Cevedale 3769 m - Cima Tre Cannoni 3258 m e Cima Solda 3387 m
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Percorriamo l’infernale strada per i Forni, essendo le pomeriggio, in molti stanno lasciando la zona.
Alle 16.30 partiamo dal posteggio e sotto un vento gelido raggiungiamo il Rifugio Pizzini.
Espletate tutte le faccende rifugio siamo finalmente a tavola per un’ottima cena.
Sveglia alle 3.45, colazione e via. Ci dirigiamo verso la salita invernale per il rifugio Casati ma di neve ne è rimasta veramente poca e dopo aver attraversato vari nevai e pietraie raggiungiamo la via estiva.
La giornata non è quella di ieri ma meglio del previsto. Fa però un gran freddo, quello sì era previsto!
Giunti sul ghiacciaio ci apprestiamo a legarci, cosa che tra il freddo e la poca dimestichezza con queste manovre, ci porta via un po’ di tempo.
Partiamo e sul ghiacciaio, dopo aver superato una cordata particolarmente lenta, rimaniamo da soli. Vediamo però, molto chiaramente, che sullo strappo finale c’è una fila unica di omini.
Arrivati al punto topico incappiamo nelle cordate viste in precedenza che stanno lentamente, molto lentamente scendendo.
Nei primi metri riusciamo a rimanere nella traccia, poi siamo costretti ad uscire onde evitare di pestare e ingarbugliare le corde e, forse è quasi meglio…arrivati in cresta abbiamo la grandissima fortuna di trovarla ormai libera e in cima solo due scialpinisti altoatesini. Scambiamo un paio di chiacchiere e le foto dopo di che, poiché la cresta è ancora libera e il freddo non permette grandi soste divento UNO e torniamo sui nostri passi.
In discesa si ripresenta la medesima situazione della salita. Rimango nella traccia nei primi metri poi, sono costretta ad uscire e, come per la salita sembra meglio, in ogni caso era l’unica soluzione a meno di non aspettare. Si fosse trattato di qualche minuto si sarebbe potuto fare, ma le persone erano parecchie e da quello che ci è sembrato di vedere, per la maggior parte prive o con poca esperienza per cui l’attesa non sarebbe stata breve. Purtroppo è uno dei problemi che si riscontrano su queste salite semplici e di gran richiamo.
Giunti nuovamente in zona comoda facciamo un breve sosta e quindi nuovamente in solitaria riprendiamo la discesa. Una volta a vista della Cima Tre Cannoni deviamo a dx e raggiungiamo uno dei luoghi più significativi della Prima Guerra Mondiale. Oltre alla croce messa in ricordo delle numerose perdite, sono stato recuperati e restaurati tre cannoni.
Scendiamo ora al Rifugio Casati dove, dopo aver messo via tutto il materiale e abbandonato gli zaini, saliamo velocemente alla Cima Solda che offre un panorama unico sul Gran Zebrù. Peccato che la punta verrà fuori solo più tardi, si è negato per tutto il giorno…
Scendiamo al Rifugio Pizzini lungo il sentiero estivo quasi totalmente libero dalla neve. Sosta pranzo e quindi rientro alla macchina.
Bellissimo fine settimana.
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