Piz de Campedell
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Oggi parto tardissimo alle 10:48 dal parcheggio di Selma dove prendo la vecchia mulattiera per Landarenca che raggiungo dopo 25 minuti di camminata. Da li su sentiero ufficiale per Boliv e Piöv di fuori.
Da lì ci sono un paio di segnavia bianco-rossi sbiaditi. Io seguo quelli ma probabilmente avrei dovuto prendere altri facendo il giro attorno la cascina del piöv di fuori perché la traccia diventa sempre meno visibile e si perde poi in un prato a sud del punto 2021 segnalato nella cartina nazionale. Salgo dunge per via del gradiente per arrivare sulla cresta della costola e senza perdere toppa altitudine cerco di raggiungere il ruscello Ri di Pianca Geneura della val di Galbines. Il sentiero passa sul versante destro in direzione di marcia e lo lascio di nuovo dopo un sasso abbastanza grande prima della bocchetta di Geneura per arrivare di nuovo al ruscello nella ganna. Forse sarebbe stato meglio di salire al centro della valle sui detriti in quanto il sentiero non era per davvero una cosa più facile. Dalla ganna a 2260m (piccolo pianoro di detriti) sotto la bocchetta di Pianca Geneura salgo poi un ripido pendio erboso per poi arrivare di novo nella ganne. Non importa particolarmento come si sale, io in ogno caso salgo inizialmente al centro e poi mi dirigo sotto la parete rocciosa della cresta nord del Piz de Campedell. Avendo conquistato finialmente altezza attraverso i detriti a volte un po' mobili sotto la roccia fino ad arrivare sulla stessa linea della cima. Ora svlto a destra su detriti di grosse dimensioni ma stabili e dopo 4 ore e 4 minuti dalla partenza raggiungo la vetta.
Purtroppo non esiste nessun libro di cima ma la vista è comunque bella.
Per scendere vado prima sul'antecima e poi continuo sulla cresta est a volte andando verso nord-est per raggirare dei blocchi o parteti rocciose. A 2360 m circa oso poi di scendere per la vall del Böc di fuori e raggiungo il Ria del Böc di Piöv di fuori e attraverso e mi attendo sotto una piccola parete roccosa e poi sopra la prossima denominata "Pianca della vallegia" sulla cartina nazionale.
Propro sotto la parete incontro una traccia che seguo in salita per arrivare nelle protezioni contro le valanghe. La traccia è ben visibile anche se non mantenuto e la vegetazione cresce ormai già parecchio sopra la traccia. Seguo la traccia per il punto 2008 e Baraccon che sono diventate solo degli ruderi e infine nei pressi di 1824 la traccia si perde poco prima di raggiungere il sentiero ufficiale rosso.
Da qui le difficoltà si azzerano e con gambe molto stanche passo per Boliv a chiudere l'anello e poi Landarence e Selma dove arrivo alle 18:52.
Immagini seguono
Da lì ci sono un paio di segnavia bianco-rossi sbiaditi. Io seguo quelli ma probabilmente avrei dovuto prendere altri facendo il giro attorno la cascina del piöv di fuori perché la traccia diventa sempre meno visibile e si perde poi in un prato a sud del punto 2021 segnalato nella cartina nazionale. Salgo dunge per via del gradiente per arrivare sulla cresta della costola e senza perdere toppa altitudine cerco di raggiungere il ruscello Ri di Pianca Geneura della val di Galbines. Il sentiero passa sul versante destro in direzione di marcia e lo lascio di nuovo dopo un sasso abbastanza grande prima della bocchetta di Geneura per arrivare di nuovo al ruscello nella ganna. Forse sarebbe stato meglio di salire al centro della valle sui detriti in quanto il sentiero non era per davvero una cosa più facile. Dalla ganna a 2260m (piccolo pianoro di detriti) sotto la bocchetta di Pianca Geneura salgo poi un ripido pendio erboso per poi arrivare di novo nella ganne. Non importa particolarmento come si sale, io in ogno caso salgo inizialmente al centro e poi mi dirigo sotto la parete rocciosa della cresta nord del Piz de Campedell. Avendo conquistato finialmente altezza attraverso i detriti a volte un po' mobili sotto la roccia fino ad arrivare sulla stessa linea della cima. Ora svlto a destra su detriti di grosse dimensioni ma stabili e dopo 4 ore e 4 minuti dalla partenza raggiungo la vetta.
Purtroppo non esiste nessun libro di cima ma la vista è comunque bella.
Per scendere vado prima sul'antecima e poi continuo sulla cresta est a volte andando verso nord-est per raggirare dei blocchi o parteti rocciose. A 2360 m circa oso poi di scendere per la vall del Böc di fuori e raggiungo il Ria del Böc di Piöv di fuori e attraverso e mi attendo sotto una piccola parete roccosa e poi sopra la prossima denominata "Pianca della vallegia" sulla cartina nazionale.
Propro sotto la parete incontro una traccia che seguo in salita per arrivare nelle protezioni contro le valanghe. La traccia è ben visibile anche se non mantenuto e la vegetazione cresce ormai già parecchio sopra la traccia. Seguo la traccia per il punto 2008 e Baraccon che sono diventate solo degli ruderi e infine nei pressi di 1824 la traccia si perde poco prima di raggiungere il sentiero ufficiale rosso.
Da qui le difficoltà si azzerano e con gambe molto stanche passo per Boliv a chiudere l'anello e poi Landarence e Selma dove arrivo alle 18:52.
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