ivanbutti Salita alla cima che sovrasta il passo Maloja, per me la 4a volta mentre per gli altri amici è una prima. Il percorso è quello classico che ha già numerose descrizioni in Hikr; partenza dal parcheggio libero sulla sponda SO del lago di Sils, il primo tratto è su ampia carrareccia poco sopra il lago, poi si inizia a salire verso l'alpeggio di Cà d'Starnam, una volta era abbandonato mentre ora è caricato, bene. Si sale ancora un bel pò su sentiero prativo e, dopo l'attraversamento di una breve pietraia, si inizia a risalire il detritico vallone SE, molto ripido (in 1 Km di cammino si guadagnano 425 metri di dislivello!). Qui il ns gruppetto si sfalda, con Paolo che fa da lepre seguito da Luca e Miki, mentre io e Sabri soffriamo in modo clamoroso la quota ed arranchiamo più dietro. Ci ricompattiamo ormai a quota 3000, dove si passa sul versante N con presenza ora di grossi massi. Paolo decide di non proseguire, rientrerà poi alla partenza dove dovrà pazientare parecchio perchè io e Sabri siamo veramente lenti a salire e rallentiamo certamente anche Luca e Miki che fanno da apripista. Pian piano riusciamo comunque ad arrivare in vetta alle 13.00, 4h30min circa dopo la partenza. Il panorama, che è veramente super in una giornata limpida, è buono sui laghi e sull'alta Engadina, mentre molte delle cime intorno sono coperte dai classici cumuli estivi di calore, fortunatamente senza il minimo accenno temporalesco. Sosta pranzo più frugale del solito, allietata dalla presenza di un gruppetto grigionese proveniente da Ramosch, con un signore molto socievole e che parla discretamente l'italiano con il quale chiacchieriamo volentieri. Iniziamo poi la discesa, con molta prudenza nel 1° tratto nel quale non ci sono vere difficoltà, ma ci si deve muovere con circospezione sui grossi massi; poi il tratto ripido che si fa sentire anche in discesa ed infine, più rilassati, nel prato e sulla carrareccia finale, che pare non terminare mai. Escursione che merita sempre, anche se non ho mai faticato come questa volta.
wondertsu
A volte c'è bisogno di stare un pò da soli,, in disparte, con i propri pensieri.
Senza fare troppo rumore.
Senza usare troppe parole.
Sospesi tra cielo il cielo e la terra, tra il lago e le nuvole.
In equilibrio tra sorrisi e malinconia.
I miei primi 3.000 sofferti come dice Ivan in maniera clamorosa ma goduti ogni istante e davvero tanto desiderati.
Oggi avevo voglia di me, di ascoltarmi finalmente, di rallentare la corsa per assaporare i passi lenti, di riempirmi gli occhi di cielo, di inspirare più ossigeno possibile, di riempirmi i polmoni di vita.
Meta raggiunta sicuramente grazie innanzitutto al supporto del gruppo ed alla mia tenacia che comunque non so come non mi ha abbandonata nemmeno oggi.
Decisamente strasoddisfatttttisssima.
Grazie a tutti e alla prossima
Kommentare (8)