Rifugio Allievi-Bonacossa e Passo di Zocca


Publiziert von cai56 , 24. September 2022 um 12:25. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:21 September 2022
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 9:30
Aufstieg: 1975 m
Abstieg: 1975 m
Strecke:Andata e ritorno 22,51 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano ad Ardenno lungo le statali 36 e 38; subito dopo il ponte sul torrente Masino svoltare a sinistra e risalire tutta la Valmasino fino a San Martino. Parcheggio gratuito presso il campo sportivo.


Continuo nella serie dei posti che da decenni avrei voluto raggiungere, ma qui la situazione è un po' diversa nella forma: in effetti nel luglio 1978 ci ero arrivato sulla via di un progetto, ma nella bufera improvvisa (un vero whiteout) io ed il mio socio non ce ne eravamo nemmeno accorti finchè non siamo arrivati ad intravedere il primo crepaccio svizzero; il passaggio era esclusivamente su nevaio perenne e si camminava comodamente coi ramponi. Quella volta poi ci legammo anche in cordata per non perdere il contatto nel rientrare al rifugio, e comunque non fu semplice: condizioni adesso nemmeno immaginabili. Attualmente la decompressione delle rocce dovuta all'assenza del ghiacciaio (quello che era il ramo occidentale della Vedretta del Castello sud) sta procurando - lato Cima di Zocca - una brutta frana molto attiva. Per il resto, sopra i rifugi, si tratta di una escursione molto faticosa e lenta sul terreno roccioso e sabbioso fortemente instabile.


Raggiunto il parcheggio della Val di Mello  mediante il sentierino che segue il lato sinistro orografico del torrente partendo dal campo sportivo (altrimenti è possibile accedere in auto previa pagamento di un pedaggio) e attraversando il corso d'acqua tramite il secondo o il terzo ponte, si prosegue lungo la stradetta di fondovalle fin poco oltre Cascina Piana. Ben segnalato, fra due massi, si imbocca il sentiero che si stacca a sinistra per la Val di Zocca: si risale con traccia sassosa la fitta boscaglia di latifoglie fino a lambire vaste placconate di roccia; si prosegue a tornanti in un'abetaia e si attraversa il torrente su di un bel ponte di legno. Sull'altra riva lunghe gradinate fanno concludere il percorso nel bosco alla radura della Casera di Zocca; si procede quindi su magri pascoli e si arriva alle arrotondate piode con la Croce Parravicini. Da qui uno stretto corridoio permette di accedere al Pianone di Zocca, in vista di tutte le vette della valle; si risale a traversi e tornanti tutto il pendio morenico di destra che, aggirando placche monolitiche  e guadando diversi ruscelli, conduce al terrazzo superiore della valle. Un breve tratto pianeggiante verso sinistra permette di raggiungere il Rifugio Allievi-Bonacossa. Seguendo le segnalazioni del "Sentiero Roma" verso il Rifugio Gianetti ci si indirizza verso ovest per poche decine di metri fino ad abbandonare sulla sinistra l'alta via e voltare a destra al bivio segnalato con un ometto dal vertice rosso: sembra che la traccia, sempre sbiaditamente bollata in rosso, termini alla presa d'acqua del rifugio, ma, proseguendo fino ad un visibile masso appuntito con ometto in cima, si trovano i segni di passaggio - bolli od ometti - che conducono fino alla meta. [Assolutamente evitare di seguire i più grossi e visibili ometti che indirizzano verso sinistra: dovrebbero accompagnare ad uno degli accessi moderni allo Spigolo Parravicini della Cima di Zocca]. Si sale sfruttando il più possibile le scarse liste di pascolo fra le immani gande volgendo gradualmente verso la Cima di Zocca: occorre mantenersi a sinistra dello sperone che scende direttamente dal passo (scritta "Passo Zocca" dove le ultime rocce vanno a morire nella pietraia). Tranne dove è necessario arrampicarsi fra i blocchi più grossi, è sempre più o meno presente una traccia di passaggio (prevalentemente ungulati) che conviene seguire, anche se a tratti molto franosa ed instabile. Mantenendosi sulla destra nelle vicinanze della parete (ignorare due piccole bocchette che dirupano in un canalone a fianco) si sale in breve al traverso pianeggiante che porta al centro del vallone in corrispondenza del caratteristico "ago" già visibile dai rifugi, proprio in corrispondenza del Passo di Zocca. Il confine con la Svizzera è rappresentato da una piccola incisione su di un masso a terra. Il panorama, assai grandioso nella sua estensione di pietra, si caratterizza per un'insolito punto di vista sulle Sciore, per il residuo scorrere della Vedretta dell'Albigna e soprattutto per le immense placche rocciose della Cima dal Cantun.
Ritorno per la via di salita.

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 25. September 2022 um 12:08
Bella uscita in un posto bellissimo Complimenti

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. September 2022 um 18:50
Una concentrazione di cime incredibile: non sai dove guardare.
Grazie
Marco


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