Kurzbericht 

Bollenwies, Saxer Lücke. Zwinglipass.


Publiziert von paoloski , 17. Juli 2019 um 18:06.

Region: Welt » Schweiz » Appenzell
Tour Datum:21 Oktober 2000
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-AI   Alpstein   CH-SG 
Zeitbedarf: 2 Tage
Aufstieg: 1300 m
Abstieg: 1300 m

Gita sociale della sezione di Varese del CAI, su proposta di Roberto si va in Appenzell, una meta decisamente inusuale ma che secondo lui vale il viaggio. Dopo averla rimandata di una settimana a causa delle pessime previsioni meteo, finalmente un sabato mattina di ottobre partiamo diretti a Brulisau, tutto sommato sono poco più di tre ore di viaggio soste comprese, raggiungiamo il grande parcheggio di Pfannenstiel dove l'asfalto finisce, ci prepariamo e partiamo seguendo una strada sterrata che, dopo un tratto iniziale in piano fra un paesaggio incantevole, con una ripidissima ma breve salita ci porta a Plattenbödeli ed al vicino Sämtisersee.
Da qui sempre su una stradina raggiungiamo la grande Gasthaus Bollenwies sulle rive del Fählensee.
Il posto è bellissimo, la Gasthaus si trova all'estremità del lago in fondo al quale si vede l'Altmann, una delle montagne simbolo della zona.
Ci sistemiamo nelle stanze attrezzate a Matratzenlager, ci guardiamo un po' intorno poi io e Gianni decidiamo di salire alla vicina Hundsteinhütte, poco più di un centinaio di metri al di sopra del lago. Valeva la pena: possiamo ammirare un fantastico panorama e prendere confidenza con le notevoli pendenze di queste montagne.
La sera gustiamo un'ottima cena anche se l'atmosfera è guastata dalla tavolata vicina: un gruppo di giovani neonazisti che fanno un gran casino e che dopo le numerose birre ingurgitate cominciano ad avere caldo ed hanno la pessima idea di spalancare le finestre, visto che nè noi nè gli altri avventori della Gasthaus abbiamo caldo facciamo valere le nostre ragioni e le finestre vengono chiuse.
Dopo cena saliamo nelle nostre stanze ma veniamo disturbati dai cori del gruppo di imbecilli dal cranio rasato finchè uno di noi entra nella loro camerata ed in varesino urla loro: "Alura? I finii de faa casin?". Miracolosamente il silenzio torna, potenza del dialetto!
La mattina dopo sveglia e abbondante colazione, quelli del gruppo destrorso che non sono ancora in camerata vagano per la Gasthaus con i chiari sintomi di una sbornia colossale, normalmente si dice "Alla sera leoni, al mattino coglioni" questi erano già dei coglioni alla sera figuriamoci in che condizioni possono essere il mattino....
Noi, riposati e rifocillati partiamo per la Saxerlücke, la giornata è splendida, il sole non ha ancora fatto capolino oltre la cresta delle montagne che circondano il lago e quando arriviamo alla forcella possiamo ammirare uno spettacolo bellissimo: la valle del Reno è coperta da un mare di nebbia ed il sole che sorge colora sempre più le nubi e le montagne intorno.
Risaliamo la Roslenalp in direzione della Mutschensattel "passando in rassegna" le varie cime del Chrüzberg che chiudono ad Est la valle, una di queste torri ha un grande e caratteristico foro.
Arriviamo alla Mutschensattel dopo aver pestato qualche residuo della nevicata della settimana scorsa.
Ora siamo in pieno sole e percorriamoun bel sentiero che percorre il crinale del Chreialpfirst fino allo Zwinglipass.
Qui la sosta è d'obbligo: possiamo ammirare l'Altmann in tutta la sua verticalità e, più lontano, il Säntis sormontato dalla grande antenna. Anna fa una foto a tutto il gruppo, poi facciamo la meritata sosta pranzo ed infine riprendiamo il cammino discendendo la Fählenalp e poi contornando il lago fino a ritornare alla Gasthaus Bollenwies dove avevamo lasciato parte dei bagagli. Incredibile: ci sono ancoro in giro dei residui del gruppo neonazi ancora in condizioni pietose, non si sa se fanno più schifo o più pena.
Noi beviamo qualcosa e poi ci avviamo verso il parchggio di Pfannenstiel.
Passando per Brulisau notiamo una festa - mercato della zucca: ci sono zucche di ogni tipo e dimensione ovunque, è doverosa una breve sosta poi via a prendere l'autostrada che casa non è proprio dietro l'angolo.

Un bellissimo weekend in luoghi decisamente inusuali e bellissimi. Le montagne sono decisamente verticali ma vi sono anche dei bellissimi sentieri, laghi e capanne, rifugi ed alberghi di montagna in quantità.
Senz'altro prima o poi torneremo da queste parti.

Tourengänger: paoloski, annna


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