Piz da la Margna (creste SSE) - 3159m
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Giro di ricognizione nella verde Engadina per il prossimo inverno... Dopo aver cambiato idea una ventina di volte, sono giunta alla conclusione che il famoso canale potrebbe anche essere fattibile: Canale nord della Margna non ti temo! O forse sì?
Saliti dalla non proprio stabile cresta SSE e scesi dalla normale... e anche questa settimana il nostro ravano quotidiano ce lo siam meritato!
Dal posteggio (q. 1802 m), seguire la strada asfaltata sino al campeggio in località Plan Curtinac (q. 1799 m), attraversare il ponticello in riva al Lago e proseguire lungo il bel sentiero panoramico fino alla località Ca' d'Starman (q. 2024 m). Portarsi alle spalle delle baite e seguire il sentiero segnato per il Piz da la Margna. Per pascoli si comincia ad entrare nella Val Fedoz, guadagnando progressivamente quota fino a raggiungere un piccolo bivacchino. Continuare a traversare verso S stando ai piedi dell'impervio Fil da Curtinac. Tralasciare alcuni segnavia giallo-rossi (confine di caccia) che salgono verso destra, quindi entrare in un'ampia conca detritica posta ai piedi della q. 3037 m. Il sentiero, sempre più ripido ma sempre ben segnato, si inerpica sul fianco destro della vallata. Alla q. 2800 m circa, abbandonare il sentiero segnato ed entrare nella conca detritica. Per nevai o terreno instabile (in base alla stagione) portarsi sotto ad un salto roccioso, che si supera sfruttando un canalino di piode e terriccio sulla sua destra. Superato questo ostacolo, si entra in una seconda conca detritica, dove si incontrano numerosi ometti. Continuare in direzione dell'evidente depressione (q. 2970 m) posta tra la q. 3037 e l'articolata cresta SSE del Piz da la Margna.
Senza necessariamente raggiungere la bocchetta sopracitata, risalire i ripidi sfasciumi che portano all'attacco della cresta SSE vera e propria.
Anche se sembrerebbe più facile spostarsi a destra, aggirare il primo salto roccioso sulla sinistra (piccolo ometto). Una breve ma esposta placca appoggiata (II+) porta in cresta. A questo punto seguire la cresta aggirando le difficoltà maggiori (mai superiori al II/II+) sul versante est della montagna (a destra salendo). Un breve traverso sul versante SW porta alla base di un compatto torrione, che si vince sfruttando il divertente muretto a liste poco a destra del filo. Proseguire sempre lungo il facile filo di cresta fino all'ultimo torrione: abbassarsi di qualche metro sul versante est (qualche ometto) e traversare per cenge fino alla base di un bel diedro (cordone blu alla sommità). Superata anche questa difficoltà (II+), non resta che seguire la facile cresta sempre più larga fino al grande omino di vetta del Piz da la Margna (q. 3159 m).
Seppur la cresta non presenti difficoltà superiori al II+ (passaggi più difficili possono sempre essere aggirati) l'esposizione, in alcuni punti è notevole e la roccia non sempre è solida.
Dalla cima del Piz da la Margna (q. 3159 m), seguire i numerosi ometti che scendono lungo la rotta cresta NE (via normale di salita), aggirando sul lato sinistro (faccia a valle) le difficoltà maggiori (max I/I+). Raggiunta una depressione alla base della cresta, le tracce di sentiero e le frecce blu indicano di scendere verso destra verso il vallone di salita. Ignorarle e proseguire sempre lungo il roccioso filo di cresta (ometti). Con qualche breve e facile tratto in disarrampicata e per tracce dal fondo un po' sdrucciolevoli si arriva al piccolo colletto posto ai piedi del Fil da Murtirac (q. 2720 m). Abbandonare la cresta e scendere verso sinistra per un ripido canalino erboso cosparso da roccette fino a guadagnare il sottostante pianoro in località Murtirac (q. 2400 m).
Mano mano che si scende verso valle, la traccia di sentiero scompare e le rocce lasciano spazio a verdi pascoli. Gli ometti, ad ogni modo, son sempre ben visibili e numerosi. Puntare al lato sinistro della vallata, quindi scendere tra rododendri seguendo una ripida traccia a volte poco visibile e invasa dalla vegetazione fino al Plan di Cavai (q. 2000 m).
Raggiunto il pianoro, ignorare le tracce di sentiero che si addentrano nel bosco, quindi svoltare decisamente a sinistra (faccia a valle) e attraversare il pianoro erboso fino ad intercettare il sentiero proveniente dal campeggio. Una volta rientrati a Plan Curtinac (q. 1799 m) seguire a ritroso la strada asfaltata sino al parcheggio.
TEMPI DI PERCORRENZA:
con papà, Adriano e Gianni
Saliti dalla non proprio stabile cresta SSE e scesi dalla normale... e anche questa settimana il nostro ravano quotidiano ce lo siam meritato!
