Capanna Alpinisti Monzesi e ... inconsapevolmente anche Corna Camozzera
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La giornata di per se già instabile a livello meteo prende da subito una cattiva piega in tarda mattinata quando salendo verso Erve alla guida dell’auto ad un tornante sento una fitta nel fondo schiena … eccola lì che ci risiamo, dopo un bel po’ di mesi di tregua siamo di nuovo punto e accapo …
Comunque alle 11 eccomi nella piazzetta principale di Erve dove già la discesa dall’auto diventa problematica ma oramai mi conosco abbastanza bene e basta mettere lo zaino sulle spalle e iniziare a camminare che il dolore pur presente diventa accettabile, proseguo così sino al termine della carrozzabile dove inizia il sentiero per la Capanna Alpinisti Monzesi passo da Gnett e al bivio imbocco il sentiero “ impegnativo “ che passa da Prà di Ratt che sale ripido nell’umido bosco e alle 12.15 già bello fradicio sono al rifugio, ma il mio obiettivo odierno sarebbe ben altro e così proseguo in falso piano passando per le vecchie miniere fino a spuntare al valico de La Passata dove inizio a risalire il sentiero 588 per escursionisti esperti, il primo tratto del percorso nel bosco è inizialmente abbastanza viscido e scivoloso poi inizia a diventare decisamente più tecnico e a tratti anche divertente, alcuni passaggi per superare dei blocchi sono da fare con attenzione ma con un po’ di pazienza si superano ed è un continuo su e giù che mette a dura prova il mio già indolenzito fondo schiena, risalgo fino in cima ad un primo cucuzzolo erboso dove c’è un omino di pietra ( ore 13.30 ) dove vedo che il sentiero continuava invece più in basso ricomincio quindi a scendere e a risalire fino che ad un certo punto non vedo l’ennesimo cucuzzolo con la croce e sono convinto che quello sia finalmente il Corna Camozzera ma visto che bisogna ancora scendere e risalire un bel po’ ( e poi tornare indietro ) capisco che per oggi ne ho decisamente abbastanza e … la Camozzera verrà buona per un altra occasione.
Torno quindi sui miei passi, scendo con attenzione i punti più critici, recupero i bastoncini caduti in una specie di grotta formata dai blocchi e poco prima delle 15 sono di ritorno a La Passata dove faccio una breve sosta di 15’ per mangiare almeno una banana dopodiché ripasso dalle miniere, dalla Capanna Alpinisti Monzesi ma anziché ripercorrere il sentiero di salita questa volta prendo quello più lungo ma tranquillo che scende alla Fonte di San Carlo, tranquillo per modo di dire perché ad un certo punto comincio a sentire delle voci poi una canzone di Mango, poi un'altra della Mannoia ... in pratica raggiungo un gruppetto di persone una delle quali ha nello zaino uno stereo che manda la musica a palla nel bosco !!! ... comunque raggiungo la Fonte di San Carlo e da lì mi riporto a Gnett e quindi ad Erve quando sono passate da poco le 17 e si odono i primi rumori dei tuoni !
Una volta a casa scaricando la traccia dal mio semplice GPS non cartografico mi accorgo di essere andato ben oltre la Corna Camozzera, che la cima con la croce era il Monte Ocone e che quindi il cocuzzolo con l’omino di pietra risalito era proprio la Corna Camozzera … quindi tutte e bene quel che finisce bene ma il mal di schiena comunque rimane !
Giorgio
Escursione odierna di Km. 16
NB ... Tempi indicati soste escluse :
Erve - Capanna Alpinisti Monzesi > 1h 15'
Capanna Alpinisti Monzesi - La Passata - Corna Camozzera > 1h 10'
La Passata - Capanna Alpinisti Monzesi - Fonte San Carlo - Erve > 1h 50'
Comunque alle 11 eccomi nella piazzetta principale di Erve dove già la discesa dall’auto diventa problematica ma oramai mi conosco abbastanza bene e basta mettere lo zaino sulle spalle e iniziare a camminare che il dolore pur presente diventa accettabile, proseguo così sino al termine della carrozzabile dove inizia il sentiero per la Capanna Alpinisti Monzesi passo da Gnett e al bivio imbocco il sentiero “ impegnativo “ che passa da Prà di Ratt che sale ripido nell’umido bosco e alle 12.15 già bello fradicio sono al rifugio, ma il mio obiettivo odierno sarebbe ben altro e così proseguo in falso piano passando per le vecchie miniere fino a spuntare al valico de La Passata dove inizio a risalire il sentiero 588 per escursionisti esperti, il primo tratto del percorso nel bosco è inizialmente abbastanza viscido e scivoloso poi inizia a diventare decisamente più tecnico e a tratti anche divertente, alcuni passaggi per superare dei blocchi sono da fare con attenzione ma con un po’ di pazienza si superano ed è un continuo su e giù che mette a dura prova il mio già indolenzito fondo schiena, risalgo fino in cima ad un primo cucuzzolo erboso dove c’è un omino di pietra ( ore 13.30 ) dove vedo che il sentiero continuava invece più in basso ricomincio quindi a scendere e a risalire fino che ad un certo punto non vedo l’ennesimo cucuzzolo con la croce e sono convinto che quello sia finalmente il Corna Camozzera ma visto che bisogna ancora scendere e risalire un bel po’ ( e poi tornare indietro ) capisco che per oggi ne ho decisamente abbastanza e … la Camozzera verrà buona per un altra occasione.
Torno quindi sui miei passi, scendo con attenzione i punti più critici, recupero i bastoncini caduti in una specie di grotta formata dai blocchi e poco prima delle 15 sono di ritorno a La Passata dove faccio una breve sosta di 15’ per mangiare almeno una banana dopodiché ripasso dalle miniere, dalla Capanna Alpinisti Monzesi ma anziché ripercorrere il sentiero di salita questa volta prendo quello più lungo ma tranquillo che scende alla Fonte di San Carlo, tranquillo per modo di dire perché ad un certo punto comincio a sentire delle voci poi una canzone di Mango, poi un'altra della Mannoia ... in pratica raggiungo un gruppetto di persone una delle quali ha nello zaino uno stereo che manda la musica a palla nel bosco !!! ... comunque raggiungo la Fonte di San Carlo e da lì mi riporto a Gnett e quindi ad Erve quando sono passate da poco le 17 e si odono i primi rumori dei tuoni !
Una volta a casa scaricando la traccia dal mio semplice GPS non cartografico mi accorgo di essere andato ben oltre la Corna Camozzera, che la cima con la croce era il Monte Ocone e che quindi il cocuzzolo con l’omino di pietra risalito era proprio la Corna Camozzera … quindi tutte e bene quel che finisce bene ma il mal di schiena comunque rimane !
Giorgio
Escursione odierna di Km. 16
NB ... Tempi indicati soste escluse :
Erve - Capanna Alpinisti Monzesi > 1h 15'
Capanna Alpinisti Monzesi - La Passata - Corna Camozzera > 1h 10'
La Passata - Capanna Alpinisti Monzesi - Fonte San Carlo - Erve > 1h 50'
Tourengänger:
GIBI

Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano, Mountain at lunchtime " nà par muntagn o par bricch in dal mument del mangià "
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Kommentare (13)