San Martino - Rifugio Allievi - Passo del Torrone - Passo del Cameraccio - San Martino
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Primissima volta tra queste valli così famose e selvagge allo stesso tempo... Risultato? Me ne sono completamente innamorata!Il susseguirsi infinito di questi "giganti di granito" che spuntano come dei fiori di roccia di rara bellezza dai pascoli verdi delle vallate dell'alta Val Masino hanno catturato il mio sguardo (e cuore) durante l'intero giro (... e che "giretto"...)...Non vedo l'ora di tornarci, e chissà... magari con un paio di scarpette al posto degli scarpantibus e un caschetto al posto del cappellino... Sognare non guasta mai!
Dalla località Bregolana (q. 990 m), scendere per una ventina di metri lungo la strada asfaltata in direzione di San Martino, per poi imboccare sulla sinistra la strada pedonale per la Val di Mello (grande cartello giallo).
Seguire la sterrata che, pianeggiante, permette l'accesso alla bella Val di Mello, che va percorsa fino a q. 1150 m circa, ove si incontra il bivio per il Rifugio Allievi-Bonacossa.
A questo punto, abbandonare il sentiero del fondovalle per imboccare la ripida traccia nel bosco di conifere che sale verso l'alta Val di Zocca. Poco dopo la Baita Zocca (q. 1745 m), il bosco finalmente si apre, lasciando spazio ad ampi pascoli costellati da belle placche di granito, il tutto sovrastato e controllato da ammalianti giganti di granito.
Oltrepassata la caratteristica Croce Parravicini (q. 2000 m), le pendenze si affievoliscono e, quasi in piano, si entra nel suggestivo Pianone di Zocca (q. 2015 m) posto ai piedi dell'altipiano che ospita il Rifugio Allievi.
Attraversare la piana tenendosi sulla destra, quindi proseguire lungo il sentiero che diviene ora via via più ripido e a tratti leggermente sdrucciolevole e che, con continui tornantelli, conduce al Rifugio Allievi-Bonacossa (q. 2395 m).
Dal Rifugio Allievi, ignorare il sentiero che va verso la Gianetti, quindi proseguire verso destra (faccia a monte) seguendo le indicazioni per il Rifugio Ponti.
Su terreno prevalentemente pianeggiante, attraversare l'intero anfiteatro passando in mezzo a suggestivi blocchi di roccia fino al Passo Torrone (q. 2508 m), posto ai piedi dell'affascinante Picco Luigi Amedeo.
Aiutandosi con la catena e qualche staffa scendere per circa 200 metri lungo il canale di erba e rocce mettendo piede nella suggestiva e selvaggia Val Torrone.
Risalire la Val Torrone, inizialmente su terreno erboso, fino allo sgargiante Bivacco Manzi-Piotta (q. 2538 m). Senza necessariamente raggiungere il piccolo bivacco, si entra in una zona di enormi massi. Seguire i numerosi segnavia bianco-rossi fino a guadagnare la conca (qui abbiamo trovato neve) posta alla base del canale che conduce al Passo del Cameraccio. Attraversare la conca, quindi risalire il ripido e sfasciumoso canale attrezzato con catene e qualche staffa (max I/I+ UIAA) fino all'ampia e panoramicissima depressione del Passo del Cameraccio (q. 2950 m).
Dal Passo del Cameraccio, proseguire lungo il Sentiero Roma poi, appena possibile, abbandonare i segnavia che portano al Bivacco Kima per scendere tra placche appoggiate e detriti e su percorso non obbligato in direzione della testata della Val Cameraccio, presso cui si incrociano sbiaditi segnavia e tracce provenienti dal Kima.
Anche se la traccia si perde tra i pascoli a causa dei pochissimi passaggi, il percorso da seguire rimane sempre intuitivo ed evidente. Tenendosi sempre piuttosto sulla destra della vallata, si raggiunge una piccola baita diroccata, nei pressi della quale la traccia si sposta verso sinistra (faccia a valle) per poi diventare sempre più evidente e marcata mano a mano che si entra nel bosco.
Il sentiero, abbastanza ripido, passa di fianco al Rifugio/Casera Alpe Pioda (q. 1560 m), per poi scendere definitivamente in Val di Mello e tornare al bivio per il Rifugio Allievi.
Da qui come per la salita.