Dal posteggio (q. 1802 m), seguire la strada asfaltata sino al campeggio in località Plan Curtinac (q. 1799 m), attraversare il ponticello in riva al Lago e proseguire lungo il bel sentiero panoramico fino alla località Ca' d'Starman (q. 2024 m). Portarsi alle spalle delle baite e seguire il sentiero segnato per il Piz da la Margna. Per pascoli si comincia ad entrare nella Val Fedoz, guadagnando progressivamente quota fino a raggiungere un piccolo bivacchino. Continuare a traversare verso S stando ai piedi dell'impervio Fil da Curtinac. Tralasciare alcuni segnavia giallo-rossi (confine di caccia) che salgono verso destra, quindi entrare in un'ampia conca detritica posta ai piedi della q. 3037 m. Il sentiero, sempre più ripido ma sempre ben segnato, si inerpica sul fianco destro della vallata. Alla q. 2800 m circa, abbandonare il sentiero segnato ed entrare nella conca detritica. Per nevai o terreno instabile (in base alla stagione) portarsi sotto ad un salto roccioso, che si supera sfruttando un canalino di piode e terriccio sulla sua destra. Superato questo ostacolo, si entra in una seconda conca detritica, dove si incontrano numerosi ometti. Continuare in direzione dell'evidente depressione (q. 2970 m) posta tra la q. 3037 e l'articolata cresta SSE del Piz da la Margna.
Senza necessariamente raggiungere la bocchetta sopracitata, risalire i ripidi sfasciumi che portano all'attacco della cresta SSE vera e propria.
Anche se sembrerebbe più facile spostarsi a destra, aggirare il primo salto roccioso sulla sinistra (piccolo ometto). Una breve ma esposta placca appoggiata (II+) porta in cresta. A questo punto seguire la cresta aggirando le difficoltà maggiori (mai superiori al II/II+) sul versante est della montagna (a destra salendo). Un breve traverso sul versante SW porta alla base di un compatto torrione, che si vince sfruttando il divertente muretto a liste poco a destra del filo. Proseguire sempre lungo il facile filo di cresta fino all'ultimo torrione: abbassarsi di qualche metro sul versante est (qualche ometto) e traversare per cenge fino alla base di un bel diedro (cordone blu alla sommità). Superata anche questa difficoltà (II+), non resta che seguire la facile cresta sempre più larga fino al grande omino di vetta del Piz da la Margna (q. 3159 m).
Seppur la cresta non presenti difficoltà superiori al II+ (passaggi più difficili possono sempre essere aggirati) l'esposizione, in alcuni punti è notevole e la roccia non sempre è solida.
Dalla cima del Piz da la Margna (q. 3159 m), seguire i numerosi ometti che scendono lungo la rotta cresta NE (via normale di salita), aggirando sul lato sinistro (faccia a valle) le difficoltà maggiori (max I/I+). Raggiunta una depressione alla base della cresta, le tracce di sentiero e le frecce blu indicano di scendere verso destra verso il vallone di salita. Ignorarle e proseguire sempre lungo il roccioso filo di cresta (ometti). Con qualche breve e facile tratto in disarrampicata e per tracce dal fondo un po' sdrucciolevoli si arriva al piccolo colletto posto ai piedi del Fil da Murtirac (q. 2720 m). Abbandonare la cresta e scendere verso sinistra per un ripido canalino erboso cosparso da roccette fino a guadagnare il sottostante pianoro in località Murtirac (q. 2400 m).
Mano mano che si scende verso valle, la traccia di sentiero scompare e le rocce lasciano spazio a verdi pascoli. Gli ometti, ad ogni modo, son sempre ben visibili e numerosi. Puntare al lato sinistro della vallata, quindi scendere tra rododendri seguendo una ripida traccia a volte poco visibile e invasa dalla vegetazione fino al Plan di Cavai (q. 2000 m).
Raggiunto il pianoro, ignorare le tracce di sentiero che si addentrano nel bosco, quindi svoltare decisamente a sinistra (faccia a valle) e attraversare il pianoro erboso fino ad intercettare il sentiero proveniente dal campeggio. Una volta rientrati a Plan Curtinac (q. 1799 m) seguire a ritroso la strada asfaltata sino al parcheggio.
TEMPI DI PERCORRENZA:
- PARCHEGGIO (LEJ DA SEGL) - CA D'STARMAN: 50 minuti
- CA D'STARMAN - COLLE q. 2970 m: 2,00 ore
- COLLE q. 2970 m - PIZ DA LA MARGNA: 1,00 ora
- PIZ DA LA MARGNA - COLLE q. 2720 m: 1,00 ora
- COLLE q. 2720 m - PARCHEGGIO (LEJ DA SEGL): 2,00 ore
con papà, Adriano e Gianni
Tourengänger:
irgi99

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