Campo dei Fiori, Punta Paradiso (m.1226).
|
||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Poca voglia di allontanarmi dalle "mie" valli, oggi Campo dei Fiori, che non stanca mai.
Parto dalla Valganna e tramite i Valicci raggiungo Brinzio, da cui osservo attentamente una lunghissima dorsale - mai notata - che sembra giungere proprio sotto la Punta Paradiso... affare fatto. ;)
Entro nel bosco senza calcolare nessun sentiero, passo dal "Parco Wild Land", solco una prima valletta, poi una seconda, avvicinandomi a detta dorsale e giungendo senza troppi problemi alla strada tra Brinzio e Castel Cabiaglio, proprio al confine tra i due comuni.
Qui incontro un sentiero di tagliaboschi, che presto abbandono seguendo il logico e naturale scorrimento ascensionale della dorsale: s'incontrano muri a secco e di confine, altre strade di taglio che aggirano rimanendo basse, in boschi gradevoli, complessivamente puliti, privi di difficoltà ed orientamento pur mancando riferimenti visivi... basta salire.
La pendenza diventa forte solo nel punto in cui il bosco - prevalentemente di faggio - inizia gradualmente a sfoltirsi per raggiungere finalmente una zona leggermente più aperta con qualche prato, betulle, prime presenze rocciose e un'evidente traccia di animali, di cui è sempre piacevole ed istruttivo seguire le orme. Gradualmente la situazione inizia a delinearsi e percepisco d'essere proprio dove volevo, vedendo la Punta di Mezzo più a destra e la Punta Paradiso quasi frontale rispetto alla mia posizione. Con un piacevole saliscendi raggiungo il sentiero n.3, proprio all'altezza dei segnavia che indicano la località Ör du la Bianca.
Realizzo che "la Bianca" non possa che essere l'evidente parete calcarea poco sopra di me (già notata a Brinzio), pertanto la punto seguendo sempre tracce di animali nella bella faggeta giungendo abbastanza in breve ai suoi piedi. Saggezza direbbe d'aggirarla a destra, dove già intravvedo le strutture che deturpano Punta Paradiso, ma ovviamente vado verso le rocce - tutt'altro che sane - per vedere se c'è qualche altro passaggio. Ma giunto ai loro piedi mi rendo conto a quale impresa ostica andrei incontro, valutando cenge esposte, canali ripidissimi e ravanosi, da cui francamente mi faccio respingere volentieri. Aggiro pertanto, su pendenze diventate importanti e con fondo infido, "la Bianca" sulla destra accontentandomi di salirla al suo culmine, dove prevedibilmente incontro il sentiero n.7. "La Bianca" rappresenta dunque il bel punto panoramico che s'incontra - grossomodo - a metà di questo sentiero, proprio sotto Punta Paradiso, che risalgo infine nell'ultimo tratto di bosco puntando l'antenna RAI tra massi e fogliame. Trattandosi però di zona recintata si deve aggirare un pò a destra, dove trovo però un saltino di roccia: individuo un bel caminetto (II°) di 3-4 metri, che ripulisco cautelativamente da detriti e fogliame prima di affrontare, giungendo proprio su una radura tra le antenne e l'Osservatorio Astronomico.
Chiusa la bella ed elaborata salita proseguo quindi per la Punta di Mezzo seguendo un sentiero, neanche così scontato, bollato in giallo mai fatto prima d'ora. Pranzo rapido sulla vetta, quindi ancora cresta - che dalla sella (m.1081) è invece bollata biancorossa o rossa - toccando l'anonima Punta Merigetto (m.1151) e infine il Forte d'Orino (m.1139), dove tutto d'un botto - dopo aver incontrato solo un capriolo - trovo il mondo.
Me ne scappo quasi subito, ma anche sulla militare è tutto un viavai di persone che probabilmente son salite quassù per sfuggire al prevedibile caos del "Carnevale Bosino" nell'ex-Città Giardino. Giunto alla Pensione Irma per un caffè proseguo per il sempre piacevole Piazzale della Batteria, dove scelgo di scendere dal "sentiero storico", spettacolare camminamento calcareo nel cuore della palestra di roccia del Campo dei Fiori. All'ormai dismessa stazione di monte della funicolare scendo qualche gradino verso il Valico Pizzelle, ma presto mi stacco per seguire interamente la ripidissima massicciata della funicolare - con bellissimo passaggio in galleria - che mi catapulta alla funzionante stazione di valle e al Bus per una Varese oggi "in maschera".
