Forcel (2577 m)
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Questa volta ci spostiamo in Mesolcina per andare ad esplorare qualche cima meno conosciuta ma molto interessante.
I Forcel sono un gruppo di quattro cime che se ammirate da Ladarenca, ma soprattutto dal'Alpe di Stabveder, appaiono come guglie affilate dalle forme sinuose e slanciate. Noi puntiamo alla cima 2577 : da Ladarenca, raggiungibile in funivia da Selma si seguono le indicazioni ufficiali per Boliv e successivamente per l'Alpe di Rossiglion; a quota 1820 circa si abbandona il sentiero "bollato" per cercare una traccia che traversa in direzione NE. Inizialmente la traccia in questione non è per nulla evidente, ma con un po' di intuito e l'aiuto del GPS riusciamo a trovarla e percorrendola ci accorgiamo che man mano si sale il sentiero diventa ben visibile trasportandoci così alla grossa cascina diroccata di Baraccon. Da qui in direzione N parte un sentiero perfino bollato in verde e molto ben fatto che con ripidi tornati sale passando attraverso i ripari valangari (nuovi e vecchi) sino alla quota 2215 m (CNS) ove sorge la baracca di manutenzione. Qui si possono ammirare oltre ai nuovi, brutti ma efficaci ripari anti-valanga anche quelli vecchi, inclinati e fatti con grosse piode a secco, dimostrazione di ciò che l'uomo era in grado di costruire 150 anni fa a oltre 2000 m. Si continua su ripido pendio in direzione SW sino ai 2350 m dove finiscono i muri e "prende forma" la cresta ENE che si segue sul filo o con logici spostamenti sia a destra che a sinistra senza grosse difficoltà ma con il giusto rispetto che merita.
Dalla cima purtroppo il panorama è penalizzato parzialmente dalle nuvole ma resta comunque interessante sulle cime intorno ai due "Torroni" e sulla Cima 2650 del Forcel. Tornati alla quota 2215 optiamo per la discesa a vista dal ripido e franoso canalone NE su terreno libero e poi per ampi pianori sino alla congiunzione tra il Ria de Böcc de Piöv e il Ria Pian transitando dall'ostico e "ravanoso" Bosco di Castaneda sino al sentiero ufficiale che collega l'Alpeggio di Piöv di Fuori a Ladarenca dove torneremo compiendo così un anello.
Scopriremo solo in seguito leggendo divertiti la guida CAS che il Brenna sconsiglia il passaggio attraverso il Bosco di Castaneda proprio per la fitta presenza di ontani, salti di roccia e blocchi, ma è anche questo il bello delle avventure in montagna.
Salita: Itinerario 1052 Guida delle Alpi Ticinesi vol. 3
Discesa: Itinerario 1055 Guida delle Alpi Ticinesi vol. 3
Secondo noi la F per entrambi gli itinerari è un po' esagerata in quanto i passaggi rocciosi sono sempre evitabili e l'esposizione non è mai veramente presente. Ci si muove comunque su terreno molto ripido ed è richiesto in alcuni punti un buon senso dell'orientamento.
I Forcel sono un gruppo di quattro cime che se ammirate da Ladarenca, ma soprattutto dal'Alpe di Stabveder, appaiono come guglie affilate dalle forme sinuose e slanciate. Noi puntiamo alla cima 2577 : da Ladarenca, raggiungibile in funivia da Selma si seguono le indicazioni ufficiali per Boliv e successivamente per l'Alpe di Rossiglion; a quota 1820 circa si abbandona il sentiero "bollato" per cercare una traccia che traversa in direzione NE. Inizialmente la traccia in questione non è per nulla evidente, ma con un po' di intuito e l'aiuto del GPS riusciamo a trovarla e percorrendola ci accorgiamo che man mano si sale il sentiero diventa ben visibile trasportandoci così alla grossa cascina diroccata di Baraccon. Da qui in direzione N parte un sentiero perfino bollato in verde e molto ben fatto che con ripidi tornati sale passando attraverso i ripari valangari (nuovi e vecchi) sino alla quota 2215 m (CNS) ove sorge la baracca di manutenzione. Qui si possono ammirare oltre ai nuovi, brutti ma efficaci ripari anti-valanga anche quelli vecchi, inclinati e fatti con grosse piode a secco, dimostrazione di ciò che l'uomo era in grado di costruire 150 anni fa a oltre 2000 m. Si continua su ripido pendio in direzione SW sino ai 2350 m dove finiscono i muri e "prende forma" la cresta ENE che si segue sul filo o con logici spostamenti sia a destra che a sinistra senza grosse difficoltà ma con il giusto rispetto che merita.
Dalla cima purtroppo il panorama è penalizzato parzialmente dalle nuvole ma resta comunque interessante sulle cime intorno ai due "Torroni" e sulla Cima 2650 del Forcel. Tornati alla quota 2215 optiamo per la discesa a vista dal ripido e franoso canalone NE su terreno libero e poi per ampi pianori sino alla congiunzione tra il Ria de Böcc de Piöv e il Ria Pian transitando dall'ostico e "ravanoso" Bosco di Castaneda sino al sentiero ufficiale che collega l'Alpeggio di Piöv di Fuori a Ladarenca dove torneremo compiendo così un anello.
Scopriremo solo in seguito leggendo divertiti la guida CAS che il Brenna sconsiglia il passaggio attraverso il Bosco di Castaneda proprio per la fitta presenza di ontani, salti di roccia e blocchi, ma è anche questo il bello delle avventure in montagna.
Salita: Itinerario 1052 Guida delle Alpi Ticinesi vol. 3
Discesa: Itinerario 1055 Guida delle Alpi Ticinesi vol. 3
Secondo noi la F per entrambi gli itinerari è un po' esagerata in quanto i passaggi rocciosi sono sempre evitabili e l'esposizione non è mai veramente presente. Ci si muove comunque su terreno molto ripido ed è richiesto in alcuni punti un buon senso dell'orientamento.
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