Monte Cevedale 3769 m
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Con il CAI di appartenenza, CAI Germignaga si deicide di salire, in due giorni, il Monte Cevedale, pernottando al Rifugio Pizzini-Frattola.
Dal parcheggio dei Forni prendiamo una strada sterrata che conduce al Rifugio Pizzini-Frattola, da qui osserviamo la Cima del Monte Cevedale e il ghiacciaio in arretramento.A cena il più piccolo del gruppo (Marco, 12 anni) sta male, vomita, probabilmente una piccola congestione.
La notte "passa" accompagnata dal russare persistente e "pieno" di un componente del gruppo che dice...."non russo ma sogno di essere una moto!".
La mattina alle cinque sveglia, colazione, alle sei partiamo per raggiungere il Passo del Cevedale ma non facciamo la strada sterrata bensì un irto e anche franoso sentiero che con risvolti ripidi che ci conduce al Passo del Cevedale. Marco si è ripreso e cammina con discreta lena (saliamo insieme) ma ci fermiamo per un controllo, mette un paio di calze in più (ha freddo ai piedi), qualcuno prende un caffè al Rifugio Casati. Dopo la sosta mettiamo ramponi, ci leghiamo e con piccozza e/o bastoncini telescopici, saliamo sul ghiacciaio che ha i crepacci appena visibili in qualche punto; i ponti di neve sono ancora solidi e, per fortuna, tengono il nostro passaggio. Nella parte terminale facciamo una salita ripida, ma breve, sul ghiacciaio, poi spuntiamo sulla cresta e percorrendola giungiamo sulla cima. I due baldi giovani sono arrivati bene, Matteo scalpitava per andare più forte (dovevo frenarlo....!!), Marco ha tenuto bene il passo del gruppo (bravissimo).
Con noi oggi Tracey, compagna inglese di Alberto che cammina forte ma soffre il freddo, in particolare alle mani; per fortuna avevo un altro paio di guanti pesanti.
Dopo una breve sosta si scende seguendo la via di salita, la nostra cordata non si slega (Casarotto docet), ci fermiamo al limite del ghiacciaio per uno spuntino e poi scendiamo al Rifugio Pizzini, prima lungo il sentiero, poi lungo una facile e bella strada sterrata, percorso da noi ignorato la mattina! Recuperiamo quanto lasciato per non avere troppo peso e finalmente mi concedo la meritata birra e il buonissimo Genepy di Renzo.
Per la strada sterrata torniamo alle macchine felici delle due belle giornate e della simpatica e "rumorosa" compagnia.
Con me hanno camminato Matteo, Marco, Stefano, Angelo, Alberto, Renzo e Tracey.
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Tourengänger:
Amedeo

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