TEMPI DI PERCORRENZA:
BREGOLANA - BIVIO PER RIFUGIO ALLIEVI: 50 minuti
BIVIO PER RIFUGIO ALLIEVI - RIFUGIO ALLIEVI: 2,20 ore
RIFUGIO ALLIEVI - PASSO TORRONE: 40 minuti
PASSO TORRONE - BIVACCO MANZI: 1,10 ora
BIVACCO MANZI - PASSO CAMERACCIO: 1,10 ora
PASSO CAMERACCIO - RIFUGIO ALPE PIODA: 1,50 ora
RIFUGIO ALPE PIODA - BREGOLANA: 1,20 ora
con Emil
Dalla località Bregolana (q. 990 m), scendere per una ventina di metri lungo la strada asfaltata in direzione di San Martino, per poi imboccare sulla sinistra la strada pedonale per la Val di Mello (grande cartello giallo).
Seguire la sterrata che, pianeggiante, permette l'accesso alla bella Val di Mello, che va percorsa fino a q. 1150 m circa, ove si incontra il bivio per il Rifugio Allievi-Bonacossa.
A questo punto, abbandonare il sentiero del fondovalle per imboccare la ripida traccia nel bosco di conifere che sale verso l'alta Val di Zocca. Poco dopo la Baita Zocca (q. 1745 m), il bosco finalmente si apre, lasciando spazio ad ampi pascoli costellati da belle placche di granito, il tutto sovrastato e controllato da ammalianti giganti di granito.
Oltrepassata la caratteristica Croce Parravicini (q. 2000 m), le pendenze si affievoliscono e, quasi in piano, si entra nel suggestivo Pianone di Zocca (q. 2015 m) posto ai piedi dell'altipiano che ospita il Rifugio Allievi.
Attraversare la piana tenendosi sulla destra, quindi proseguire lungo il sentiero che diviene ora via via più ripido e a tratti leggermente sdrucciolevole e che, con continui tornantelli, conduce al Rifugio Allievi-Bonacossa (q. 2395 m).
Dal Rifugio Allievi, ignorare il sentiero che va verso la Gianetti, quindi proseguire verso destra (faccia a monte) seguendo le indicazioni per il Rifugio Ponti.
Su terreno prevalentemente pianeggiante, attraversare l'intero anfiteatro passando in mezzo a suggestivi blocchi di roccia fino al Passo Torrone (q. 2508 m), posto ai piedi dell'affascinante Picco Luigi Amedeo.
Aiutandosi con la catena e qualche staffa scendere per circa 200 metri lungo il canale di erba e rocce mettendo piede nella suggestiva e selvaggia Val Torrone.
Risalire la Val Torrone, inizialmente su terreno erboso, fino allo sgargiante Bivacco Manzi-Piotta (q. 2538 m). Senza necessariamente raggiungere il piccolo bivacco, si entra in una zona di enormi massi. Seguire i numerosi segnavia bianco-rossi fino a guadagnare la conca (qui abbiamo trovato neve) posta alla base del canale che conduce al Passo del Cameraccio. Attraversare la conca, quindi risalire il ripido e sfasciumoso canale attrezzato con catene e qualche staffa (max I/I+ UIAA) fino all'ampia e panoramicissima depressione del Passo del Cameraccio (q. 2950 m).
Dal Passo del Cameraccio, proseguire lungo il Sentiero Roma poi, appena possibile, abbandonare i segnavia che portano al Bivacco Kima per scendere tra placche appoggiate e detriti e su percorso non obbligato in direzione della testata della Val Cameraccio, presso cui si incrociano sbiaditi segnavia e tracce provenienti dal Kima.
Anche se la traccia si perde tra i pascoli a causa dei pochissimi passaggi, il percorso da seguire rimane sempre intuitivo ed evidente. Tenendosi sempre piuttosto sulla destra della vallata, si raggiunge una piccola baita diroccata, nei pressi della quale la traccia si sposta verso sinistra (faccia a valle) per poi diventare sempre più evidente e marcata mano a mano che si entra nel bosco.
Il sentiero, abbastanza ripido, passa di fianco al Rifugio/Casera Alpe Pioda (q. 1560 m), per poi scendere definitivamente in Val di Mello e tornare al bivio per il Rifugio Allievi.
Da qui come per la salita.
TEMPI DI PERCORRENZA:
BREGOLANA - BIVIO PER RIFUGIO ALLIEVI: 50 minuti
BIVIO PER RIFUGIO ALLIEVI - RIFUGIO ALLIEVI: 2,20 ore
RIFUGIO ALLIEVI - PASSO TORRONE: 40 minuti
PASSO TORRONE - BIVACCO MANZI: 1,10 ora
BIVACCO MANZI - PASSO CAMERACCIO: 1,10 ora
PASSO CAMERACCIO - RIFUGIO ALPE PIODA: 1,50 ora
RIFUGIO ALPE PIODA - BREGOLANA: 1,20 ora
con Emil
Tourengänger:
irgi99

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