Piz di Campedell

Premessa: il Pizz di Campedell si trova a cavallo fra il Grigioni italiano ed il Ticino. La nostra partenza si situa nel Grigioni italiano, più precisamente in valle Calanca.  

Partenza zona luganese verso le ore 7.30, raggiungiamo Selma in auto per prendere l'ovovia che porta a Landarenca (8 chf. andata e ritorno). Ore 8.15 inizia la nostra salita verso il Piz Campedell. Prendiamo subito il sentiero che sale all'uscita della teleferica, al primo incrocio dopo 3 minuti teniamo la destra ed imbocchiamo il sentiero che ci porta verso Lego. Una volta usciti dalla prima boscaglia teniamo la sinistra di una cascina diroccata e saliamo dritti nel prato incontrando una seconda cascina in buone condizioni. Le passiamo dietro e incrociamo il sentiero che dai Boliv si dirige verso Lego. Teniamo il sentiero sulla sinistra che sale sui pendii e ci porterà in seguito verso Piöv. Una volta arrivati a Piöv il panorama si apre, Il luogo é bellissimo ed é caratterizzato da una piana con un ruscello sovrastati dalle montagne circostanti, e soprattutto dal pizz di Campedell che appare all’orizzonte. Seguiamo il sentiero che sale sulla destra che ci porta all'alpe di Piöv, che raggiungiamo pochi minuti più tardi (tempo totale dell’ascesa sin qui 1 ora ad andatura sostenuta). Piccola pausa per riempire le borracce e partenza. 

Teniamo la sinistra dell'alpe e seguiamo il sentiero che sale verso la Bocchetta di Pianca Geneura. All'altezza di 2100m circa si oltrepassa il ruscello (Rià di Pianca Geneura) presente sulla destra e si continua la salita sul sentiero. La traccia é abbastanza facile da seguire, ma alla vista della bocchetta di Pianca Geneura si abbandona il sentiero per dirigersi direttamente verso il pizzo. A partire da questo momento fino al raggiungimento del Pizzo il percorso si sviluppa raramente su pezzi di prato e più spesso su rocce sconnesse, detriti e massi non troppo stabili. Una volta effettuata la prima salita impegnativa (pendenza fino al 50%) che ci fa lasciare alle spalle il sentiero e la Bocchetta, raggiungiamo una immensa fiancata detritica. Individuiamo il passaggio per raggiungere il Pizzo in una sella sulla destra della cima. Scegliamo il percorso e procediamo zigzagando fra i massi e rocce fino a raggiungere, e non con poca fatica, la vetta. 

Tempo totale di salita al pizzo 3.30 circa. 

Piccola pausa, qualche barretta e dell'acqua e decidiamo di scendere attraverso un percorso alternativo, non marcato e forse percorso da pochi (cf. traccia gps). Decidiamo infatti di scendere dallo stesso lato della montagna ma di tenere la nostra destra durante la discesa e scendere in diagonale fra le rocce. Il nostro obbiettivo é trovare un percorso alternativo per raggiungere il Böc di Piöv. Un percorso chiaro e definito non esiste, infatti diverse soluzioni sono possibili. Il Böc di Piöv si presenta come un anfiteatro naturale da dove parte la sorgente del Rià del Böoc di Piöv di fuori, un luogo molto suggestivo che vale la pena visitare. Piccola pausa, qualche foto e ripartiamo alla volta dei ripari valangari del Mottone. 

Seguendo il riale per i primi 100m decidiamo di tenere la parte destra della montagna per non perdere troppa quota, e scendiamo cosi verso quota 2100m dove si incrocia teoricamente il sentiero che porta ai ripari. Diciamo teoricamente perché il percorso si snoda fra le rocce e sassi, e poco resta del piccolo sentiero che era presente alcuni anni fa. Guardando sulla propria destra si individua la bocchetta situata a circa 2190m che permette di passare dall'altra parte della montagna, raggiungendo così i ripari valangari. Salendo leggermente sulla destra si trova un rifugio/riparo e il sentiero di discesa che si snoda fra le costruzioni in ferro. Perdiamo progressivamente quota nell'obbiettivo di raggiungere una piana e il Bosco del Caminet. Il sentiero di discesa condurrebbe all’alpe di Rossiglion, ma all’altezza di una grande cascina diroccata é possibile individuare un altro sentiero sulla sinistra. Per raggiungere in maniera diretta la piana bisogna restare sulla sinistra della cascina, se vi ritrovate a destra cercate il modo di passare dall'altra parte e seguire il sentiero che scende. In seguito in mezzo ai prati e bosco il sentiero si perde leggermente ma in poco tempo e facilmente, raggiunti i 1800m si ritrova il sentiero che dall'alpe di Rossiglion porta ai Boliv. Piccola pausa per rimepire la borraccia alla sorgente e si riparte.

Il sentiero di discesa è molto bello, scende dolcemente ed è abbastanza largo nella maggiorparte dei punti. Arriviamo ai Boliv e prendiamo il sentiero diretto per la località Pian, in seguito seguiamo il piccolo sentiero sulla sinistra che taglia nei pratoni ed in seguito nel bosco. Questa via permette di raggiungere velocemente la teleferica. In seguito consigliamo un piccolo giro nel paese di Landarenca, e magari una sosta al ristorantino presente nella piazza della chiesa gestito dai cordialissimi Valentino e Noemi.
 
Tempo totale del giro 8h con 1660 metri circa di dislivello positivo. ​