Avanti così.
Parto dalla Valganna e tramite i Valicci raggiungo Brinzio, da cui osservo attentamente una lunghissima dorsale - mai notata - che sembra giungere proprio sotto la Punta Paradiso... affare fatto. ;)
Entro nel bosco senza calcolare nessun sentiero, passo dal "Parco Wild Land", solco una prima valletta, poi una seconda, avvicinandomi a detta dorsale e giungendo senza troppi problemi alla strada tra Brinzio e Castel Cabiaglio, proprio al confine tra i due comuni.
Qui incontro un sentiero di tagliaboschi, che presto abbandono seguendo il logico e naturale scorrimento ascensionale della dorsale: s'incontrano muri a secco e di confine, altre strade di taglio che aggirano rimanendo basse, in boschi gradevoli, complessivamente puliti, privi di difficoltà ed orientamento pur mancando riferimenti visivi... basta salire.
La pendenza diventa forte solo nel punto in cui il bosco - prevalentemente di faggio - inizia gradualmente a sfoltirsi per raggiungere finalmente una zona leggermente più aperta con qualche prato, betulle, prime presenze rocciose e un'evidente traccia di animali, di cui è sempre piacevole ed istruttivo seguire le orme. Gradualmente la situazione inizia a delinearsi e percepisco d'essere proprio dove volevo, vedendo la Punta di Mezzo più a destra e la Punta Paradiso quasi frontale rispetto alla mia posizione. Con un piacevole saliscendi raggiungo il sentiero n.3, proprio all'altezza dei segnavia che indicano la località Ör du la Bianca.
Realizzo che "la Bianca" non possa che essere l'evidente parete calcarea poco sopra di me (già notata a Brinzio), pertanto la punto seguendo sempre tracce di animali nella bella faggeta giungendo abbastanza in breve ai suoi piedi. Saggezza direbbe d'aggirarla a destra, dove già intravvedo le strutture che deturpano Punta Paradiso, ma ovviamente vado verso le rocce - tutt'altro che sane - per vedere se c'è qualche altro passaggio. Ma giunto ai loro piedi mi rendo conto a quale impresa ostica andrei incontro, valutando cenge esposte, canali ripidissimi e ravanosi, da cui francamente mi faccio respingere volentieri. Aggiro pertanto, su pendenze diventate importanti e con fondo infido, "la Bianca" sulla destra accontentandomi di salirla al suo culmine, dove prevedibilmente incontro il sentiero n.7. "La Bianca" rappresenta dunque il bel punto panoramico che s'incontra - grossomodo - a metà di questo sentiero, proprio sotto Punta Paradiso, che risalgo infine nell'ultimo tratto di bosco puntando l'antenna RAI tra massi e fogliame. Trattandosi però di zona recintata si deve aggirare un pò a destra, dove trovo però un saltino di roccia: individuo un bel caminetto (II°) di 3-4 metri, che ripulisco cautelativamente da detriti e fogliame prima di affrontare, giungendo proprio su una radura tra le antenne e l'Osservatorio Astronomico.
Chiusa la bella ed elaborata salita proseguo quindi per la Punta di Mezzo seguendo un sentiero, neanche così scontato, bollato in giallo mai fatto prima d'ora. Pranzo rapido sulla vetta, quindi ancora cresta - che dalla sella (m.1081) è invece bollata biancorossa o rossa - toccando l'anonima Punta Merigetto (m.1151) e infine il Forte d'Orino (m.1139), dove tutto d'un botto - dopo aver incontrato solo un capriolo - trovo il mondo.
Me ne scappo quasi subito, ma anche sulla militare è tutto un viavai di persone che probabilmente son salite quassù per sfuggire al prevedibile caos del "Carnevale Bosino" nell'ex-Città Giardino. Giunto alla Pensione Irma per un caffè proseguo per il sempre piacevole Piazzale della Batteria, dove scelgo di scendere dal "sentiero storico", spettacolare camminamento calcareo nel cuore della palestra di roccia del Campo dei Fiori. All'ormai dismessa stazione di monte della funicolare scendo qualche gradino verso il Valico Pizzelle, ma presto mi stacco per seguire interamente la ripidissima massicciata della funicolare - con bellissimo passaggio in galleria - che mi catapulta alla funzionante stazione di valle e al Bus per una Varese oggi "in maschera".
Avanti così.
Tourengänger:
Poncione

Communities: Alleingänge/Solo, Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (19)