Campo dei Fiori. Vecchi Sentieri Parte 3
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Gita di "casa" con gli amici Elena e Giampiero(
Giansa): partiamo da Avigno e saliamo con il sentiero Noseda sino a Velate dove prendiamo il sentiero 10 in direzione W sino a poco dopo l'intersezione con il 13, deviamo sul sentiero per bici del Monte Morto con l'intento di raggiungere il Pian delle Noci su terreno libero e senza traccia, transitando dalle "cimette" boscose quotate del Monte Morto e del Pra Camaree.
Dal Pian delle Noci ci dirigiamo verso Orino alla Fonte Gesiola ma dopo poche centinaia di metri pieghiamo decisamente a S imboccando l'evidente sentiero chiamato "Sentee del Fò Gròss". Questo sentiero da prima largo, poi ripido e senza traccia è davvero selvaggio e una volta raggiunta la cresta la scaliamo integralmente anche nel punto dove la traccia e gli sbiaditi bolli attraversano a sinistra. Questo tratto valutato di I° è ripido e un po' esposto,l'erba e le foglie richiedono attenzione ma la roccia apparentemente di scarsa qualità si dimostra in realtà solida e ben appigliata.
Superata questa divertente variante raggiungiamo la Colma e successivamente il Forte di Orino dove facciamo una bella pausa. Ripreso il cammino percorriamo integralmente tutta la cresta/dorsale sino alla Punta Paradiso, scendiamo all'Irma dove ci concediamo una Birra. Il resto della discesa lo facciamo transitando senza traccia e a scopo esplorativo da alcune grotte sino a riprendere il sentiero che proviene dal Sass dul Signur per poi deviare verso il tornante
quota (860 m) dove "prendiamo" il sentiero della "Brasiliana" sino al Poggio di Sopra dove per forestale torniamo a Velate e successivamente a casa.
Giro interessante in cui ho/abbiamo avuto modo di arricchire la conoscenza di questa montagna così ampia e ancora in parte da scoprire
NB:Il T4 si riferisce a una parte del sentiero del Fò Gròss e alcune divagazioni prive di traccia..

Dal Pian delle Noci ci dirigiamo verso Orino alla Fonte Gesiola ma dopo poche centinaia di metri pieghiamo decisamente a S imboccando l'evidente sentiero chiamato "Sentee del Fò Gròss". Questo sentiero da prima largo, poi ripido e senza traccia è davvero selvaggio e una volta raggiunta la cresta la scaliamo integralmente anche nel punto dove la traccia e gli sbiaditi bolli attraversano a sinistra. Questo tratto valutato di I° è ripido e un po' esposto,l'erba e le foglie richiedono attenzione ma la roccia apparentemente di scarsa qualità si dimostra in realtà solida e ben appigliata.
Superata questa divertente variante raggiungiamo la Colma e successivamente il Forte di Orino dove facciamo una bella pausa. Ripreso il cammino percorriamo integralmente tutta la cresta/dorsale sino alla Punta Paradiso, scendiamo all'Irma dove ci concediamo una Birra. Il resto della discesa lo facciamo transitando senza traccia e a scopo esplorativo da alcune grotte sino a riprendere il sentiero che proviene dal Sass dul Signur per poi deviare verso il tornante

Giro interessante in cui ho/abbiamo avuto modo di arricchire la conoscenza di questa montagna così ampia e ancora in parte da scoprire
NB:Il T4 si riferisce a una parte del sentiero del Fò Gròss e alcune divagazioni prive di traccia..
Tourengänger:
froloccone,
Giansa


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Kommentare (16)