza5stelle: Se provate a connettervi alla piattaforma Rousseau prima delle votazioni c'è Toninelli che fa il soundcheck.
Spinozadaje: Al secondo mandato Conte ridimensiona le aspettative: "Sarà un anno di merda".
Spinozawatch: Delrio potrebbe non avere un ministero. La Polizia non ha abbastanza moto d'acqua.

A' la prochaine!        Menek

Tourengänger: georgb, Menek


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Kommentare (12)


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Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. September 2019 um 15:33
Hai detto tutto tu. Nell'insieme proprio una bella esperienza. Ciaooo
Menek

ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 8. September 2019 um 20:36
Che girone e che due signore cime!!!! Ambienti come sempre super!!!! Bravissimi!!!!
Ciaooo
Graziano

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. September 2019 um 15:34
Le Dolomiti difficilmente deludono. E anche stavolta ci hanno regalato ampie emozioni. Ciao Graz
Menek

igor hat gesagt:
Gesendet am 8. September 2019 um 21:20
Bravi ! Menek mega lanciato all' alpinismo ;)

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. September 2019 um 15:35
:))) Grazie CioccoIgor. Sono lanciatissimo, per questo non ho ancora tolto il caschetto. :)))
Menek

veget hat gesagt:
Gesendet am 9. September 2019 um 19:32
....quando ritrovi il tuo amico Georg ,riscopri le mitiche e "selvagge" montagne della Ladinia.....
Oltre aver visto , fotografato quel bendiddio di quadrupedi ed i panorami,la relazione fa scoprire a noi una salita di grande ed emozionante impegno ,compreso il notevole dislivello.
Bravissimi! Dome e Georg.
Ciao ciao
Eu

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. September 2019 um 16:47
Grazie Eu. Come mi ha detto il buon GeorG: quando ci vediamo è sempre una festa! Natura eccezionale quella del Sud Tirolo.
Grazie dei comp e limenti. :)
Ciaooo
Menego

Alpingio hat gesagt:
Gesendet am 9. September 2019 um 22:55
Wow che bella gita ed altrettanto belle foto!
Giovanni

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. September 2019 um 16:48
Grazie Gioan, uscita fantastica.
Ciaux

Menego

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 13. September 2019 um 08:30
Bella zona Dome,
complimenti a te e a Georg per la bella ascesa e per le belle foto sia del territorio che della fauna locale ... e pensare chi io quest'anno di marmotte non ne ho vista neppure una !

ciao Giorgio

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. September 2019 um 14:57
Grazie Gio.
La marmotta? La stagione era cominciata male, poi...
Ciaooo
Menek


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