Una giornata al Campo dei Fiori

Tradizionale gita al Campo dei Fiori, che solitamente prediligo fare durante la primavera per ammirare l'esplosione delle fioriture che rendono evidente la natura del suo nome. Ma volendo godermi ancora quel poco di neve rimasta sulle cime del varesotto, anticipo di un bel mesetto ed eccomi partire da Ganna (m.460) in direzione di Brinzio tramite il bel sentiero n.15 del Parco Campo dei Fiori, che costeggia l'intero versante settentrionale del Monte Martica, scavalcando il valico dei Valicci a m.660 e permettendomi anche una deviazione per la variante più larga.
 Brinzio (m.505) è il solito gioiellino assolato e dominato dal massiccio del Campo dei Fiori.
Inforco così il sentiero n.4 per il valico delle Pizzelle, incontrando la prima neve poco prima del Passo Varrò, intorno ai 700 metri di quota, raggiunto in meno di un'ora. Da qui, prima di salire alla sommità del Campo dei Fiori visito l'attigua cima panoramica del Monte Pizzella (m.940). Proseguo per il sentiero n.1 fino all'ex-stazione Liberty della vecchia funicolare, da dove poi svolto a destra verso la falesia, attraversata da uno spettacolare camminamento scalinato scavato nella roccia. Tramite un facile canalino roccioso si sale a raggiungere il sentiero per il piazzale della batteria, nei pressi della caserma del Genio militare (m.1124).
Una breve sosta, poi proseguo per il sentiero n.1, in direzione della Punta di mezzo: il versante nord è ancora troppo innevato e ho preferito evitare così il sentiero n.7 che avrei trovato sicuramente ghiacciato. In breve sono al bivio per la Punta di mezzo e ritrovo la neve, ma la salita al punto trigonometrico non offre problemi. Trovo un gruppetto di escursionisti tedeschi che mi chiedono se la cresta è percorribile, e rispondo loro positivamente, precedendoli appunto nel tratto di cresta, solo parzialmente innevato e dunque abbastanza sicuro. Arrivo così sul più bel punto panoramico (m.1226) del Campo dei Fiori, ove mi rifocillo e sosto a lungo godendomi il solito panorama meraviglioso ma parzialmente velato.
Dopodichè, a malincuore torno sui miei passi... Ganna è lontana ed invisibile da qui... Ma giunto alla forcella tra Punta di mezzo e Punta Paradiso (m.1226) mi dico: perchè no? Anche perchè vedo che è stato messo un bel cartello che indica la via per la cittadella delle scienze e l'osservatorio astronomico: forse è stato risistemato e ripulito dalle molte piante cadute negli ultimi anni, mi dico... Ci sono pure tracce di passaggio, dunque vado! 
In breve mi ergo sulla cresta, ma presto capisco che mi toccherà qualche acrobazia, resa più difficile dalla neve, per superare gli ostacoli su questo "sentiero": e dire che basterebbero pochi minuti di salita.
In qualche modo arrivo alla cima, scatto qualche foto e poi me ne scendo, stavolta definitivamente, ma con pausa caffè alla Pensione Irma.
 Raggiungo l'ex-grande Albergo Campo dei Fiori - sempre più degno ormai di un remake spaghettaro di "Shining" - e ripercorro da qui tutto il sentiero fatto all'andata, tramite il valico Pizzelle, Brinzio, i Valicci e infine Ganna.
Fine della storia e di una bella e remunerativa cavalcata, valida per tutte le stagioni.