Anello in Val Calanca


Publiziert von paoloski , 16. November 2022 um 09:10.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Misox
Tour Datum:13 November 2022
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   Gruppo Pizzo di Claro 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 845 m
Abstieg: 1220 m
Strecke:14,9 Km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Varese, Gaggiolo, autostrada A2, poi A13, uscire a Grono, subito dopo la galleria di Roveredo, seguire le indicazioni per la Val Calanca, passare Arvigo e raggiungere Selma, sulla sinistra della strada cantonale si vede la partenza della funivia Selma - Landarenca. La funivia è automatica, riceve banconote da 10 e 20 FrS e monete. Attualmente non è possibile pagarein Euro diversamente da quanto indicato sul sito.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita ad anello.
Unterkunftmöglichkeiten:B&B a San Rocco, accanto alla partenza della funivia.
Kartennummer:CNS 1294 Grono

Cinque anni fa percorrendo il Cammino di Biancalan passando per il bell'alpeggio di Piöv di Fuori, qui vidi le indicazioni per la Bocchetta di Pianca Geneura ripromettendomi di salirvi in un prossimo futuro. Oggi con Francesca decido di andare a vedere questo luogo. Partiamo poco dopo le sette ed alle 8,45, siamo a Landarenca, raggiunta in funivia. Il sentiero parte a pochi metri dalla stazione di monte, sale in un bosco rado passando per Pian e quindi per Boliv, il sole ancora basso ed il cielo di un magnifico azzurro donano una luce stupenda a questi luoghi. Seguendo le indicazioni risaliamo il versante esposto ad Est. Ogni pochi passi mi fermo per scattare foto: i larici sono dorati e si stagliano luminosi contro il versante opposto della valle ancora in ombra.passiamo dalla baita di Lego e ci addentriamo nel bosco che con vari saliscendi e percorrendo il versante settentrionale di una valle laterale dove il freddo si fa sentire. Superiamo il bivio che scende a Cavaionc proseguiamo ancora all'ombra e finalmente usciamo sul pianoro dove un rustico ponte di tronchi supera il Rià del Böc di Piöv di Fuori, le rocce ed il ponte sono ricoperti da un insidioso strato di ghiaccio e procediamo con prudenza. Ora non ci resta che un ultimo strappo per giungere a Piöv di Fuori. L'alpeggio è costituito da una baita e da una grande stalla destinata ad accogliere un bel gregge di capre, ricordo che quando vi transitai nel luglio 2017 vi erano anche galline e maiali. Un centinaio di metri al di sopra dell'alpeggio inizia la neve, però a farci dubitare di poter proseguire la gita verso la nostra meta non è tanto questa quanto la possibile presenza di ghiaccio. Decidiamo comunque di salire a tastare il terreno, seguiamo un bel sentiero, iniziamo a pestare, senza problemi la neve. Il proseguio del sentiero si sposta sulla destra, siamo esposti a Nord ed ecco il ghiaccio...saliamo ancora un po' cercando di pestare la neve e di passare sulle poche rocce asciutte, infine decidiamo che non vale la pena rischiare, tanto più che le nuvole, nel frattempo arrivate, hanno nascosto il sole e la temperatura ormai è di pochi gradi al di sopra dello zero. Ridiscendiamo a Piöv di Fuori, sono solo le 11,30 ma decidiamo di consumare comunque il nostro pranzo. Decidiamo di compiere un anello seguendo il sentiero che discende a Cavaionc e quindi a Bodio di Cauco. Il sentiero si rivela essere molto bello, attraversa pinete e lariceti, un magnifico boschetto di betulle e contorna diversi grandi massi di frana. Cavaionc è un bel nucleo con una gran vista sul fondovalle e sulle montagne prospicienti. Da Cavaionc un sentiero in piano ci riporterebbe a Landarenca ma avendo solo un biglietto da 50 FrS dovremmo trovare qualcuno che ci cambi per avere i 10 FrS per ridiscendere in funivia. È presto per cui prendiamo il sentiero di discesa per Bodio. Vista la vicinanza vale la pena raggiungere Cauco per una breve visita al suo nucleo di belle case. Fra Cauco e Bodio il sentiero di fondovalle si interrompe, il corso della Calancasca qui si allarga ed un sentiero alla base della parete verticale che la sovrasta durerebbe ben poco. Ritorniamo a Bodio, scendiamo al fiume e lo attraversiamo sul ponte in ferro. Qui il fondovalle si allarga in un vasto pianoro ondulato disseminato di baite e dove mucche brune alpine e scozzesi pascolano tranquille. Raggiungiamo e visitiamo Selma poi scendiamo a San Rocco ed alla nostra auto
.
Gita breve ma comunque soddisfacente, la Calanca si rivela essere ancora una valle di grande bellezza e fascino. Alla Bocchetta di Pianca Geneura torneremo in estate, il conto è aperto. 

Difficoltà: T2 tranne il tratto al di sopra di Piöv di Fuori T3,per la presenza di ghiaccio

Tourengänger: paoloski
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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Gabrio hat gesagt:
Gesendet am 18. November 2022 um 16:06
Hai ragione!
La Val Calanca è bellissima!
Offre sia facili itinerari e cime, abbinati ad altri complicati
ma molto interessanti.
Una valle tutta da scoprire, in cui ognuno, con le proprie
capacità, può veramente fare di tutto!

Appuntamento all'anno prossimo, dunque, quando raggiungerete
la Bocchetta di Pianca Geneura!!!

Ciao!

paoloski hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. November 2022 um 17:51
L'anno prossimo senz'altro andremo alla bocchetta.
Ciao, buone gite, Paolo


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